Senza casa di via Calvi: questa volta tocca all’ufficio comunale!
Dopo quasi una settimana di occupazione della palazzina a piazza Verdi (di proprietà di un indifferente Curia), che vuole dimostrare quanti siano gli spazi abbandonati in città, pubblici e privati, da poter destinare a scopi abitativi a fronte delle circa 12 mila famiglie senza casa in città, e dopo due intere settimane complessive di lotta e protesta previo sgombero in via Calvi, l’indifferenza dell’amministrazione comunale si è rotta, o meglio, la si è rotta. Quando intorno alle 16.00 il gruppo di manifestanti, dopo aver percorso le scale, si è introdotto nell’ufficio dell’assessore, l’ imbarazzo della stessa era evidente; e come potrebbe essere diversamente se alle ripetute richieste di incontro avanzate dalle famiglie in queste due settimane (con tanto di accampata sotto il palazzo comunale!), il nostro caro consigliere ha sempre risposto picche rendendosi irreperibile?!
L’assessore si vede quindi costretta a far accomodare gli occupanti in un aula consiliare e a concedergli l’incontro tanto richiesto e finalmente ottenuto, che dico, conquistato! Da copione, alla sottoposizione delle problematiche da parte dei senza casa, ci sono le promesse vaghe e inconsistenti dell’assessore: sull’assenza di fondi, sui beni confiscati alla mafia, o su un piano generale di investimento sul problema abitativo che chissà quando vedrà la luce … Di concreto c’è invece l’ottenimento di un incontro per Mercoledì prossimo.
Insomma, mentre il consigliere prende tempo, i senza casa si riprendono con pratiche adeguate all’indifferenza e alla negligenza delle istituzioni, i propri diritti; ieri quello di resistere e protestare, oggi, quello di esercitare la decisione collettiva sulle istituzioni, domani … quello a possedere un tetto.
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