InfoAut
Immagine di copertina per il post

Rimpasto Marino: “mamma li giovani turchi!”

Però guardiamo un attimo nel piatto che ci ha servito il Matteo de noantri. Un piatto che ripropone un assessore al Bilancio come Causi, decisamente chiacchierato per l’uso spregiudicato di derivati e strumenti finanziari vari, e il pasdaran del Tav in Valle di Susa Esposito, che dopo Sabella mette un bel marchio significativo di un’involuzione autoritaria del palazzo Senatorio. Per non parlare della Di Liegro, ripiego del ripiego, a fronte dell’indisponibilità dei renziani romani ad indicare un nome gradito. Non risolve certo l’arrivo di Rossi Doria con la funzione meramente estetica di attenzione al sociale, anzi rafforza l’idea di una maggioranza più frutto di una competizione interna al Partito Democratico che funzionale ad affrontare seriamente la drammatica realtà romana.

Una realtà sotto gli occhi di tutti. Con tensioni continue nei quartieri popolari, sui mezzi pubblici, negli uffici e nelle strade. La distanza tra la città in crisi e la sicumera del sindaco e del suo sodale Orfini è plateale, non si può nascondere e rischia di produrre scintille un po’ dappertutto. Dentro questa situazione è evidente anche la subordinazione della politica alla gestione securitaria e repressiva delle tensioni sociali messa in essere dalla questura e dalla prefettura. È chiaro che Roma è più governata dal prefetto Gabrielli e dal questore D’Angelo, con l’ausilio di una procura che ha rinnovato il proprio protagonismo, nel silenzio complice del sindaco e delle forze politiche che compongono la maggioranza. Non si è esitato un momento nell’uso della forza pubblica per intervenire contro viaggiatori esasperati dal mal funzionamento del trasporto pubblico capitolino, e lo stesso avviene in occasione degli sfratti o degli sgomberi.

La città dunque ci restituisce un’immagine che difficilmente potrà essere modificata da questa riverniciatura posticcia del dopo “mafia capitale”. È davvero poco credibile affiancare figure tanto distanti tra loro e soprattutto incompetenti rispetto alle necessità. La scelta è tutta politica e ha la sola funzione di anticipare un commissariamento ineluttabile. Le schermaglie Orfini-Renzi hanno prodotto questa giunta che dovrebbe avere il compito di traghettare Roma verso il Giubileo, scommessa e catastrofe possibile all’orizzonte. Un mix micidiale per la capitale. Si è deciso di mettere insieme i cocci e di dare una chanche a Marino, ma alla città cosa gliene viene? Certamente niente di buono.

Le manovre che si addensano intorno al Giubileo, alle Olimpiadi, alla possibile tornata elettorale primaverile risultano incomprensibili per la maggioranza degli abitanti di Roma, che sono alle prese con una quotidianità difficile e complicata, che attraversano la capitale registrando un aumento del degrado e dell’abbandono e che a volte accarezzano le parole di chi alimenta livore razzista e odio per il diverso. Nelle strade si perde il senso delle alchimie del commissario Pd e dei suoi collaboratori, del sindaco e dei suoi assessori. Gli amministratori stanno parlando con un numero sempre più piccolo di persone e sembrano non curarsene, l’importante è mantenere il consenso della società solvibile. Mentre i poveri dovranno accontentarsi delle ultime poche briciole o saranno contenuti dagli uomini in divisa.

La maggioranza capitolina diventa così quell’1% contro il 99% della società. È una scelta che si vuole imbellettare in qualche modo, ma è la scelta e che si chiami Orfini o Renzi sempre della stessa scelta parliamo. Non possiamo essere interessati a competizioni di questo tipo, ne ritenere di poter giocare una parte in commedia come pensava di poter fare Sel. Dobbiamo rompere questo schema, questa coazione a ripetere che ci fa intravedere ipotesi socialmente sostenibili di possibili governi amici. La vetrina va infranta e così come a Milano il primo maggio non c’è stato spazio per letture diverse contro l’Expo del cemento e della precarietà, anche a Roma nessuna apertura di credito è possibile verso un presunto sindaco illuminato. Saranno ancora una volta la strada e le piazze a determinare una diversa possibilità ed è ora di concedercela davvero.

Roma, 29 luglio 2015

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

mafia capitaleMarinoroma

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Chi paga il “miracolo economico” (che poi è la solita austerità) del Governo Meloni

Il prelievo fiscale è salito dal 2024 al 2025 dal 41,4% al 42,6% del Pil, toccando un picco da record a danno di milioni di contribuenti con redditi medio bassi

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fuori dalla metropoli. Quaderno di lavoro su lotta per la casa e capitale immobiliare

Una lettura necessaria per ragionare sulla militanza e le lotte sociali fuori dai grandi conglomerati urbani.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

I privati all’assalto della sanità (con l’appoggio del Governo)

Lo scorso 8 luglio Mediobanca ha dato notizia dell’aggiornamento del suo Report 2024 sui maggiori operatori sanitari privati in Italia (con fatturato superiore a 100 milioni) nel 2023.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: accendiamo i riflettori della festa del cinema sulla Palestina, blocchiamo l’ambasciata israeliana

Venerdì 24 novembre alle ore 18 in piazza Verdi a Roma è stato chiamato un corteo da parte di diverse realtà di cui riprendiamo il comunicato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Un milione di corpi in movimento, di bandiere, striscioni, messaggi a pennarello su pezzi di cartone”

Pubblichiamo di seguito il contributo di Nicoletta Dosio in merito al corteo nazionale per la Palestina dello scorso sabato a Roma. Buona lettura!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Réflexions à chaud sur le mouvement « Bloquons tout »

Traduzione in francese dell’editoriale “Riflessioni a caldo sul movimento Blocchiamo tutto”. Il est presque impossible de dresser un bilan organique de ces journées incroyables. Le mouvement « Bloquons tout » a représenté une véritable rupture politique et sociale dans l’histoire italienne.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al csoa La Strada

Nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 4, ignoti hanno lanciato una bomba carta contro l’ingresso del Centro Sociale “La Strada” in via Passino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cosa c’è dietro l’operazione dei Carabinieri contro il Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma?

Riprendiamo il comunicato di Autodifesa Abitativa: Questa mattina 8 tra attiviste e attivisti del Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma hanno subito la perquisizione dell’abitazione e del posto di lavoro con il sequestro dei cellulari, dei computer e di materiale cartaceo di varia natura. Un’operazione con uno spropositato dispiegamento di personale dei Carabinieri e […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: bilancio delle due manifestazioni nazionali di sabato 21 giugno contro guerra, riarmo e genocidio

Sabato 21 giugno, a Roma, si sono svolte due manifestazioni nazionali contro la guerra, il riarmo e il genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Roma: Manifestazione nazionale no dl sicurezza. “Alziamo la testa contro lo stato di paura”.

Sabato 31 maggio migliaia di persone si sono radunate a Roma per manifestare contro il nuovo DDL sicurezza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione nazionale contro il riarmo, la guerra e il genocidio in Palestina: 21 giugno a Roma

La data per la manifestazione nazionale a Roma contro il riarmo e la guerra è stata individuata nel 21 giugno, poco prima che si tenga il summit NATO all’Aja dal 25 al 25 giugno sulla Difesa e la spesa militare.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Roma: il DL Sicurezza approda alla Camera. Cariche contro il corteo dei movimenti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 26 MAGGIO POMERIGGIO – Alla Camera il governo ha aubito posto la fiducia sul Dl Sicurezza. Sempre a Roma la rete “A Pieno Regime – no Dl Sicurezza” oggi pomeriggio si è ritrovata in Piazza Barberini per raggiungere il Parlamento, trovandosi però davanti uno sbarramento poliziesco su via del Tritone, che ha impedito […]