InfoAut
Immagine di copertina per il post

Pisa e Livorno al fianco della Valsusa

Pisa. Non è tardata nella città toscana la solidarietà No Tav: il presidio è stato lanciato nelle prime ore della mattina con un appello per portare l’opposizione in tutte le città all’inizio dei lavori a Chiomonte. Il presidio ha visto partecipare un centinaio di persone e dopo una serie di interventi davanti al comune, si è trasformato in un corteo non autorizzato che ha bloccato le strade cittadine. Il corteo, organizzato in poche ore, ha fatto propria la lotta della Val di Susa non lasciandola sola, andando ad occupare simbolicamente i binari della stazione centrale. Per tutto il corteo sono stati gridati a gran voce cori contro la classe poltica delle lobby speculative. A fine corteo è stata lanciata un assemblea cittadina che si svolgerà nella facoltà di Lettere mercoledì alle 21 per dare seguito alle mobilitazioni. I cori più cantati “I popoli in rivolta scrivono la storia, No Tav fino alla vittoria”, “Giù le mani dalla Val Susa”.

Livorno. (da SenzaSoste) Dopo che all’alba lo Stato con 2000 agenti delle forze dell’ordine ha attaccato la comunità della Val Susa sgomberando i terreni destinati all’alta velocità, in tutta Italia sono stati organizzati presidi e manifestazioni di solidarietà. E a Livorno, oggi, un centinaio di persone ha risposto alla mobilitazione in solidarietà ai NO Tav, con un corteo improvvisato che ha attraversato le strade della città. I manifestanti, partiti da piazza XX settembre, e distribuendo volantini durante il tragitto, si sono diretti alla sede del Pd di Piazza Magenta. A quel punto la sede è stata simbolicamente chiusa con il nastro altsegnaletico. Una denuncia a chiare lettere per l’operato del partito di Bersani, che di fatto ha richiesto e ottenuto l’intervento delle forze dell’ordine in Val Susa. Un intervento contro la popolazione, in barba ai discorsi sulla democrazia, la legalità, la partecipazione. Parole gettate ancora una volta al vento per il Partito Democratico, che sceglie la linea degli affari, e non dello sviluppo come ci vorrebbero far credere, e rafforza la sua alleanza con la Lega Nord (che perde definitivamente la credibilità del suo slogan propagandistico “padroni a casa nostra”). Il ministro Maroni ha infatti accolto le richieste della galassia del Pd piemontese, che con Fassino e Chiamparino su tutti, aveva richiesto al governo persino l’uso dell’esercito per iniziare finalmente i cantieri e ricevere i finanziamenti europei. E mentre 2000 agenti di polizia hanno inscenato una guerra, bombardando la valle con un’ora di lancio di lacrimogeni, e distruggendo i presidi No Tav, il Pd in giornata è riuscito solo a esprimere attestati di stima e solidarietà per quei pochi agenti feriti. Fiano, responsabile sicurezza Pd, rovescia quasi la dinamica dei fatti, affermando che “non ci sono scuse per i violenti”. Bersani è sulla stessa scia. Questo è il Pd. Un comitato d’affari pronto ad appoggiare la peggiore delle repressioni quando c’è da salvaguardare il proprio tornaconto economico. E’ per questo che le sedi livornesi (come avvenuto in tutta Italia) sono state simbolicamente chiuse. Del resto anche il senatore livornese Filippi, in giornata, si è unito alla retorica condanna per chi difende energicamente le proprie terra dalla devastazione delle imprese, solidarizzando con le forze dell’ordine. Ma come hanno reagito i militanti del Pd presenti alla sede del Partito Democratico per un giro di nastro isolante a chiudere la loro porta? 406 km tra Livorno e Chiomonte, ma le strategie e le risposte sono sempre le stesse. Chiamando la polizia e tentando in maniera goffa di allontanare a spinte i manifestanti. Il corteo è proseguito per via Magenta, ha attraversato Piazza Cavour, il Mercato Centrale e Piazza della Repubblica, poi ha imboccato Via Garibaldi. A metà della via, un’altra sede del Pd è stata chiusa con il nastro. Poi il corteo è rientrato in Piazza XX Settembre. Una bella risposta cittadina, al tentativo di soffocare la lotta simbolo contro la devastazione dell’ambiente e la speculazione. E la giornata è stata è un chiaro segnale anche al Pd livornese, complice delle scelte nazionali del partito e anch’esso impegnato nelle costruzione di grandi quanto inutili opere, come dimostra la scelta del rigassificatore off-shore. Da oggi, i nemici, son sempre meno all’ombra.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

italiano tavpartito democraticosolidarietaval susa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Centro addestrativo per i piloti di elicotteri da guerra in Liguria.

Sorgerà in Liguria un grande centro di formazione ed addestramento dei piloti di elicottero delle forze armate italiane e straniere; la realizzazione sarà affidata ad un’azienda leader del complesso militare-industriale di Israele.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inganno della Torino – Lione

Continuare a parlare di Alta Velocità tra Torino Lione vuol dire continuare a ingannare i cittadini.

Immagine di copertina per il post
Formazione

In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Contro il vostro progresso la nostra rabbia!

Pubblichiamo di seguito l’appello degli studentə dei collettivi autonomi romani per la mobilitazione che si terrà a Roma venerdì 11 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sgombero del Presidio No Tav di San Giuliano

Sono arrivati con il buio e con l’arroganza che li contraddistingue. Come a Venaus, a Chiomonte, a San Didero. Come sempre. Ad attenderli, però, hanno trovato la tenacia e la determinazione di chi, con grande coraggio, ha resistito contro lo sgombero brutale e ingiustificato del presidio di San Giuliano (Susa).

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Inizia il presidio permanente a San Giuliano

E’ iniziato ieri il presidio permanente con campeggio a San Giuliano. Ricordiamo che il presidio No Tav “Sole e Baleno” e i terreni sui quali è stato costruito, sono minacciati dalla violenza distruttrice di TELT.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ciao Alberto, a sarà dura!

Nella tarda serata di ieri, giovedì 3 ottobre, ci ha lasciati Alberto Perino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio No Tav di San Giuliano: mobilitiamoci per resistere insieme all’esproprio!

E’ la fine di ottobre del 2012: una lunga fila di persone occupa il terreno dove oggi sorge il Presidio No Tav di San Giuliano. Il clima freddo e pungente della Valsusa non ferma migliaia di attivisti e attiviste accorsi per prendere parte alla quarta edizione della campagna “Compra un posto in prima fila”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Settimana di lotta in Val Susa dal 31 agosto al 5 settembre

Da pochi giorni si è conclusa una lunga settimana lotta, socialità, dibattiti e discussioni nella Valle che Resiste.