InfoAut
Immagine di copertina per il post

Gli studenti per il diritto allo studio occupano la sede dell’ex-SEU

Durante l’assemblea di ateneo tenutasi stamattina, che ha avuto una partecipazione molto alta, la discussione si è concentrata sulle novità inerenti la situazione del diritto allo studio universitario. Si profilano all’orizzonte una serie di cambiamenti, tutti in direzione del peggioramento dei servizi offerti e dell’aumento dei costi per gli studenti, che andranno a sommarsi alle attuali responsabilità di mala gestione dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio, che da tempo sono denunciate dagli studenti.

Dall’inizio di aprile entrerà in vigore la nuova fasciazione della mensa, che si risolverà in un aumento generale dei prezzi, mentre dal prossimo anno sarà incrementata la tassa regionale. Se i dirigenti dell’ARDSU ci parlano della necessità di razionalizzare e accettare i sacrifici imposti dalle difficoltà del momento, queste razionalizzazioni non trovano raffronto nelle politiche che portano avanti, come la gestione degli alloggi, basata su una progressiva svendita del patrimonio immobiliare, affitti milionari versati ai consorzi privati e centinaia di posti letto lasciati inutilizzati (come nel caso della residenza Paradisa); anche il caso di via dell’Occhio è stato ampiamente dibattuto, e la decisione di rigettare la proposta di autorecupero è stata identificata come la scelta di venire incontro alle esigenze delle lobby del Partito Democratico piuttosto che a quelle degli studenti.

Per questo al termine dell’assemblea è stata presa la decisione di spostarsi, prima sotto la sede dell’Azienda a consegnare un documento di sintesi dei contenuti discussi, e dopo nell’edificio dell’ex-SEU, che è stato occupato dagli studenti con l’intenzione di riprendere, in maniera autogestita, questo servizio. Qui infatti venivano stampate dispense a basso costo per gli studenti, fino ad un anno e mezzo fa quando, dopo le pressioni delle case editrici, lo sportello era stato interrotto.

Da questa occupazione vuole ripartire una stagione di lotta che avrà il fulcro nella riappropriazione del diritto allo studio universitario.

Leggi il comunicato dal SEU occupato


Il report dell’assemblea d’ateneo

Per la prima volta dopo la stagione delle mobilitazioni partite con l’Onda, come studenti e studentesse torniamo a prendere parola su uno scenario di distruzione e privatizzazione dei servizi. Molti studenti sono tornati a esprimere parole, pensieri rispetto alle ultime novità circa il futuro del diritto allo studio. Sono temi ormai sulla pelle degli studenti: anzitutto, la proposta del governo di aumentare la tassa regionale per il diritto allo studio, che spinge fino a 42€ l’aumento pro capite del contributo.

Non è possibile che lo Stato sia scaricato dal suo dovere di garantire il servizio pubblico e il diritto a un’autentica mobilità sociale. Rifiutiamo la logica privatistica per cui ci paghiamo da soli il servizio che dovremmo ricevere. Dopo l’aumento a 3€ effettuato lo scorso anno, il DSU Toscana e la Regione hanno imposto un sistema di fasciazione della ristorazione, giustificato in maniera ideologica con supporti criteri di equità. Dal 1° aprile, lo studente “ricco” andrà al barrino mentre quello “povero” disporrà di una mensa di sempre più scarsa qualità, con il rischio concreto che, come in altre Regioni, questo servizio venga privatizzato.

Il problema degli alloggi risente, vista la limitata copertura del fabbisogno su Pisa, del sempre più lungo periodo di tempo che uno studente deve attendere per poter disporre di una casa. In questo periodo, lo studente che dovrebbe avere diritto alla casa è lasciato in balia degli elevati canoni del mercato degli affitti, drogato dalla speculazione e dai tanti immobili sfitti. Tre casi sono quelli che l’assemblea ha posto come altamente emblematici relativamente al mancato ruolo del DSU come agenzia di autentica mobilità sociale. Anzitutto, il caso della Paradisa, recentemente svenduta dall’INAIL a un imprecisato privato, costruita con finanziamenti straordinari pubblici, attualmente dismessa. Una vergogna rispetto al reale bisogno di alloggi per una città universitaria come Pisa! Il caso della Praticelli è ancora più ampio: in una “collaborazione” fra pubblico e privato, riconosciamo l’interesse del privato a ricavare quanto più profitto possibile. Ogni anno, 3 milioni di € è l’entità del canone pagato dall’Azienda alla società privata. Il caso che si è imposto è quello di via dell’Occhio, già oggetto di ben poco precisati e motivati passaggi di proprietà che testimonia la messa in vendita del patrimonio pubblico senza alcun ritegno per progettualità concrete e a basso costo di recupero. Il bando di auto-recupero che, complice il Comune di Pisa, non sarà il progetto di riferimento per quello stabile, era un’opportunità concreta che come studenti sosteniamo con forza. Altro elemento di dismissione è la chiusura del servizio editoriale universitario, che garantiva servizi e dispense a basso costo rispetto al mercato, per tutti gli studenti.

Questi elementi testimoniano la necessità che alla logica della sottrazione del servizio pubblico si opponga una presa di parola collettiva. Siamo contrari ad ulteriori processi di espropriazione della decisionalità e di nuove centralizzazioni, dopo l’unificazione forzata dell’Azienda che ha spostato il baricentro delle scelte politiche dalle sedi universitarie a Firenze. Bisogna costruire dal basso percorsi di lotta e rivendicazione, conquistare reali vittorie. I prossimi appuntamenti saranno necessariamente momenti assembleari e di riappropriazione.

Non puntiamo a correggere la realtà, ma a conquistarla e vincere questa battaglia. Da questa assemblea ribadiamo con forza: no all’aumento e alla fasciazione della mensa, no all’aumento della tassa regionale, no alla svendita del patrimonio edilizio pubblico e dei servizi. Siamo favorevoli all’estensione dei servizi pubblici, tramite strumenti come l’autorecupero e il protagonismo studentesco rispetto alle decisioni dell’Azienda.

Servono, ancora oggi, diritti al futuro, dignità e saperi.

Studenti e studentesse per il diritto allo studio

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

diritto allo studiooccupazioneuniversità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Pan, se ne è andato un bandito torinese

Ieri è scomparso Pancrazio Chiruzzi, storico bandito torinese. Detto Pan ha esercitato il “mestiere” di rapinatore realizzando svariati colpi, alcuni dei quali ritenuti impossibili o impensabili. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà

I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A Steu, partigiano di Valle Susa

Ad un anno dalla sua scomparsa, siamo consapevoli che non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per riuscire a rendere il giusto omaggio a Stefano Milanesi, Steu, per ricordare l’uomo e il compagno che è stato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefano e Rosa

Chiara Sasso, In Rosa, prima edizione 1986, Edit. Tipolito Melli, Susa; seconda edizione 2024, pp. 124 di Sandro Moiso, da Carmilla Un anno fa Stefanino o “Steu” Milanesi ha abbandonato questo pianeta alla ricerca di un luogo migliore in cui continuare a vivere, lasciandoci tutti più soli. Accompagnati, però, dal ricordo e dall’esempio di un militante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo resiste

Dopo il week end di mobilitazione nel quartiere Quarticciolo è tempo di alcune valutazioni su questo passaggio importante.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caro bollette: “inefficace il decreto varato dal governo per contenere i costi di gas e energia” dovuti in gran parte ancora da dinamiche speculative

I prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas continuano a crescere, creando forti difficoltà alle famiglie.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cambiamo davvero Quarticciolo!

Sabato 1 marzo un corteo popolare attraverserà il quartiere di Quarticciolo a Roma per ribadire l’importanza di difendere un’esperienza reale e dal basso che si contrappone all’abbandono e alla retorica delle istituzioni.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le lotte non fanno un passo indietro: nuova occupazione a Milano della rete CI SIAMO di viale Sarca

I fattiIl 19 settembre un incendio divampa nello stabile situato in via Fracastoro 8, dove vivevano 70 migranti della rete Ci siamo, già sottoposti a molteplici sgomberi senza che le istituzioni milanesi fossero in grado di trovare soluzioni abitative per le famiglie e i lavoratori/lavoratrici che da tempo si confrontavano con le difficoltà di trovare […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Occupazione temporanea del MAXXI: dal mondo dell’arte pro Palestina

Occupazione temporanea del MAXXI – mobilitazioni dal mondo dell’arte
in sostegno della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Uno sguardo sulle barricate studentesche in Francia

Da quando gli studenti hanno occupato la Columbia University in solidarietà con i palestinesi, le occupazioni e gli accampamenti studenteschi contro il genocidio a Gaza si sono diffusi a macchia d’olio, oltre cento università sono state occupate in tutto il mondo, un vasto movimento che richiama alla memoria le mobilitazioni contro la guerra in Vietnam.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: Columbia occupata, iniziano le sospensioni, prosegue la repressione poliziesca. Centinaia di arresti

Il campus di New York è off limits anche alla stampa. E i ragazzi erigono le barricate. La Polizia entra a Columbia, centinaia di arresti

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La lotta per fermare il genocidio nelle università statunitensi: un reportage dall’Università del Texas

Abbiamo tradotto questo interessante reportage apparso su CrimethInc sulle proteste che stanno coinvolgendo i campus degli Stati Uniti contro la complicità del governo USA nel genocidio del popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Parma: Ecologia Politica libera un nuovo spazio in Università

È davanti agli occhi di tuttɜ il collasso ambientale e sociale in atto e noi studenti e studentesse non possiamo che vedere nell’università il luogo promotore di un cambiamento radicale.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Catania: sgombero poliziesco per lo Studentato 95100 e il Consultorio Autogestito “Mi Cuerpo es Mio”

A Catania sgombero poliziesco ai danni dello Studentato 95100, nato nel 2018 per dare risposte al bisogno di un tetto sulla testa da parte di studenti universitari e precari della città etnea.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

END FOSSIL – Occupy!

Sono settimane di occupazioni per il clima nelle università italiane che hanno aderito alla campagna di End Fossil, rete internazionale per la mobilitazione di studenti e studentesse che, in Italia, hanno occupato l’Università di Pisa e la Sapienza di Roma.