Quartieri popolari in presidio all’Enel contro i distacchi delle utenze
Patrizia vive da Natale senza gas e adesso rischia il distacco della luce in quanto il gestore delle due utenze è lo stesso e la morosità del gas le è stata addebitata sulla bolletta ancora attiva. Claudio rischia a breve il distacco della luce nonostante le sue gravi condizioni di salute e la necessità di tenere l’insulina nel frigorifero.
Questi due casi specifici e la quantità impressionante di persone che vivono la stessa condizione e si recano agli sportelli dei comitati di quartiere, ha fatto da trampolino di lancio per l’inizio di una nuova campagna e percorso di lotta. I punti fondamentali saranno il reclamo di tariffe sociali in base al reddito delle famiglie e un consumo vitale garantito, evitando di arrivare alla piombatura dei contatori. Le due famiglie in questione sono riuscite ad avere un colloquio con il responsabile del punto Enel e ad ottenere un incontro con il responsabile di Toscana Enel fissato per mercoledi 18 marzo a mezzogiorno.
Il presidio di stamani consegue l’incontro dei comitati di quartiere con l’assessore al sociale Sandra Capuzzi e il direttore della Società della Salute Giuseppe Cecchi, i quali lo scorso mercoledì hanno confermato la politica di tagli al sociale che non garantiscono più i sussidi necessari a coprire le spese delle famiglie e negano ancora una volta i diritti dei cittadini che colpiti dalla crisi si ritrovano senza acqua, luce e gas.
Si prevede una lunga battaglia per il riconoscimento di reddito, tariffe sociali e il consumo vitale garantito. I comitati di quartiere lo annunciano: “oggi è stata la prima tappa di questa battaglia!”
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