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Atene, precettazione e cariche contro i lavoratori in sciopero

Per permettere il blitz della polizia tutta l’area attorno al capannone è stata resa inavvicinabile da un centinaio di agenti che hanno impedito a manifestanti e sostenitori di poter raggiungere i lavoratori per dar loro man forte.

Il lungo sciopero dei lavoratori della metropolitana è nato contro la proposta di rinegoziazione dei loro contratti, che porterebbe ad un taglio del 25% degli stipendi, e nei giorni scorsi ha causato una vera e propria paralisi della capitale greca. Di qui la scelta del governo di ricorrere alla legislazione d’emergenza, che oltre a stabilire il licenziamento per quanti rifiuteranno di sottostare alla precettazione al lavoro, prevede anche pene detentive fino a 5 anni.

La risposta all’azione violenta condotta nella notta è stata immediata: un nuovo sciopero di 24 ore è stato proclamato dai sindacati di categoria, mentre da domani fino a martedì inizieranno interruzioni del servizio a catena anche tra i lavoratori degli altri mezzi pubblici e dei treni.

Il ricorso a leggi straordinarie e all’uso della forza per imporre la ripresa dei vari servizi pubblici (da tempo in agitazione contro la scure pesantissima dei tagli), ha alimentato il fuoco dell’impopolarità del governo di Samaras, già più volte messo a dura prova dall’adozione delle misure di austerità.

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