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Restituzione delle quattordicesime: tutto va bene per fare cassa!

Si tratta di soldi ricevuti in base ad una norma inserita nella finanziaria varata nel 2007 dal governo Prodi, secondo cui i pensionati che rispondevano a determinati requisiti in termini di reddito e di età avevano diritto ad un ‘bonus’ compreso tra i 300 e i 500 euro.

Per 200mila di loro si tratterebbe adesso di restituire la somma ricevuta nel 2009 (e non più percepita negli anni successivi) a causa di errori nella dichiarazione dei redditi che l’INPS avrebbe riscontrato e in base ai quali entro un anno esigerà indietro i soldi.

La notizia suscita alcune perplessità, poiché nella norma sulle quattordicesime non era chiaro se i parametri del reddito dovessero riferirsi a quello personale del dichiarante o a quello che risulta dal criterio ISEE; proprio la scarsa chiarezza della disposizione avrebbe portato alle 200mila dichiarazioni errate.

Quel che è certo è che ai tempi dell’austerity le dichiarazioni dell’ISEE suonano soprattutto come l’ennesimo tentativo di racimolare soldi velocemente e a danno di chi già sta subendo maggiormente gli effetti della crisi.

Ascolta il commento dell’economista Andrea Fumagalli, registrato all’interno della mattinata informativa di radio Blackout:

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