Algeria: rivolta degli abitanti delle baraccopoli contro la miseria
Lo scenario a Biga era drammatico: la gente ha passato la notte a togliere l’acqua con i secchi dalle case, davanti a ogni porta c’erano ammassati coperte e vestiti fradici. I nuclei familiari composti da 8-12 persone, già vivono in condizioni precarie senza le comodità fondamentali, ma dopo domenica notte hanno deciso di far intendere chiaramente alle autorità locali che loro determinati a conquistarsi il diritto ad abitare in condizioni dignitose. La protezione civile si è presentata sul posto solo verso le 8, nonostante fossero stata chiamata 4 ore prima. In seguito, sono arrivate le unità della polizia, le quali hanno iniziato a tirare lacrimogeni per sciogliere il blocco della strada.
Qualche metro più in là si trova la baraccopoli di Diar el Baraka, stabilitasi dagli anni ’50, gli abitanti hanno fin da subito portato solidarietà ai vicini, in quanto i problemi che vivono sono gli stessi. La polizia ha fatto arrivare sul posto altre 15 camionette e una ruspa per arginare la rabbia dei giovani. Ma la loro determinazione ha fatto sì che queste provocazioni non hanno suscitato l’effetto desiderato, anzi, essi hanno lanciato molotov e pietre per tenere lontana la polizia.
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