Roma. Verso il #19O, don’t keep calm
Blitz della #vendettaprecaria in un call center di Roma verso il #19O
Ieri, 9 ottobre nell’ambito della giornata a carattere nazionale di azioni dislocate nei territori in vista della manifestazione del 19 ottobre si apre anche la nostra campagna di avvicinamento alla settimana di mobilitazione contro le politiche di austerity. Ognuna delle giornate sarà caratterizzata da un’azione di contrasto alle politiche e ai soggetti che stanno precarizzando l’esistenza di milioni di persone in Italia e in Europa. Ognuna delle giornate sarà caratterizzata da una pratica riproducibile con cui esercitare la vendetta precaria.
#Shutdown: spegni lo sfruttamento #crash
Ieri, 9 ottobre la #vendettaprecaria si è abbattuta sugli uffici della GM Solution Italia call center partner di Wind colpevole di non pagare da mesi gli stipendi ai precari che ci lavorano ogni giorno. La definiamo un’azione “crash”, il fine è bloccare la produzione, sabotare il sistema di un’azienda. Questa non è una chiamata alle armi ma una chiamata al riconoscimento e all’azione. Decine di pc e il server centrale sono stati andati in tilt. Il comunicato, il video e il volantino distribuito durante l’iniziativa li trovate di seguito tra i materiali.
Conosciamo la velocità del turn over, il ritmo del ricambio continuo di persone che una volta capita la truffa del lavoro non remunerato se ne vanno senza avanzare pretese con la loro rabbia. In attesa di ispettori del lavoro che mai arriveranno e di fantomatici diritti che dal cielo mai cadranno, nel mentre la politica si riempie la bocca di retoriche e grandi parole e i sindacati complici mangiano come porci, insieme ai padroni e ai banchieri, siamo convinti che non sempre bisogna soccombere ai soprusi, che siano le misure dei governi della crisi, degli agenti in divisa, o dei propri datori di lavoro… a volte è possibile autorganizzare la propria rabbia e costruire così la propria giustizia.
La precarietà che avete creato vi si rivolterà contro.
Dove ci sarà ingiustizia e sfruttamento cadrà l’asteroide della #vendettaprecaria.
Questo il volantino distribuito
C’è lavoro e lavoro
#shutdown spegni lo sfruttamento
Noi siamo i precari, noi siamo i disoccupati, i cassintegrati, i lavoratori in nero, i sottoccupati sovraistruiti, l’esercito dei senza futuro in un paese che è diventato una giungla. Per troppo tempo siamo rimasti inattivi mentre intorno a noi i profitti saccheggiavano le nostre vite. I governi hanno sacrificato diritti e solidarietà sull’altare dei mercati e del pareggio di bilancio, sono aumentate le differenze tra ricchi e poveri, tra inclusi ed esclusi, tra regolari e clandestini.
Hanno re-inventato il lavoro precario, sottopagato e persino inutile o dannoso per l’ambiente in cui viviamo e la società che vogliamo. Hanno costruito una propaganda di massa, fatta di un coro di voci stonate, per convincerci dell’ineluttabilità di tutto questo.
Ma noi bloccheremo i loro piani come potremo, con ogni mezzo a nostra disposizione. Siamo maschere anonime sulla cui fiducia non potranno contare, siamo cospirazione, sabotaggio, rivolta.
Siamo il desiderio collettivo che invoca l’asteroide e già ne vede il cratere.
Questa non è una chiamata alle armi ma una chiamata al riconoscimento e all’azione. Devi fermare tutto questo prima che diventi accettabile. E’ il momento di contrattaccare, è il momento delle vendetta precaria. Chi non apprezza la vendetta non ha conosciuto lo sfruttamento, la presa in giro, la perdita di tempo e la frustrazione intenzionalmente provocata da lobbisti, speculatori, arrivisti, corrotti e corruttori.
Noi non dimentichiamo, noi non perdoniamo.
segui la maschera della #vendettaprecaria fino al 19 ottobre ed oltre.
Una maschera ci dice più di un volto.
Oscar Wilde
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