Non solo precari: a Palermo è la volta dei disoccupati
Al corteo di oggi sono state circa 200 le persone a partecipare; manifestazione, appunto, che ha attraversato le strade del capoluogo siciliano per terminare sotto la Prefettura cittadina dove si sta concludendo proprio in questi momenti un sit-in. Durante il percorso non sono mancati blocchi stradali selvaggi.
Il motivo dell’iniziativa odierna risiede nella mancanza di risposte registrata in queste settimane di mobilitazioni e incontri, manifestazioni e presidi. Tra queste assenze, a suscitare la rabbia dei manifestanti (che annunciano già oggi ulteriori momenti di lotta già nei prossimi giorni), è in particolar modo quella di un Prefetto che settimane fa aveva promesso/annunciato la creazione di un “tavolo tecnico” che affrontasse l’annosa questione delle sempre crescenti masse di disoccupati e che valutasse le proposte avanzate in quella stessa sede proprio dal Comitato che oggi è tornato a manifestare: valorizzare e trovare le adeguate coperture finanziarie per l’utilizzo primario delle liste autoprodotte dal movimento stesso che si strutturano in potenziali nuove “cooperative di lavoro” che potrebbero impegnarsi in interventi di pubblica utilità.
Dalle mobilitazioni di queste settimane sono state, abbastanza prevedibilmente, assenti le organizzazioni sindacali. La natura dell’iniziativa – la creazione di questo Comitato – va proprio nel senso dell’apertura di una vertenzialità autonoma capace da sé, senza alcuna mediazione sindacale, di costruirsi (dal basso) la possibilità di un accesso permanente al reddito e, quindi, ad una vita dignitosa. Si presenta dunque interessante per la composizione soggettiva (molto giovane anche) su cui si è composta e formata e sulle forme non-resistenziali che potrebbe assumere una simile lotta.
Continueremo a seguire la vicenda nei suoi prossimi sviluppi.
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