InfoAut
Immagine di copertina per il post

Politecnico No Tav: resoconto dell’assemblea organizzata dal Col.Po

Iniziativa NoTAV partecipatissima ieri nell’Aula Magna del Politecnico. Oltre 300 fra studenti e lavoratori del Politecnico e tanti cittadini interessati hanno preso parte all’incontro “TAV E GRANDI OPERE: socializzazione dei costi, privatizzazione dei profitti” organizzato dal Col.Po (Collettivo Politecnico) e le RSU di ateneo.

Gli interventi hanno affrontato, partendo da dati tecnici, le problematiche relative a questa “grande opera” sotto diversi aspetti.

Dopo un’introduzione della professoressa del Politecnico Marina Clerico e del presidente della Comunità Montana Sandro Plano, Claudio Cancelli (ex docente del Politecnico di Torino), analizzando gli studi sui flussi di traffico ferroviario, ha provato molto chiaramente l’inutilità e l’assurdità del progetto. Infatti, si è mostrato come le previsioni di saturazione della linea ferroviaria storica, che dovrebbero giustificare la costruzione di una linea ad alta velocità, appaiono prive di ogni fondamento scientifico razionale. Questo dimostra con evidenza lampante la mala fede di chi vuole costruire la TAV a tutti i costi, senza vergogna nel sostenere apertamente la necessità dell’opera.

L’intervento di Ivan Cicconi (ing. esperto di infrastrutture e opere pubbliche) si è invece concentrato sull’aspetto economico e gestionale dell’opera. Quest’ultimo è infatti affidato ad una società di diritto privato con capitale maggioritario pubblico, così come avviene per la maggior parte delle grandi opere. L’ingegner Cicconi ha mostrato come una gestione di questo tipo è sostanzialmente fonte di produzione di rendite e profitti per le ditte coinvolte e parallelamente di aumenti esorbitanti del debito pubblico nazionale. Infatti, ogni volta che le ditte costruttrici andranno in perdita e non saranno in grado di colmare i propri debiti, sarà lo stato, quindi noi cittadini, ad addossarsi questa responsabilità.

L’accento è poi stato posto sulle irregolarità giuridiche nella realizzazione dell’opera. L’avvocato Vincenzo Enrichens ha, infatti, evidenziato come qualunque criterio di legge che regolamenta la fase preliminare di una grande opera è stato completamente disatteso dalle ditte impegnate nella costruzione della TAV Torino-Lione, soffermandosi in particolare sul ricorso al TAR relativo al cantiere della Maddalena.

Infine l’intervento di Gigi Richetto del Movimento NOTAV ha riportato una preziosa testimonianza dell’essenza del Movimento che da ormai vent’anni è esempio nella lotta e nel viver comune, ribadendo la ferma volontà di continuare questa battaglia vera e giusta, in difesa della Val Susa e dei suoi abitanti ma che riguarda e tocca tutti noi.

Filo comune degli interventi è l’evidente infondatezza e l’inesattezza scientifica dei dati forniti dai tecnici coinvolti nella progettazione dell’opera. Menzogne che governi, ditte costruttrici, tecnici corrotti e i servili mass media continuano a millantare, mercanteggiando e speculando sull’ambiente, il territorio, i servizi di trasporto, la salute della popolazione.

Per questo, stare dalla parte del movimento NO TAV vuol dire schierarsi contro la prepotenza e l’arroganza di una classe imprenditorial-politica becera e corrotta, difendere il nostro territorio e noi stessi, contrapponendo pratiche di democrazia, di giustizia e di lotta all’individualismo e alla violenza del profitto.

ORA E SEMPRE NOTAV!

DIFENDIAMO TUTTI INSIEME IL PRESIDIO DELLA MADDALENA!

Col.Po – Collettivo Politecnico, Torino

Tutti gli audio dell’assemblea sul sito del Col.Po

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

col.ponotavpolitecnicotorinoval susa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Piano strategico per le aree interne: la fine dei paesi calabresi

Nel nuovo piano strategico per le aree interne il governo Meloni ha appena sancito il coma irreversibile di molti borghi periferici.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fratture: appunti da Milano. Disertare la guerra, resistere in città. Verso il corteo del 3 luglio

Domani, giovedì 3 luglio, scenderemo in piazza a Milano per il corteo per il diritto all’abitare. Obiettivo di questo articolo è inquadrare brevemente il contesto storico e politico nel quale ci muoviamo e, quindi, in che rapporto si collocano le lotte sociali con i mutamenti che lo stato di guerra porta con sé. La situazione […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lettera di Luca dai domiciliari: Sardinnia libera, Palestina libera.

Venerdì 13 giugno la questura di Cagliari ha posto il compagno Luca agli arresti domiciliari. È accusato di aver lanciato un petardo durante una manifestazione per la palestina e in particolare contro l’esercitazione militare “joint stars”. Riceviamo e pubblichiamo la sua lettera dagli arresti domiciliari. Per me la resistenza palestinese non ha il solo merito […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alta Felicità 2025: tre giorni di lotta, cultura e partecipazione popolare!

Un’occasione in cui la musica, l’approfondimento politico e la convivialità si intrecciano per dare spazio a pratiche di resistenza, solidarietà e immaginare alternative concrete.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Raccolta solidale per spese legali maxi-processo No Tav

Nel 2011 la popolazione valsusina fu in grado di costruire una mobilitazione territoriale e nazionale contro l’apertura del cantiere dell’alta velocità a Chiomonte.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo il 5 luglio il percorso Stop Riarmo continua!

Riprendiamo il comunicato uscito su @STOPRIARMO e alcuni articoli sulla giornata del 5 luglio scorso a Torino contro guerra, riarmo e gencidio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Guerra o Clima?”: Extinction Rebellion sulle colonne e le statue del comune di Torino chiede l’interruzione dei rapporti con Israele

Extinction Rebellion ha vestito le statue all’ingresso del Comune di Torino con dei gilet con i colori della Palestina, arrampicandosi sulle colonne e appendendo uno striscione con scritto: “Torino 2030: Clima o Guerra?”.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Stanza dell’ascolto all’Ospedale Sant’Anna di Torino chiuderà : accolto il ricorso al TAR

A settembre scorso la mobilitazione lanciata da Non Una di Meno aveva raccolto un’importante partecipazione per protestare contro l’apertura della “stanza dell’ascolto” all’interno dell’Ospedale Sant’Anna di Torino

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Stop Riamo: giornata a Torino contro riarmo, guerra e genocidio in Palestina

Riprendiamo il programma della giornata dal canale telegram @STOPRIARMO, percorso cittadino e territoriale che intende costruire una dimensione ampia di attivazione contro la guerra, contro il piano di riarmo e vuole opporsi al genocidio in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Re-industrializzazione e guerra, a Torino gli operai prendono parola

Un confronto a tema re-industrializzazione e riconversione bellica è in programma per questa sera, giovedì 12 giugno, a Torino.

Immagine di copertina per il post
Culture

Blackout Fest 2025!

Dal 13 al 15 Giugno a Manituana (Torino)
Torna la festa dell’unica radio libera dell’etere torinese, qui il programma da Radio Blackout.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Torino cambia lavoro – Tra deindustrializzazione e riconversione

Gli operai prendono parola: il lavoro cambia, la città si interroga