Webinar #2: A che punto è la notte? Le crepe dell’Unione Europea tra Recovery Fund, Covid-19 e conflitti sociali
Facendo un rapido bilancio dei dieci anni successivi alla ‘grande recessione’ del 2008, si può facilmente affermare che i pilastri della mediazione sociale del capitalismo ‘occidentale’ e italiano si stavano bruscamente logorando ben prima della pandemia Covid-19.
Se rimaniamo sul territorio italiano, il depauperamento e la sottrazione di risorse destinate ai bisogni essenziali della popolazione (scuola, sanità, diritti sul posto di lavoro) sono andati di pari passo con l’emersione di fenomeni elettorali e sociali ‘nuovi’ e ‘contraddittori’.
Da un lato abbiamo osservato la prepotente ascesa e la verticale contrazione dei 5 Stelle, dall’altro la ristrutturazione ‘vincente’ della destra italiana intorno alle figure di Meloni e Salvini.
Il Covid-19 irrompe in questo scenario sconvolgendo i rapporti sociali, i ‘conti’, e la narrazione ‘includente’ del capitalismo ‘italo-europeo’.
Quali tensioni e tendenze sono e saranno accentuate dalla pandemia globale e quali potrebbero invece perdere forza?
Il Recovery Fund e la sospensione momentanea del rigorismo ordo-liberista tedesco cosa rappresentano per l’UE e come modificano l’organizzazione dell’ostilità ‘economica’ reciproca tra i paesi UE?
In un’ottica di dialettica interna al nostro paese, cosa dobbiamo aspettarci? Simbolicamente quanto potrà pesare la manifesta politicità dell’austerity quando il rigore tornerà a bussare alle nostre porte?
I soggetti sociali più sotto pressione e danneggiati da questa ennesima virata critica sembrano essere disorientati e frastornati, lampi di rabbia si sono accesi ma in un contesto caratterizzato da una generale accettazione del contesto ‘eccezionale’. Come si possono leggere le recenti piazze e più in generale le risposte collettive dal basso che si dovranno esprimere contro l’ennesimo peggioramento delle condizioni materiali e immateriali di vita?
Entrambi i nostri relatori in questi ultimi dieci anni hanno analizzato e preso parola circa le trasformazioni del capitalismo contemporaneo, i suoi conflitti interni, e i suoi riverberi in una conflittualità latente, contraddittoria ma rappresentazione evidente di una mediazione sociale capitalista rotta e incompatibile con gli assetti di potere del ‘gioco democratico-elettorale’.
Ne parliamo con:
Raffaele Sciortino: dottore di ricerca in studi politici e relazioni internazionali e ricercatore indipendente
Andrea Fumagalli: docente di economia politica all’Università di Pavia e membro del Basic Income Network-Italia (Bin)
Martedì 1 dicembre 2020 alle ore 21:00
Sarà possibile partecipare alla conferenza online tramite Zoom, qui il link alla stanza:
https://bit.ly/3klfZWD
Oppure seguirla attraverso le dirette Facebook dalle pagine di Infoaut e Radio Onda d’Urto
Qui l’evento facebook.
Un’informazione di parte, non solo per conoscere il mondo ma per trasformarlo
Per chi si fosse perso il primo webinar sulle elezioni negli USA qui può vedere il video o ascoltare il podcast di Radio Onda d’Urto.
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