Noi crediamo a ciò che Marta denuncia
Siamo un gruppo di operatrici e operatori sociali colleghi di Marta, da anni lavoriamo insieme a lei nelle strade delle nostre città, nelle scuole, nei luoghi di povertà, di bisogni, di linguaggi, di relazioni e di domande in continua trasformazione.
Abbiamo incontrato donne vittime di violenza, adolescenti in difficoltà in carico ai servizi sociali, di uomini sfruttati sul lavoro, migranti, anziani. Con Marta abbiamo lavorato al miglioramento delle condizioni di vita e alla costruzione di nuove opportunità per molte persone in difficoltà: donne, famiglie, bambini, rispettando ruoli e compiti dei colleghi e degli operatori istituzionali.
Marta è un’operatrice preparata, che mette cuore e competenza in quello che fa, è una professionista capace di confrontarsi con le diverse realtà, usando il dialogo come strumento di risoluzione dei conflitti che incontriamo giornalmente nel nostro lavoro.
Marta è apprezzata e ricordata dagli utenti e dalle colleghe.
Marta è una persona seria, consapevole del ruolo sociale che ricopre avendo scelto di esercitare questa professione.
Marta come educatrice ha capacità di leggere in modo obiettivo la realtà, di progettare possibili miglioramenti nel rispetto di tutti e tutte, senza distruggere.
Crediamo a ciò che Marta denuncia perché nel nostro lavoro cerchiamo di ri-creare continuamente condizioni di vita comune, affinchè vi sia un maggior rispetto delle soggettività.
Crediamo a ciò che Marta denuncia per l’atteggiamento positivo che ha sempre messo nel suo lavoro.
Crediamo a ciò che Marta denuncia perché spesso ha incontrato i più fragili, e li ha aiutati.
Crediamo a ciò che Marta denuncia perché da anni lavora all’affermazione dei diritti e all’inclusione sociale, soprattutto delle donne e contro la negazione della violenza di genere.
Crediamo a ciò che Marta denuncia per il coraggio che ha avuto nel voler rendere pubblica la sua brutta storia facendosi esempio e forza per tutte le altre donne che subiscono violenze di ogni genere, consapevole di esporsi a critiche dettate dai vecchi cliché che vorrebbero la donna istigatrice e bugiarda.
Crediamo a ciò che Marta racconta perché conosciamo la condizione delle donne nel nostro paese.
Crediamo a ciò che Marta racconta e ne siamo profondamente colpiti
Silvia Callaioli, operatrice sociale
Helga Conforti, operatrice sociale
Francesca Di Pede, operatrice sociale
Gianluigi Langone, operatore sociale
Tania Guglielminetti, operatrice sociale
Simone Carraro, operatore sociale
Anna Rosa Volante, operatrice sociale
Giacomo Riparbelli, operatore sociale
Giulio Guidetti, operatore sociale
Elena Barachini, operatrice sociale
Monica Bianchini, operatrice sociale
Angela Tarulli, operatrice sociale
Barbara Verdino, operatrice sociale
Stefania Costantini, operatrice sociale
Marta Galluzzo, operatrice sociale
Cinzia Pippia, operatrice sociale
Simone Centola, operatore sociale
Paolo Piras, operatore sociale
Monia Passetti, operatrice sociale
Rosalba Fedele, operatrice sociale
Gabriele Pardo, operatore sociale
Stefania Costantini, operatrice sociale
Emiliano Accardi, operatore sociale
Francesca Petrini, opreratrice sociale
Debora Rigon, operatrice sociale
Tommaso Pellegrini, operatore sociale
Martina Lami, operatrice sociale
Orgiana Pierpaolo, operatore sociale
Andreucci Michela, operatrice sociale
Petrone Renato, operatore sociale
Bartalucci Carla, operatrice sociale
DaPrato Muriel, operatrice sociale
Mariani Fabrizio, operatore sociale
Gallerini Alessia, operatrice sociale
Franzò Domenica, operatrice sociale
Marche Marco, operatore sociale
Manetti Cristiano, operatore sociale
Ferraro Dario, operatore sociale
Bertolio Mariella, operatrice sociale
Alessio Leoncini, operatore sociale
Andrea Cambi, operatore sociale
Gessica Murgioni, operatrice sociale
Denis La Gioia, operatore sociale
Daniele Dorcic, operatore sociale
De Salvo Giovanna, operatrice sociale
Sonia Benedetti, operatrice sociale
Manila Ricci, operatrice sociale (Rimini)
Sandra Polini, operatore sociale (Rimini)
Federico Colomo, operatore sociale (Rimini)
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