Uno sgombero e una nuova occupazione
Una volta arrivata la celere, gli studenti hanno cercato di non farli entrare, ma dopo svariate minaccie della polizia e dopo che sono arrivati due defender dei carabinieri sono stati costretti ad abbandonare per il momento l’occupazione.
Le accusa degli studenti sono rivolte alla preside, che da subito ha cercato di ostacolare l’occupazione, fino ad architettare l’accusa di aver danneggiato una macchinetta del caffè per poter far intervenire la polizia.
Ma se per il momento il Sabin è stato sgomeberato questa mattina l’istituto agrario Serpieri è stato occupato. Davanti ai cancelli dell’istituto agrario, in questo momento ci sono due macchine dei carabinieri e personale Digos, ma gli studenti sono intenzionati a rimanere in occupazione e dicono di non essere intimiditi dalle minacce di sgombero.
Anche gli studenti dell’agrario accusano il preside perchè sia sabato scorso che lunedì 14 già alle 7 del mattino i carabinieri entravano nel cortile della scuola, probabilmente per prevenire l’occupazione.
Oggi pomeriggio l’assemblea che si doveva tenere al Sabin sarà fatta all’istituto Serpieri occupato e si parlerà della mobilitazione di giovedì 17.
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