InfoAut
Immagine di copertina per il post

Napoli, l’assedio alla Regione Campania

Pensiamo al contempo che quanto sta avvenendo nella città partenopea, con tutte le sue particolarità di contesto, sia l’ennesima dimostrazione di come e quanto le lotte debbano giocarsi irriducibilmente su un terreno di autonomia ed indipendenza da ogni forma istituzionale della pacificazione: l’opinione e la posizione di un qualunque esponente (…) della presunta ‘onda arancione italiana’ non potrà risolvere alcunché, nella misura in cui – senza alcuna velleità ideologica ma come posizione di metodo – lo spazio del conflitto non può essere derubricato a rappresentazione ma deve attraversare livelli di realtà ben più centrali, profondi, reali.

 

Volevate zittirci alzando barricate, ma ci troverete sempre dalla parte di quelli che proveranno ad abbatterle – di ‘O Zulù e collettivo 99 Posse

Ieri sera a Napoli mi è stato impedito di cantare in solidarietà alla manifestazione “Assedio alla Regione”, indetta dai movimenti di lotta per denunciare i tagli congiunti di Governo e Regione che stanno portando la Campania sul punto di esplodere.

Intorno alle 21,30, poco dopo l’esibizione dei Zezi, stavo discutendo col dj per organizzare il mio intervento quando, senza la benché minima provocazione da parte nostra, le forze dell’ordine presenti hanno indossato i caschi e si sono fiondate sul presidio iniziando a spintonare gli attivisti.

Ho assistito a scene grottesche, che provocherebbero grasse risate, se non fossero invece la cartina al tornasole dei livelli di emergenza democratica che si stanno raggiungendo in questo paese. Ricordo l’espressione fra l’attonito e l’incredulo di un ragazzo che sorseggiava tranquillamente una birretta, aggredito verbalmente da tre rappresentanti delle forze dell’ordine che gli urlavano di metterla giù come se stesse impugnando un micidiale kalashnikov e non un’innocua bevanda.

L’intervento della celere ha determinato lunghi minuti di tensione e di contrapposizione con gli attivisti che solo per la maturità di questi ultimi non è degenerata in scontri. Stava finendo il turno e i tagli non permettono straordinari? Si era fatta ora di cena e lo stomaco reclamava conforto? Oppure le parole dette al microfono, che invitavano poliziotti e carabinieri presenti a riflettere che anche loro erano fra i beneficiari dei diritti che stavamo reclamando per tutti, sono state particolarmente indigeste ai piani alti di qualche ufficio di Stato? Non trovo altre spiegazioni plausibili, perché mai mi era capitato che un presidio pacifico fosse attaccato con tanta arroganza, con l’impianto staccato e l’incolumità dei presenti messa a repentaglio, senza che nulla e in alcun modo potesse giustificare questo atteggiamento intimidatorio.

Altri compagni del collettivo 99 Posse, presenti nelle ore precedenti, mi hanno riferito del fermo di Raffaella Forgione, presidentessa di Orange Revolution, rea con altri membri della sua associazione dei aver esposto uno striscione a favore di un piano dei rifiuti alternativo a quello approvato in queste ore dalla Regione Campania che riverserà altri veleni sugli abitanti della nostra già troppo martoriata terra. Nel pomeriggio è stato invece fermato e percosso un attivista del comitato antidiscarica di Terzigno, che al momento dello scioglimento del presidio era ancora nelle mani delle forze dell’ordine ed è stato rilasciato solo in tarda serata.

Tutto questo è inaccettabile in una città, dove si parla di democrazia partecipativa e Porto Alegre e assistiamo invece a una plateale dimostrazione di forza modello Santiago del Cile, con un palazzo istituzionale blindato da centinaia di agenti e con il governatore Caldoro che da mesi si rifiuta di ricevere operatori sociali, cittadini che chiedono una svolta sulla gestione dei rifiuti, operai di fabbriche in crisi. Quanto è costato alla collettività questa dimostrazione di muscoli invocata da Caldoro ed eseguita dal questore?

Riteniamo indispensabile una presa di posizione di Luigi De Magistris che, dopo una decisione sofferta e in controtendenza con la nostra storia, abbiamo sostenuto nella sua corsa a sindaco anche e soprattutto in chiave antifascista perché ritenevamo l’eventuale elezione di Lettieri il preludio di un restringimento degli spazi di agibilità politica in città. In occasione della nostra partecipazione all’evento finale di quella campagna elettorale alla Rotonda Diaz, nessuno ci ha impedito di suonare, nessuno ci ha staccato i cavi dell’amplificazione, nessuno ha messo a repentaglio la nostra incolumità fisica e la nostra libertà di parola.

Ieri sera invece avete provato a zittirmi e a zittirci, ma dovreste sapere, conoscendoci, che se alzate barricate ci troverete sempre dalla parte giusta di quelli che provano ad abbatterle.

Luca Persico, aka Zulù, e collettivo 99 Posse

Scritto la sera del 16 febbraio

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

99 posseassedionapoliregione campania

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Crollo alle Vele di Scampia: fate presto!

Condividiamo di seguito il comunicato del Comitato Vele Di Scampia 167 dopo il terribile crollo che ha provocato la morte di due giovani e il ferimento di 13 persone tra cui sette bambini ed la gestione vergognosa dei soccorsi. Solo ora, al termine di una giornata difficilissima e dolorosa riusciamo a scrivere queste poche righe. […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: liberi di lottare contro la guerra e affianco al popolo palestinese

Alle 6 di stamani la polizia è andata a casa di 4 compagn per notificare l’applicazione dell’obbligo di firma e contestare vari reati per la manifestazione in solidarietà al popolo palestinese del 13.02 di quest’anno fuori le sedi della RAI di Napoli. da Laboratorio Politico Iskra Giovedi 18 luglio, Presidio h 10, Sede Rai via […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: cariche alla manifestazione contro il concerto “in onore” dei 75 anni della NATO. 10 gli attivisti feriti

Scontri e feriti alla manifestazione contro la Nato e le politiche di guerra, 10 i manifestanti feriti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iskra: multe e repressione non ci fermeranno

Ieri abbiamo appreso la notizia della condanna al pagamento di oltre 4mila euro comminata a Eddy, nostro compagno, per una iniziativa di lotta del 2016 del Movimento “Disoccupati 7 Novembre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Stop al genocidio: cariche sotto la sede della RAI a Napoli

La vostra repressione non ci fermerà: Stop genocidio, 23 febbraio sciopero generale, 24 manifestazione nazionale a Milano!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: cariche al corteo al fianco della Palestina

Cariche a Napoli ieri contro il corteo che stava percorrendo le strade della città partenopea in solidarietà con il popolo di Gaza e della Cisgiordania.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: cariche verso chi protesta contro la cancellazione del Reddito di Cittadinanza

Cariche ieri contro i disoccupati arrivati a Roma da Napoli per protestare contro la cancellazione del Reddito di Cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caos totale. Ancora in piazza a Napoli contro l’eliminazione del reddito di cittadinanza

Ieri ha avuto luogo a Napoli la quarta giornata di mobilitazione in un mese contro l’abolizione del Reddito di Cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: cariche della polizia contro chi protesta per l’abolizione del Reddito di Cittadinanza

Questa mattina, lunedì 28 agosto, a Napoli è stata organizzata una manifestazione per protestare contro l’abolizione del Reddito: circa 500 persone si sono date appuntamento in piazza Garibaldi e hanno cominciato a muoversi in corteo verso corso Garibaldi, in prossimità della stazione della Circumvesuviana di Porta Nolana, bloccando il traffico in entrambe le direzioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Appello a tutti i percettori, ex-percettori, disoccupati/e, precari, realtà e movimenti

È il momento del contributo di tutte e tutti per alimentare e moltiplicare la partecipazione alle piazze unitarie contro il taglio del Reddito di Cittadinanza.