Operai e NoPonte occupano la sala consiliare del comune di Messina
Gli operai della Triscele avevano più volte denunciato la loro precaria situazione alle istituzioni locali che, come spesso accade, hanno avuto un atteggiamento di vera e propria chiusura nei confronti di qualunque richiesta dei lavoratori. Sintomatico (e scandaloso) in tal senso, il fatto che ogni volta la condizione di questi operai sia stata oggetto di discussione in seno all’aula consiliare questa veniva regolarmente disertata dai consiglieri comunali, finendo con l’essere ribattezzata la sala della vergogna dagli operai stessi.
Di qui la decisione di cominciare un presidio permanente dell’aula di riunione del consiglio comunale, e di rimanere dentro quell’aula finchè la questione dei lavoratori della Triscele non verrà affrontata.
All’iniziativa di lotta degli operai della Triscele è giunto l’appoggio della Rete No Ponte che ha annunciato che presidierà anch’essa l’aula consiliare durante la notte. La stessa Rete No Ponte ha ribadito, in un documento reso pubblico questo pomeriggio, che “la battaglia per la difesa dei territori non può prescindere da quella per la difesa del proprio posto di lavoro” provando a calare il tema della battaglia contro le grandi opere e per la difesa dell’ambiente come bene comune su un piano reale di interconnessione con le lotte che si danno sul territorio per la conquista di diritti.
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