InfoAut
Immagine di copertina per il post

Referendum alla Bertone: che fa la Fiom ?

Come volevasi dimostrare l’indicazione di voto pronunciata dalla Fiom ha avuto l’effetto devastante che si temeva: il SI ha vinto largamente, 886 hanno votato sì su 1101 votanti.  Un’involuzione che segna il passo del cammino dei lavoratori e della difesa dei loro diritti. Gioiscono Chiamparino, Fassino, Marchionne e tutta Casa-Fiat.

All’interno della trx ‘Metropolis’ (in onda ogni merc dalle 10.30 alle 12.30 su Radio Blackout) abbiamo sentito alcuni commenti sulla vicenda e le “ragioni” di questa scelta.

Vincenzo, rsu-cobas a Mirafiori, presente ai cancelli della Bertone lunedì pomeriggio:

{mp3remote}http://dl.dropbox.com/u/20733097/vincenzo_rsu-cobas_4mag_Bertone.mp3{/mp3remote}

Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil a Torino, raggiunto telefonicamente questa mattina. Gli abbiamo chiesto del perché di una scelta così in controtendenza col percorso da Pomigliano a Mirafiori:

{mp3remote}http://dl.dropbox.com/u/20733097/bellono_4mag_Bertone.mp3{/mp3remote}

 

Giorgio Cremaschi, presidente Fiom nazionale. Intervenuto ieri ad un’assemblea studentesca a Torino di preparazione dello sciopero generale del 6 maggio, ha espresso parole critiche verso la scelta dell’organizzazione:

{mp3remote}http://dl.dropbox.com/u/20733097/cremaschi_3mag_Bertone.mp3{/mp3remote}

vedi anche:

– la dichiarazione di Sergio Bellavita (direttivo Fiom/Rete 28 Aprile)

– i commenti dei lettori del Manifesto

__________

Il commento che scrivemmo a caldo dopo le dichiarazioni della dirigenza Fiom piemontese:

E’ con disappunto che ci troviamo a commentare la scelta estremamente grave della Fiom-Cgil relativamente alla vicenda che si sta consumando intorno allo stabilimento Bertone, alle porte di Torino: un migliaio di lavoratori (di cui 300 distaccati in altre aziende) da 6 anni in cassa integrazione a 800 euro al mese.
Sono chiamati a “esprimersi” in un referendum che è la copia esatta di quelli di Pomigliano e Mirafiori: una pistola alla tempia.
Eppure qui la Fiom ha fatto una scelta inversa, invitando gli operai a votare… Sì!
Che cosa è cambiato da Mirafiori e Pomigliano?
Niente! O meglio – la differenza è chiara – cambia il contesto e i tempi in cui la battaglia si svolge: terzo capitolo di una sconfitta già annunciata e con un migliaio di operai che chiedono solo di poter tornare al lavoro per guadagnare qualche centinaio di euro in più al mese con cui mantenere loro e le loro famiglie.

Non giudichiamo né biasimiamo la scelta di questi uomini e di queste donne per nulla liberi di “esprimersi liberamente”. Però non vediamo la consequenzialità logica dell’organizzazione-Fiom di accettare di stare in mezzo alla tenaglia del ricatto e della disperazione. Altrimenti, a che diavolo serve un’ “organizzazione” ?!
Sarà pur vero che un’ennesima sconfitta non fa bene ma una resa senza battaglia non è più auspicabile. Vale sempre il vecchio adagio di Marx per cui “perdere lottando e meglio di vincere senza lottare”; perché nella sconfitta ottenuta battendosi si impara sempre qualcosa di nuovo e importante che può diventare patrimonio generale per altre  lotte future. Pomigliano e Mirafiori sono state quelle sconfitte che hanno insegnato e potenziato. Ne siamo usciti tutti più forti. Alle porte della Bertone si sta scegliendo di perdere senza lottare!
Cosa ancora più grave, si legittima l’ennesimo capitolo della strategia Marchionniana di trattare separatamente i campi di battaglia per vincere la guerra.  

Mossa del cavallo… o mossa del granchio ?

A contorno di una scelta sindacalmente (e politicamente) perdente ci tocca pure assistere alla ripetizione masochistica del giochetto delle tre carte per cui momenti di arresto, di limite, di difficoltà non vengono neanche analizzati e pensati criticamente come tali ma debbano sempre essere venduti come prodotto politico necessariamente (in quanto prodotto) ben congegnato.
Così oggi ci tocca pure leggere sul Manifesto un’intervista a Giorgio Airaudo in cui il responsabile del settore auto della Fiom (oltreché segretario piemontese e uno dei quattro membri del direttivo centrale) arriva a definire l’abdicazione della battaglia sullo stabilimento Bertone (perché di questo si tratta) esempio di “genialità operaia”.
A dargli man forte l’articolo di Loris Campetti in cui si interpreta la suddetta scelta come “mossa del cavallo”, quasi a voler indicare la capacità di spiazzamento dell’avversario del sindacato metalmeccanico. La grande strategia avanzata dalla Fiom con i propri delegati consisterebbe nel votare, dimettersi, non firmare e chiedere nuove elezioni delle rsu… per poi “contrastare l’accordo”.
Non si capisce facendo leva su quale appiglio?!? A noi ci pare tanto una mossa del granchio.
Saremo forse un po’ troppo semplicisti ma ci sembra tanto che in questa società tutto si decida dalla risultante dei rapporti di forza che si sanno mettere in campo, contro padroni che di forza (e intelligenza!) ne hanno da vendere. Sarebbe allora più utile una seria analisi e verifica delle proprie capacità (e dei propri limiti), delle soggettività a disposizione, degli sbagli commessi, del lavoro di crescita soggettiva dei propri delegati che non si fa (e che invece andrebbe fatto). Altrimenti, continueremo a piangere eterne lacrime per quanto sono cattivi (e insensibili) i padroni.

Infoaut_Torino

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

bertonefiomtorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Pan, se ne è andato un bandito torinese

Ieri è scomparso Pancrazio Chiruzzi, storico bandito torinese. Detto Pan ha esercitato il “mestiere” di rapinatore realizzando svariati colpi, alcuni dei quali ritenuti impossibili o impensabili. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà

I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A Steu, partigiano di Valle Susa

Ad un anno dalla sua scomparsa, siamo consapevoli che non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per riuscire a rendere il giusto omaggio a Stefano Milanesi, Steu, per ricordare l’uomo e il compagno che è stato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefano e Rosa

Chiara Sasso, In Rosa, prima edizione 1986, Edit. Tipolito Melli, Susa; seconda edizione 2024, pp. 124 di Sandro Moiso, da Carmilla Un anno fa Stefanino o “Steu” Milanesi ha abbandonato questo pianeta alla ricerca di un luogo migliore in cui continuare a vivere, lasciandoci tutti più soli. Accompagnati, però, dal ricordo e dall’esempio di un militante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo resiste

Dopo il week end di mobilitazione nel quartiere Quarticciolo è tempo di alcune valutazioni su questo passaggio importante.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caro bollette: “inefficace il decreto varato dal governo per contenere i costi di gas e energia” dovuti in gran parte ancora da dinamiche speculative

I prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas continuano a crescere, creando forti difficoltà alle famiglie.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cambiamo davvero Quarticciolo!

Sabato 1 marzo un corteo popolare attraverserà il quartiere di Quarticciolo a Roma per ribadire l’importanza di difendere un’esperienza reale e dal basso che si contrappone all’abbandono e alla retorica delle istituzioni.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La Procura (sconfitta),si vendica sugli studenti!

Riprendiamo qui di seguito il comunicato degli studenti e delle studentesse torinesi che continuano a battersi per chiedere giustizia per Ramy e per un futuro migliore per tutti e tutte.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Rinnovo del CCNL e guerra: reportage dal corteo dei metalmeccanici di Torino

Ieri mattina i metalmeccanici sono scesi in piazza in tutta Italia in occasione dello sciopero nazionale di categoria, per richiedere il rinnovo del CCNL e la riapertura della trattativa ostacolata da Federmeccanica e Assistal. 

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Tra venti di guerra e transizione verde, come si trasformano i nostri territori?

Inchiesta sul lavoro dentro il tessuto industriale piemontese.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Venti di guerra sull’Italia? La guerra viene fatta a noi studenti e lavoratori!

Riprendiamo l’appello di studenti e studentesse del Collettivo Einstein di Torino che chiamiamo un’assemblea studentesca presso la loro scuola sul tema del riarmo europeo.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inaugurazione anno accademico di Torino: finanziamenti alle università, non alle armi

Lunedì 17 marzo l’Università di Torino celebrerà in mattinata la cerimonia di inaugurazione del suo anno accademico, cerimonia a cui è stato invitato come “ospite di riguardo convocato per l’occasione” Enrico Letta.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

C’ero io quel giorno di 50 anni fa alla Spiotta!

È cominciata così in corte d’Assise ad Alessandria la dichiarazione spontanea di Lauro Azzolini, 82 anni, ex militante delle BR, nel processo per la sparatoria di Cascina Spiotta del 1975. Azzolini ha detto: In un minuto breve di 50 anni fa quando tutto precipitò, un inferno che ancora oggi mi costa un tremendo sforzo emotivo rivivere, al […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Cinque nuovi data center in programma a Torino

In questi giorni è uscita la notizia di ben cinque progetti di “data center” nella città di Torino e nella cintura.

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – III edizione

Scommettere su altri mo(n)di possibili è l’ambizione del Festival Culturale Altri Mondi Altri Modi che anche quest’anno si terrà al centro sociale Askatasuna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Raggiunto l’accordo di cessate il fuoco a Gaza

L’ accordo tra la Resistenza palestinese e il governo israeliano è stato raggiunto e firmato da entrambe le parti, a darne l’annuncio è stato Trump che da oggi inizierà il suo mandato esecutivo come presidente statunitense.