InfoAut
Immagine di copertina per il post

Pisa. Pioggia di denunce per gli studenti medi

Ciò che muove un ceto politico arroccato nella propria autoreferenzialità ed estraneità a qualsiasi contesto sociale ad agire nel senso dell’intimidazione tramite denunce è proprio l’incapacità di governare una conflittualità sociale che inizia, nelle mobilitazioni studentesche, a darsi forma organizzata. Preservare immutati i livelli di potere è la prima preoccupazione del partito di governo cittadino, intimorito dalle dinamiche sociali di opposizione all’impoverimento, le quali iniziano a sfiduciare proprio chi, invece, di questo impoverimento è responsabile. Ecco allora che, per il tramite della questura, si tenta di bloccare soprattutto chi, quotidianamente, lavora per aggregare attorno a un orizzonte di riscatto. Decine di denunce colpiscono ripetutamente gli stessi giovani militanti che nei collettivi delle scuole mettono in contatto i loro compagni e mobilitano i loro istituti. Il tentativo è quello di isolare i soggetti della ricomposizione alienandoli dai loro contesti sociali i quali, però, sempre di più si stringono attorno alle istanze di rifiuto dei sacrifici e della crisi.

In autunno il Partito Democratico ferito nella sua immagine per una bandiera bruciata, puntando i piedi, scatenò una feroce campagna mediatica e si arrogò il diritto di espellere i tanti studenti scesi in piazza dall’arena del confronto politico. Il volto autoritario di Nocchi – segretario provinciale PD – si esplicitò in quella ristretta nozione di democrazia per cui è legittimato a organizzarsi politicamente solo chi riconosce e soggiace agli assetti di potere esistenti. Il rifiuto di questi non è contemplato.
Così, con una tempistica mirabile, quando il corteo del #15F ha sfilato per le strade di Pisa sanzionando con uova di vernice colorata, non solo la sede del Partito Democratico, ma anche i comitati elettorali del PDL e di SEL e della filiale del Monte dei Paschi di Siena, le minacce di Nocchi e dell’obbediente prefetto Tagliente, si sono subito tradotte in denunce. Infatti la questura assolve a un preciso mandato politico, a pochi giorni dalle elezioni politiche e alla vigilia della campagna elettorale per il rinnovo dell’amminstrazione comunale. Non è un caso che, alle denunce per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e per il reato di occupazione, si accompagnino anche le sanzioni amministrative comminate a chi, nel corteo del #15F, ha strappato i manifesti del teatrino elettorale.

Eppure alcuni aspetti fanno intravedere i limitati margini di manovra a disposizione di chi tenta di dividere le lotte degli studenti medi, separando, per via giudiziaria, le prospettive dei giovani scesi in piazza da un consenso sociale diffuso. Se da un lato infatti, la tenuta della strategia del prefetto Tagliente, che prometteva pacificazione a colpi di inchiostro, solo tramite denunce, ha mostrato tutta la sua debolezza ed è dovuta ricorrere anche alle manganellate per contenere il protagonismo degli studenti, dall’altro lato risulta ormai difficilmente ignorabile la distanza che socialmente separa il ceto politico al potere da quanti si riconoscono dietro quello striscione alla testa del corteo del #15F: “cacciamoli tutti”!

 

Leggi il comunicato del coordinamento degli studenti medi

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

denuncestudenti medi

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Provocazione fascista al Liceo Einstein di Torino: la polizia carica gli studenti

Gli studenti hanno risposto alla provocazione gettando i volantini nel cestino, ma pronti a difendere i fascisti vi erano gli agenti della digos e la celere che sono intervenuti malmenando gli studenti e le studentesse, caricandoli e fermando un ragazzo di 15 anni con tanto di ammanettamento.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupare per la Palestina: Se la scuola sta in silenzio, gli e le studentesse alzano la voce!

Ripubblichiamo questo contributo scritto e pubblicato da “Riscatto – Cronache dalla Pisa che non si rassegna!” in merito all’ondata di occupazioni nelle scuole in solidarietà alla Palestina che si sta verificando in queste settimane a Pisa e non solo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio studentesco No Tav: giorni di lotta, formazione e resistenza in Val di Susa

Si è concluso sabato al presidio di Venaus il campeggio studentesco che, per diversi giorni, ha visto la partecipazione di decine di studenti e studentesse provenienti da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea sulle scuole: organizziamoci per liberare le scuole dalla guerra

Partecipa anche tu all’assemblea sulle scuole che si terrà il 6 settembre a Venaus, per organizzare forme di lotta concrete che dalle scuole siano in grado di inceppare la macchina bellica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cronache di polizia: la stampa embedded e la fobia delle regie occulte

L’ultimo articolo de La Stampa, a firma di Caterina Stamin, sulle inchieste contro i movimenti sociali giovanili torinesi, è un esempio lampante di come, in Italia, il giornalismo di cronaca stia scivolando sempre più verso un linguaggio e una prospettiva di derivazione poliziesca e giudiziaria.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Maturità: Valditara vergogna!

Il ministro Valditara non ha perso neanche un’ora per risparmiarsi una sua solita uscita contro chi prova a esprimere il dissenso dentro la scuola.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

«Denunciateci tutti». I metalmeccanici sfidano il decreto sicurezza

A Bologna al corteo dei metalmeccanici i lavoratori bloccano la tangenziale violando il dl Sicurezza. In diecimila rischiano la denuncia

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Extinction Rebellion denuncia le Questure di Roma e Brescia: “perquisizioni degradanti e arbitrarie, sequestro di persona e violenza privata”

Riceviamo e pubblichiamo… Roma, 7 aprile 2025 – Denunciate le Questure di Roma e Brescia per “perquisizioni degradanti e arbitrarie, sequestro di persona e violenza privata”. In entrambe le città, sarebbero state imposte misure coercitive e umilianti contro manifestanti pacifici di Extinction Rebellion, in aperta violazione delle procedure previste dalla legge. “Mentre il governo approva […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Collettivo Einstein: contro guerra e riarmo, organizziamoci e lottiamo

Oggi (ieri ndr) abbiamo lanciato un presidio sotto scuola per dire la nostra in merito al riarmo e a un incontro che si sarebbe dovuto svolgere all’interno dell’auditorium di via Pacini. Riprendiamo da Collettivo Einstein Riarmo che si farà grazie ai soldi per le scuole, per la sanità pubblica e quelli delle tasse pagate dalle […]