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Operaie Mr Job/Yoox: la battaglia ha ormai inizio!

 

Leggi la prima parte della nostra inchiesta: Inchiesta operaie Yoox: “abbiamo spalancato le porte e siamo uscite!”

 

Pubblichiamo il comunicato del S.I.Cobas che chiarisce in modo puntuale quanto avvenuto in questi giorni e indica i prossimi passi della vertenza operaia:

 

Ci meraviglia scoprire che partiti politici e organizzazioni sindacali del territorio scoprano oggi quali sono le reali condizioni di lavoro e di trattamento economico all’interno dei magazzini della logistica della provincia di Bologna.

 

Lo sciopero delle lavoratrici Mr. Job, delle 41 che hanno subito i ricatti a cui per anni sono state sottoposte, presso Yoox ha portato come risultato quello di svegliare i tre porcellini delle confederazioni sindacali dal loro torpore e mobilitarsi in grande stile per firmare con la cooperativa l’accordo di secondo livello al fine rendere applicativo il CCNL da loro stessi siglato anni fa.

 

Probabilmente in nessun altro luogo di lavoro queste OO.SS avranno mai fatto 6 assemblee sindacali nell’arco di un mese (mentre alla scrivente tali richieste sono state tutte rifiutate con la motivazione che non siamo firmatari di CCNL).

 

E’ un buon proposito che paghino i padroni, ma chi afferma che è opportuno che Yoox mandi via preventivamente la cooperativa che opera nel suo appalto non è a conoscenza del funzionamento del sistema che regola i cambi di appalto nella logistica: se vanno via le cooperative possono essere mandati via anche i lavoratori! Quindi riteniamo controproducente per i lavoratori e le lavoratrici tale affermazione nella misura che e’ ancora debole il sindacato nostro e, perciò, il Sindacato Intercategoriale Cobas non si riconosce in questo obiettivo perché non si sviluppi una confusa campagna che porti, non al cambiamento della situazione, ma al licenziamento di alcune lavoratrici.

 

Per quanto ci riguarda, sebbene siano gravi le questioni penali sollevate dalle lavoratrici, vogliamo portare all’attenzione che sono le condizioni in essere negative sul piano della gestione, dell’organizzazione del lavoro, economiche e normative che hanno favorito l’azione dei capi.

 

Ci chiediamo: cosa ha fatto durante questi anni l’ispettorato del lavoro per prevenire i fenomeni di illegalità diffusa presenti in questa cooperativa e all’interno del settore della logistica? Trovare un capro espiatorio in Mr. Job è molto facile ma rilanciamo: si tratta di una responsabilità collettiva e generalizzata che coinvolge tutte le istituzioni, partiti politici, centrali cooperative e sindacati confederali complici dei padroni.

 

Coordinamento provinciale S. I. Cobas Bologna

09/07/2014

 

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