InfoAut

Tris per il diritto alla casa

Nell’epoca del neoliberismo la crisi viene utilizzata come leva per lo spoglio dei diritti fondamentali. Tutte quelle conquiste sociali ottenute attraverso la lotta ci vengono oggi negate grazie alle politiche di austerità, alla morale del sacrificio, della competitività, della produttività. A questa narrazione bisogna contrapporre la nostra volontà di sottrarci alle logiche della precarietà e dello sfruttamento utilizzando due importanti strumenti: la ricomposizione e la riappropriazione. Ricomposizione delle lotte, prima di tutto, per dare più forza alle nostre idee e allargare lo spettro della nostra azione. Tutte le ricadute della crisi sulle nostre vite devono essere combattute, così da sviluppare un immaginario unificante e un riconoscimento politico e sociale delle nostre vertenze. Ed è proprio nella connessione tra territori e istanze differenti, per trovare obiettivi comuni praticabili, che mettiamo in pratica la riappropriazione, vista come uno strumento efficacie per rispondere collettivamente ai bisogni immediati e per inceppare il meccanismo di precarizzazione dell’esistenza. Questo percorso, che ha visto una delle sue tappe fondamentali il 19 ottobre, è stato rilanciato dalla rete ‘Abitare nella crisi’ all’interno della settimana di mobilitazione (15-22 gennaio). A Torino il drammatico fenomeno della perdita della casa ha numeri esorbitanti: si parla di migliaia di famiglie sotto sfratto (dato in continua crescita), mentre oltre 50000 alloggi rimangono sfitti. Per cercare di fronteggiare questa emergenza nel corso degli ultimi tre anni si sono auto-organizzati, con percorsi dal basso di partecipazione e di lotta, gli sportelli di resistenza agli sfratti.

Gli obiettivi e gli strumenti che prima e dopo il 19 ottobre hanno rinforzato le lotte sui territori oggi si riflettono a Torino, dove  le famiglie sotto sfratto, i rifugiati e le rifugiate e gli student* continuano il percorso di riappropriazione in città, occupando altri tre edifici sfitti. Le risposte messe in campo dalle istituzioni sono insoddisfacenti rispetto alla gravità della situazione: come movimenti di lotta per la casa da tempo chiediamo un’immediata moratoria degli sfratti e la requisizione degli alloggi sfitti; le istituzioni a livello locale inventano Fondi per la morosità con i soldi delle fondazioni bancarie mettendo in campo soluzioni che nella migliore delle ipotesi “salvano” poco più di 200 famiglie, e a livello nazionale la finta proroga del decreto milleproroghe  interviene solamente per gli sfratti per finita locazione, un nulla rispetto alle centinaia di migliaia per morosità.

Nell’ottica di allargamento della lotta vogliamo rivolgerci anche a chi la casa ce l’ha ancora, ma non riesce ad affrontare le spese per soddisfare i bisogni primari (gas, luce, acqua, beni alimentari). Per far questo proponiamo, in tutti i territori, una moratoria sui distacchi per morosità e un adeguamento al costo delle utenze in base al reddito (chi non ha reddito non deve pagare nulla!).

Tre nuove occupazioni in città: una casa per le famiglie sfrattate nella palazzina abbandonata di via Spano 41/bis; una casa per i rifugiati nella struttura di via Madonna della Salette 12A, una riapprorpiazione studentesca per ridare vita agli ex Bagni Municipali di San Secondo, in via Legnano 5. Tre nuove occupazioni che si vanno ad aggiungere alle tante altre che in città rappresentano l’unica reale alternativa alla crisi degli sfratti.

Riprendiamoci le città, riprendiamoci tutto!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

abitare nella crisiemergenza abitativaoccupazioneriappropriazione

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Contro la privatizzazione e l’economia di guerra: l’occupazione della piscina Argelati a Milano

Sabato 19 luglio gli abitanti dello storico quartiere popolare del Ticinese, organizzati nell’assemblea di Lotta per la Sanatoria, hanno riaperto uno dei numerosi impianti sportivi chiusi presenti nella metropoli milanese: la Piscina Argelati, inagibile dal 2022. La piscina ha rappresentato da sempre per il quartiere un luogo di socialità e un bene comune; per questo, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le lotte non fanno un passo indietro: nuova occupazione a Milano della rete CI SIAMO di viale Sarca

I fattiIl 19 settembre un incendio divampa nello stabile situato in via Fracastoro 8, dove vivevano 70 migranti della rete Ci siamo, già sottoposti a molteplici sgomberi senza che le istituzioni milanesi fossero in grado di trovare soluzioni abitative per le famiglie e i lavoratori/lavoratrici che da tempo si confrontavano con le difficoltà di trovare […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Occupazione temporanea del MAXXI: dal mondo dell’arte pro Palestina

Occupazione temporanea del MAXXI – mobilitazioni dal mondo dell’arte
in sostegno della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“CASE IN RIVOLTA” – Bollettino delle lotte abitative

Terzo numero del bollettino delle lotte abitative “Case in Rivolta”, che lancia la settimana di mobilitazione collettiva diffusa a livello nazionale durante la settimana del 20 -26 maggio 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Uno sguardo sulle barricate studentesche in Francia

Da quando gli studenti hanno occupato la Columbia University in solidarietà con i palestinesi, le occupazioni e gli accampamenti studenteschi contro il genocidio a Gaza si sono diffusi a macchia d’olio, oltre cento università sono state occupate in tutto il mondo, un vasto movimento che richiama alla memoria le mobilitazioni contro la guerra in Vietnam.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: Columbia occupata, iniziano le sospensioni, prosegue la repressione poliziesca. Centinaia di arresti

Il campus di New York è off limits anche alla stampa. E i ragazzi erigono le barricate. La Polizia entra a Columbia, centinaia di arresti

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La lotta per fermare il genocidio nelle università statunitensi: un reportage dall’Università del Texas

Abbiamo tradotto questo interessante reportage apparso su CrimethInc sulle proteste che stanno coinvolgendo i campus degli Stati Uniti contro la complicità del governo USA nel genocidio del popolo palestinese.