17 novembre: cariche contro gli studenti per difendere Bankitalia. Occupata la Mole
Una giornata che ha visto portare in piazza rivendicazioni ed istanze che sono andata ad eccedere ogni dimensione studentista: la realtà di scuole ed università ormai a tutti gli effetti gelminiane non può che spingere studenti e studentesse ad allargare lo sguardo ad un panorama transnazionale unito sotto il segno delle pratiche di opposizione al debito e alle manovre di austerity. Esemplificativo in tal senso lo striscione d’apertura, che recitava ‘Anche con Monti non tornano i conti’: la caduta del governo Berlusconi non ha certo migliorato il quadro tragico della crisi, le nomine ministeriali di ieri non hanno che rafforzato i timori e il sospetto rispetto ad un ‘governo tecnico’ che si prepara a mettere diligentemente in atto i diktat dell’Unione Europea e della Bce.
Forte il legame e la comunanza – in piazza – con i movimenti che in tutto il mondo stanno scendendo in piazza con le stesse parole d’ordine, ribadendo la propria irrappresentabilità e la determinazione nel voler cacciare – dal basso – quell’1% che continua a lucrare sulle vite di tutt*. Fin dalla mattina il corteo studentesco si è trovato di fronte un dispiegamento spropositato di forze dell’ordine, che hanno militarizzato buona parte del centro cittadino, schierandosi ancora una volta a difesa dei palazzi del potere, a protezione dei luoghi istituzionali così come di quelli economici e finanziari.
La manifestazione ha tentato ripetutamente di arrivare, come preannunciato, sotto la sede di Bankitalia, ma è stata violentemente caricata per quattro volte e fermata ogni qual volta ha tentato di violare la zona rossa, non annunciata ma di fatto creata con sbarramenti di camionette e centinaia di poliziotti e carabinieri in assetto anti-sommossa. Le decine di feriti, i fermi e le continue intimidazioni messe in campo dalla questura non hanno però intimorito nè scoraggiato il corteo, che ha proseguito con l’occupazione della Mole Antonelliana, luogo simbolo della città, di fronte alla quale si è tenuta un’assemblea che ha chiesto l’immediata liberazione dei ragazzi fermati e ha rilanciato per il proseguimento della giornata di mobilitazione. La terrazza del luogo simbolo della metropoli torinese è stata anch’essa occupata, caratterizzata dall’affissione dello striscione contro il governo Monti, dall’ammainamento della bandiera dell’Unione Europea, sostituita da quella No Tav!
Appuntamento per le 18 sotto Bankitalia, per aggiungere un ulteriore tassello di determinazione, come il 17 novembre torinese ha fatto bene emergere per le strade, rimanendo e combattendo, non permettendo al gioco della questura di Torino di imporsi ed avere la meglio; in migliaia abbiamo battuto le strade della nostra città, defenestrando ogni dispositivo intimidatorio poliziesco, fallimentare perchè incapace di scalfire la nostra determinazione di occupare e riempire le piazze!
I collegamenti curati da Radio Onda d’Urto – www.radiondadurto.org
- La diretta con Simone – UniverCity
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- Il commento di Alberto – Collettivo Politecnico – sul neoministro Profumo
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- Le valutazioni con Simone, Kollettivo Studenti Autorganizzati
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Mattinata di cariche durante il corteo degli studenti medi, respinti più volte dalle forze dell’ordine schierate in gran numero a difesa delle vie che portano a #bankitalia. Ancora 4 fermati. Stay Tuned (presto nuovi aggiornamenti e foto)…
La cronaca tweet dalla piazza da @KsaTorino
Ore 13.05: Tolta la bandiera dell’europa dell’austerity e una bandiera noTav viene issata! La mole rimarrà occupata finche gli studenti fermati non verranno rilasciati!
Ore 13.00: #17nov il monumento simbolo di #Torino viene occupato dagli studenti!
Ore 12.55: #17nov #OccupyBankitalia gli studenti occupano la mole! Assemblea pubblica! #Torino
Ore 12.30: #17nov #smontiamolitutti dopo diverse cariche il corteo viene bloccato un altra volta pic.twitter.com/bXiOeYbd
Ore 12.20: #17nov nel corteo di #Torino sono stati fermati 7 studenti. Questa è la risposta che viene data agli studenti.
Ore12.00:#17nov quarta carica in pochi minuti a#Torino :no tav,studenti e cobas resistono ancora. Ora e sempre No Tav.
Ore 11.48:#17nov gli studenti resistono alla seconda carica in piazza solferino a #Torino
Ore11.40:#17nov in piazza solferino a #Torino le forze del disordine caricano il corteo degli studenti.
Ore 11.30: #17nov a#Torino “non lo pagherò,non lo pagheró questo debito,DI MERDA!” il corteo continua a dirigersi verso bankitalia.
Ore 11.20: #17nov il corteo di #Torino viene di nuovo bloccato dalle forze del disordine
Ore 11.13: dopo alcuni attimi di tensione il corteo riparte
Ore 11.10 la questura blocca il corteo
Ore 11.00: anche la tav fa parte di quel pacchetto di debito che vogliono costringerci a pagare! ORA E SEMPRE #NoTav
Ore 10.50 #17nov #Torino il corteo gira in corso stati uniti, in direzione bankitalia!
Ore 10.40; #17nov , #Torino #OccupyTorino , #OccupyBankitalia ! Assediamo i palazzi del potere!
Ore 10.30 dalla Grecia fino in Tunisia, politici e banchieri, VI CACCEREMO VIA!
Ore 10.00: corteo è partito in direzione dei palazzi del potere che hanno creato questa crisi! Obbiettivo: Confindustria!
Ore 9.55: 5000 studenti in piazza per la giornata del diritto allo studio, per riprendersi i propri spazi e la propria città! Stay tuned!
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