Tutti in piazza dopo lo sciopero dei facchini e la spinta di Piazza Verdi!
Proprio come stanno facendo i facchini, che una volta ricevute le prime intimazioni delle istituzioni, non si sono fatti intimidire, ma hanno spinto avanti con gli scioperi, con i picchetti, e con i blocchi ai cancelli delle azienda, una tra tutte la Granarolo.
Proprio come hanno fatto gli studenti e i precari lunedì scorso che davanti alla provocazione cilena volta ad umiliare e oltraggiare il diritto d’espressione e all’assemblea, non hanno chinato la testa, ma anzi a testa alta hanno spinto, e spinto ancora per conquistare un diritto su cui non si transige e che segna un limite invalicabile per cui la resistenza non solo è legittima, ma necessaria!
Se questa è la prima manifestazione di governo territoriale delle lotte ai tempi della crisi e dell’austerità, non si può restare indifferenti! E’ necessario che dalla Bologna ribelle, solidale, e degna ci si muova nella direzione giusta di un secco e deciso “No!”, e ci si muova ancora tutti e tutte insieme in avanti, e a spinta, per conquistare i nostri diritti.
Invitiamo tutta la città a partecipare al corteo dei facchini sabato 1 giugno alle 15h in piazza Nettuno, per gridare forte “Siamo tutti facchini!”, “Scarichiamo la Granarolo! Scarichiamo l’austerità! Scarichiamo il divieto di sciopero!”
E confermando la nostra partecipazione al corteo promosso dal Collettivo Universitario Autonomo per martedì prossimo alle 18h in piazza Verdi, facciamo appello a tutte le lotte della città ad esprimersi e a partecipare alla giornata di lotta “I diritti si conquistano a spinta!”.
LABORATORIO CRASH!
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