InfoAut
Immagine di copertina per il post

Altri sguardi: Radio Onda d’Urto intervista Bruno Cartosio su Capitol Hill

||||

Condividiamo di seguito l’intervista di Radio Onda d’Urto a Bruno Cartosio americanista, professore emerito di Storia dell’America del Nord sui fatti Washington.

 

C’è anche un agente della polizia del Congresso tra le vittime dell’assalto dell’ultradestra seguace di Trump a Capitol Hill, la collina del potere di Washington, dove si trovano i due rami del Parlamento e altri palazzi governativi. Permane al momento invece il mistero su altre tre vittime, pare manifestanti, mentre è nota l’identità della supporter trumpiana uccisa durante l’assalto da colpi d’arma da fuoco. Si tratta di Ashli Babbitt, ex militare dell’Aeronautica. Nell’ultimo tweet fatto appena arrivata a Capitol Hill aveva scritto: “Nessuno ci può fermare. La tempesta li sorprenderà. Libereremo Washington dal buio per restituirla alla luce”.

Sul fronte politico, nella notte Trump ha diffuso un video dove, per la prima volta, ammette la sconfitta senza però mai citare Joe Biden. Il presidente lancia un appello alla “riconciliazione” e spiega che ora il suo obiettivo “è di assicurare una transizione dei poteri tranquilla e ordinata”.Intanto sembra tramontare l’ipotesi rimozione.

Sia il presidente eletto Joe Biden, che il vicepresidente in carica, Mike Pence, hanno escluso l’ipotesi sia di impeachment sia di appello al 25esimo emendamento della Costituzione, che prevede la rimozione del presidente per manifesta incapacità, come invece chiedono deputati e senatori democratici. Non si ferma infine l’ondata di dimissioni di funzionari trumpiani e non solo. Nella notte hanno lasciato l’attuale ministro dell’Istruzione di Trump e il capo della polizia del Congresso , al centro delle polemiche che la scarsa – o nulla – opposizione all’ultradestra.

Al riguardo l’Associated Press, citando fonti dell’Amministrazione, sostiene che il Pentagono e il Dipartimento di giustizia avrebbero offerto alle forze di polizia che vigilano su Capitol Hill rinforzi, ma l’aiuto sarebbe stato rifiutato. Il Dipartimento alla difesa si sarebbe fato avanti proponendo l’assistenza della Guardia Nazionale tre giorni prima della manifestazione pro-Trump e l’assalto al Congresso. Il Dipartimento di giustizia invece avrebbe offerto l’ausilio degli uomini dell’Fbi.

Sugli ultimi giorni negli Usa la nostra intervista a Bruno Cartosio, autore a fine 2020 del libro  “Dollari e no. Gli Stati Uniti dopo la fine del secolo americano (ed. DeriveApprodi)”, . Cartosio è americanista, professore emerito di Storia dell’America del Nord e oggi Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere all’Università di Bergamo, oltre che autore di decine di libri e pubblicazioni sugli Usa, in particolare sui movimenti operai e sociali. 

 

{mp3remote}https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2021/01/Bruno-Cartosio-su-assalto-senato-e-Stati-uniti-versione-giusta-1.mp3{/mp3remote}

 

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

CARTOSIOtrumpUsa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ci stanno preparando alla guerra. E lo fanno contro di noi

Se militarizzano la società e ci chiamano nemici, la risposta è una sola: disertare la loro guerra, sottrarsi alla paura, spezzare il linguaggio che la legittima, difendere lo spazio vivo del dissenso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezuela: gli Stati Uniti rivendicano un atto di pirateria nei Caraibi

“Bene, lo teniamo, suppongo”, ha affermato Donald Trump dopo essere stato consultato dai giornalisti sull’uso del greggio della petroliera sequestrata di fronte alle coste del Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Regione Sardegna apre all’ampliamento della fabbrica di bombe RWM

La fabbrica RWM da anni attiva in Sardegna in una porzione di territorio, il Sulcis, di proprietà della tedesca Rheinmetall, vedrà molto probabilmente il via libera per il suo ampliamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il fumo di Gaza oscura le fiamme della Cisgiordania: il Progetto Coloniale reso permanente

Mentre gli occhi internazionali sono puntati su Gaza, Tel Aviv sta portando avanti la sua più aggressiva campagna di Pulizia Etnica e furto di terre nella Cisgiordania Occupata dal 1948.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ucraina, prof Carpi: “Gli accordi veri saranno saranno sugli interessi riguardanti la futura ricostruzione”

“Ho poca fiducia che l’Europa possa effettivamente svolgere un ruolo di mediazione; gli europei stanno procedendo in ordine abbastanza sparso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contro la falsa “pace” – Manifestazione regionale piemontese

In Palestina la Pace di Trump non è mai esistita, sono state oltre 400 le violazioni della tregua compiute da Israele

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torturato Marwan Barghouti

Il noto prigioniero politico palestinese Marwan Barghouti è stato aggredito brutalmente dalle guardie carcerarie israeliane, secondo le informazioni trasmesse alla sua famiglia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: oltre 10 mila violazioni dalla tregua da parte di Israele

In queste settimane si sono verificati nuovi bombardamenti in Libano, in particolare nel sud, mentre si registrano droni che sorvolano la zona e che hanno lanciato esplosivi in diverse città come nel caso di Aitaroun, con la scusa di voler colpire Hezbollah.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Germania: “Non siamo carne da cannone”, sciopero studentesco contro il servizio militare. Il Bundestag approva la leva

Nuova giornata di sciopero contro il servizio militare da parte di studenti e studentesse tedeschi, mentre si votava nelle aule del Bundestag la riforma della leva del governo di Friedrich Merz.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I tatuaggi di Pete Hegseth, l’America Latina e la guerra che viene

Mentre scriviamo queste righe il Presidente degli Stati Uniti dichiara unilateralmente chiuso lo spazio aereo sopra il Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

«La cosa più importante è salvare il maggior numero possibile di vite umane e infrastrutture in Ucraina»

Maidan illustra quindi i principali dilemmi dei movimenti e delle mobilitazioni globali: la classe operaia ha una capacità molto limitata di organizzarsi, di articolare gli interessi di classe e di fornire almeno una leadership nazionale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il Segretario di tutte le guerre

a visione che Hegseth porta dentro l’amministrazione Trump è quella di un’America che può tornare «grande» solo riconoscendo la guerra come sua condizione naturale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezuela: la strategia Trump del “cortile di casa”

Le dichiarazioni di Trump delle ultime settimane sono molte e contraddittorie rispetto alle azioni da intraprendere nei confronti del Sud America in particolare al largo del Venezuela

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un “pericoloso comunista” sindaco di New York… E vai!

Riprendiamo questo articolo apparso su Il Pungolo Rosso sulla elezione di Mamdani a sindaco di New York. Il contenuto ci pare largamente condivisibile in diversi punti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

NYC: la vittoria di Mamdani

La vittoria del candidato sindaco democratico Mamdani è stata in prima pagina su tutti i giornali nostrani sia ieri che oggi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ecuador: Noboa cerca di autorizzare una base militare USA nelle isole Galápagos

Il presidente ecuadoriano cerca di eliminare l’articolo costituzionale che proibisce basi straniere, nonostante il rifiuto sociale e ambientale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’è dietro il nuovo piano di Israele per dividere Gaza in due

Mentre Trump elogia la “pace”, Israele sta consolidando un nuovo regime di confini fortificati, governo per procura e disperazione orchestrata, con l’espulsione ancora obiettivo finale.