InfoAut
Immagine di copertina per il post

Quel “se toccano uno toccano tutti” che dà fastidio ai democratici

Ma andiamo con ordine.
Finge di  dimenticarsi il signor Bergonzi, che parla di lavoratori degni e altri no (quelli sindacalizzati in lotta) che oltre due anni fa, quegli stessi lavoratori che criminalizza alzarono la testa a seguito dei continui ricatti sul posto di lavoro, delle trattenute in busta paga (queste sì criminali), del mancato rispetto del già per nulla soddisfacente contratto nazionale. Se li ricorda questi aspetti centrali il signor Bergonzi? certo che no, altrimenti la sua favoletta mediatica risulterebbe quello che è : una dichiarazione di asservimento strisciante ad un mercato fatto di sfruttamento.
Nell’inverno 2012-2013, Ikea Piacenza fece fuori di punto in bianco 14 lavoratori, perché avevano reclamato i loro diritti assieme ad altri lavoratori degli stessi magazzini;le problematiche che ponevano in luce quegli operai  hanno toccato un nervo scoperto della multinazionale svedese e del sistema di sfruttamento nel settore logistico ad essa legato, tant’è che la solidarietà verso i facchini arrivò persino da posti come Svezia e Ucraina. Evidentemente erano problematiche latenti, sentite non solo nel magazzino dell’ Hub piacentino, ma condivise in tante zone dove Ikea opera. Non ci ricordiamo però dichiarazioni nè di Bergonzi, né del PD, né della CGIL a riguardo.. strano!

Il timore della parte padronale si materializzò con la promessa del 7 gennaio 2013 che reintegrava 9 lavoratori e metteva a nudo la ragione della lotta e la crescita di un nuovo rapporto di forza che rompeva gli argini della dimensione concertativa per dare finalmente spazio all’autorganizzazione operaia, al rapporto di solidarietà tra diverse componenti in lotta, a pratiche conflittuali portate avanti sino in fondo al grido “se toccano uno, toccano tutti!
Quel farsi collettivo, dunque forza coesa e meno ricattabile, è il fattore che ora vediamo essere messo in discussione dalla nuova controffensiva che vede Ikea, cooperative, istituzioni cittadine e provinciali .sindacati concertativi, fino ad arrivare ai crumiri, tentare di scardinare l’unità, di bloccare i processi di lotta.
Quante dichiarazioni veementi, quanta celere, quanti sproloqui per.. 33 lavoratori!

E’ dura per i privilegiati che si sono garantiti la pancia piena grazie a meccanismi decennali di sfruttamento grazie soprattutto all’utilizzo di un modello cooperativistico parassita vedere gli ultimi cominciare a sollevarsi, aumentare di numero, incassare solidarietà e aiuto, non demordere e sapere sempre rilanciare. Questo lo sa bene anche Bergonzi e il suo partito, a cui evidentemente quel “Se toccano uno toccano tutti!” sta dando parecchio fastidio, al punto da dover proporre la becera distinzione tra lavoratori “buoni” e “cattivi” in cui i buoni sarebbero i crumiri e quelli cattivi i padri di famiglia e ragazzi che non hanno più voglia di essere raggirati ed essere relegati allo sfruttamento nel dimenticatoio e nell’isolamento sociale.

Quando più volte si sente, nei picchetti come nelle numerose azioni di boicottaggio, parlare di “Ikea Razzista, lavoro da schiavista!”? torna in mente la recente e beffarda  dichiarazione pilotata dell’ex-ministro Kyenge sul caso piacentino, che facendo la distinzione tra i lavoratori buoni che accettano lo sfruttamento insieme ai crumiri, e i lavoratori cattivi che si sollevano per la dignità e i diritti, avalla e incarna il razzismo istituzionale su cui questo sistema si basa e da cui dipende buona parte della sua integrità.. meditate gente, meditate

Frattanto, la lotta degli operai va avanti e stamane si è svolto un altro blocco davanti ai cancelli, dopo una consistente campagna di boicottaggio dell’Ikea che ha visto la solidarietà di svariate città italiane e non solo (persino a Berlino) nella scorsa settimana.

 

piquetero

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

ikealogisticapd

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Pan, se ne è andato un bandito torinese

Ieri è scomparso Pancrazio Chiruzzi, storico bandito torinese. Detto Pan ha esercitato il “mestiere” di rapinatore realizzando svariati colpi, alcuni dei quali ritenuti impossibili o impensabili. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà

I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A Steu, partigiano di Valle Susa

Ad un anno dalla sua scomparsa, siamo consapevoli che non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per riuscire a rendere il giusto omaggio a Stefano Milanesi, Steu, per ricordare l’uomo e il compagno che è stato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefano e Rosa

Chiara Sasso, In Rosa, prima edizione 1986, Edit. Tipolito Melli, Susa; seconda edizione 2024, pp. 124 di Sandro Moiso, da Carmilla Un anno fa Stefanino o “Steu” Milanesi ha abbandonato questo pianeta alla ricerca di un luogo migliore in cui continuare a vivere, lasciandoci tutti più soli. Accompagnati, però, dal ricordo e dall’esempio di un militante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo resiste

Dopo il week end di mobilitazione nel quartiere Quarticciolo è tempo di alcune valutazioni su questo passaggio importante.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caro bollette: “inefficace il decreto varato dal governo per contenere i costi di gas e energia” dovuti in gran parte ancora da dinamiche speculative

I prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas continuano a crescere, creando forti difficoltà alle famiglie.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cambiamo davvero Quarticciolo!

Sabato 1 marzo un corteo popolare attraverserà il quartiere di Quarticciolo a Roma per ribadire l’importanza di difendere un’esperienza reale e dal basso che si contrappone all’abbandono e alla retorica delle istituzioni.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di Enrico, rispondere compatti contro la repressione

Riprendiamo di seguito il comunicato del SI Cobas sull’ordine di carcerazione domiciliare che ha raggiunto Enrico, compagno modenese da sempre attivo nelle lotte sul territorio e nella logistica. Esprimiamo la nostra massima solidarietà! In queste ore è arrivato un ordine di carcerazione domiciliare di due anni per il compagno di Modena, Enrico Semprini. Tale ordine […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Speculazione sul burro e altre storie del capitalismo globalizzato

Il capitalismo è una follia e la prova è data da un prodotto che tutti i bretoni amano: il burro. Il 28 dicembre, un articolo di Le Parisien ha raccontato di un biscottificio dell’Ile et Vilaine costretto ad acquistare burro dai Paesi Bassi, anche se prodotto a 90 chilometri dalla sua fabbrica… in Normandia! Tradotto […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lotte operaie: bloccato per ore a Tortona un intero polo della logistica. Alle 20 si replica

Sciopero nazionale della logistica promosso da Si Cobas, Adl Cobas, Cobas Lavoro Privato, Sgb e Cub, esclusi dal tavolo di rinnovo del Ccnl, nonostante la forte rappresentatività tra facchini, driver e operai.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Mondo Convenienza: la lotta paga. Applicato il CCNL della logistica a tutti gli appalti

È ufficiale. Dal 1 marzo in tutti gli appalti Mondo Convenienza verrà applicato il CCNL della Logistica. All’inizio dicevano che era “impossibile”. Ora sarà realtà.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Logistica di guerra: l’idea di difesa degli USA

I bombardamenti guidati da USA e Gran Bretagna in Yemen contro gli Huthi vengono spacciati dalla Nato come “difensivi”. Ma cosa difendono e per chi?

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA e Gran Bretagna attaccano lo Yemen. Navi, sottomarini e aerei colpiscono la capitale e le città portuali

Le forze Houthi hanno fatto sapere che i bombardamenti di Stati Uniti e Gran Bretagna hanno ucciso 5 persone e ferito altre 6. I raid sono stati 73 e hanno colpito 5 regioni dello Yemen controllate dagli Houthi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Logistica di guerra: dopo gli Houti nel Mar Rosso anche la Malesia blocca le navi israeliane

Il primo ministro malese Anwar Ibrahim ha dichiarato che il paese ha deciso di non accettare più navi battenti bandiera israeliana per attraccare nel paese. La dichiarazione afferma che Israele sta commettendo “massacri e brutalità” contro i palestinesi.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

USA: rotte le trattative. Entra in sciopero il colosso della logistica

Se entro la fine di luglio non verrà trovato un accordo sul rinnovo del contratto, i 340.000 lavoratori del gigante della logistica statunitense rhood of TeamUPS – organizzati dall’International Brothesters (IBT) – entreranno in sciopero.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Cosa c’è dietro il sistema degli appalti al ribasso nella logistica?

Due note aziende della logistica sono state recentemente poste sotto inchiesta giudiziaria  per le condizioni di sfruttamento in cui versano i propri dipendenti. Cosa ci racconta questa vicenda?

Immagine di copertina per il post
Culture

Presentazione di “Il Magazzino” con l’autore Alessandro Delfanti al Centro Sociale Askatasuna

La brutale realtà lavorativa dei magazzini di Amazon, fatta di ritmi insostenibili, tattiche antisindacali aggressive e sorveglianza digitale, non è più un mistero, come testimoniato da numerose inchieste giornalistiche.