Roma. Mini “tsunami” sulla casa
Sono in questo momento in corso a Roma quattro occupazioni di palazzine sfitte da parte dei movimenti per il diritto all’abitare. A Torre Maura la polizia ha però sfondato i cancelli e sgomberato gli occupanti. L’occupazione di Torre Maura, in via Codirossoni, dalle 15.20 è sotto attacco da parte di un centinaio di poliziotti e carabinieri. Hanno sfondato le barricate, ma le famiglie si sono portate sul tetto intenzionate a resistere. Queste sono le stesse famiglie che avevano già occupato – nella prima ondata di qualche mese fa – le case a Tor Tre Teste. Si tratta quindi del secondo sgombero in pochi mesi per le stesse famiglie.
La resistenza opposta è stata ovviamente solo “passiva”. Lo sgombero è durato più di un’ora. In questo momento (ore 16.30) queste famiglie stanno raggiungendo il presidio dei mobimenti per l’abitare in piazza SS. Apostoli. Alle 17 saranno ricevuti dall’assessore alla casa, Daniele Ozzimo, proveniente dal mondo del volontariato e dirigente del Pd locale.
In questo stesso momento i movimenti per il diritto all’abitare e Asia-Usb stanno facendo un presidio sotto la Prefettura, contro ogni sgombero.
Le altre tre occupazioni sono al momento “tranquille”. Sono state effettuate a Spinaceto, in via Cavallari (sulla Tirburtina) e in via Battistini, a Primavalle, in uno stabile vuoto dell’Enasarco (ente ex pubblico che sta conducendo una politica di liquidazione del patrimonio e cacciata degli inquilini che non sono in grado di comparsi la casa in cui hanno sempre vissuto).
Due palazzine in “odor di occupazione” – l’ex deposito Atac di piazza Ragusa e l’ex palazzina dei vigili urbani in via Montecatini (via del Corso) erano state invece pre-occupate da squadre di poliziotti.
Sulle ragioni dello sgombero a Torre Maura hanno influito probabilmente le proteste dei residenti negli anni scorsi, quando la palazzina di proprietà del Comune era stata destinata a “contenitore” per migranti, rom, ecc.
Fonte: contropiano.org
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