InfoAut
Immagine di copertina per il post

Buenos Aires: più di due settimane senza luce

A Buenos Aires la popolazione è senza luce, in alcuni casi anche senza acqua, da due settimane, mentre in tutto il paese si verifica un’anomala ondata di calore degli ultimi 43 anni. Questa settimana è stata caratterizzata da manifestazioni e soprattutto blocchi stradali selvaggi. Il traffico nella capitale e nelle vicinanze è in caos: gli abitanti delle zone senza elettricità sono esasperati dalle condizioni di vita disumane. Almeno quattro persone sono morte e tante altri soffrono di sincope e ipotensione. Sabato scorso è stata proclamata l’emergenza energetica, visto che 19 mila utenti sono rimasti senza luce.

Le principali manifestazioni si svolgono nei quartieri di Caballito, Floresta, Monte Castro, Villa Crespo, Balvanera e Boedo. Arterie che collegano la città con la periferia e i comuni circostanti come Nogoya San Martin Avenida, San Martin e Baigorria, Bulnes e Avenida Corrientes, Rivadavia Avenida e di Lacarra, corso Cervantes e Marcos Sastre, corso García Lorca e viale La Plata sono completamente bloccate. I residenti erigono barricate con pneumatici e materassi incendiati, rami e cassonetti. L’altro ieri, nella città di Lanus è stato bloccato il traffico all’incrocio con corso Santa Fe e Viamonte, dando fuoco a pneumatici; inoltre un gruppo di manifestanti ha individuato nei pressi dei blocchi un dipendete di Edisur, il fornitore energetico argentino e ha dichiarato di tenerlo in stato di cattività finché l’ente non avrebbe restaurato l’erogazione energetica. Dei dipendenti si sono presentati sul posto e hanno restaurato il servizio in venti minuti, di conseguenza il loro collega è stato rilasciato.

Nella giornata di ieri, è stata bloccata l’autostrada Buenos Aires-La Plata, la quale è intensamente percorsa in questi giorni dato che molte persone viaggiano verso la costa per trascorrervi le vacanze. Fino alla 19 il traffico è stato completamente bloccato, causando incolonnamenti per decine di chilometri. Alla sera migliaia di persone si sono date appuntamento sotto il monumento dell’Obelisco nella capitale e hanno marciato per le vie della città fino a tarda notte sotto lo slogan “Nessuna casa senza elettricità e acqua e no all’aumento delle tasse”. I manifestanti hanno chiesto all’esecutivo di prendere in carico il problema per ripristinare il servizio elettrico e la fornitura dell’acqua. Individuando come la situazione attuale sia la mera conseguenza della privatizzazione del settore, anni e anni di corruzione e laissez-faire senza alcun controllo all’Edinsur. Inoltre il caos e il panico attuale nei quartieri potrebbero essere usati come leva per imporre l’aumento del costo di questi servizi scadenti.

Intanto il governo punta il dito contro l’Edinsur, l’opposizione non perde l’occasione di incolpare l’esecutivo attuale di fallimenti ed errori. Di mezzo c’è anche l’italiana Enel (azionista di maggioranza della società argentina), la quale si è eclissata subito dalla scena, nonostante sia uno dei primi responsabili di questa mala gestione. Mentre i politici e l’Endisur-Enel si rimbalzano la palla, tentando di scaricare le responsabilità l’un sull’altro, gli abitanti vivono in condizioni gravissime da ormai più di due settimane. La rabbia e la disperazione aumenta di giorno in giorno e la popolazione non è più disposta a sentire i vari balbettamenti sul da farsi, ma esige la nazionalizzazione dell’alimentazione energetica.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

corruzioneemergenza energetica

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi e appalti: l’Italia mantiene aperto il canale con l’industria militare israeliana

Nonostante la campagna di sterminio contro la popolazione palestinese della Striscia di Gaza, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato continuano ad equipaggiare i propri reparti di pronto intervento rifornendosi presso le più importanti aziende israeliane.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bambini sfruttati e affumicati nei campi della California

Molto lontano dai campi di Entre Ríos o Santa Fe, i bambini contadini della California lavorano dagli 11 ai 12 anni, sfruttati, mal pagati, in terreni affumicati con pesticidi e con il terrore di essere deportati insieme alle loro famiglie di migranti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina, i coloni attaccano volontari internazionali: feriti tre italiani

Un nuovo attacco dei coloni israeliani ha colpito la comunità di Ein al-Duyuk, vicino a Gerico, nella Cisgiordania occupata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Drone assassino israeliano massacra due fratellini palestinesi

Fadi Tamer Abu Assi e Juma Tamer Abu Assi, bambini palestinesi di 10 e 12 anni, sono stati ammazzati da un drone israeliano a est di Khan Yunis (sud della Striscia) mentre raccoglievano legna per il padre ferito.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Membro della Knesset: Israele sta “importando la guerra di sterminio” da Gaza alla Cisgiordania

Un membro israeliano della Knesset (Parlamento) ha affermato che Tel Aviv sta “importando” la sua “guerra di sterminio” dalla Striscia di Gaza alla Cisgiordania occupata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

CONTRO I SIGNORI DELLA GUERRA E PADRONI DELLA CITTÀ, BLOCCHIAMO TUTTO!

Oggi, nell’ambito dello sciopero generale indetto dal sindacalismo di base, come realtà autorganizzate del movimento milanese abbiamo deciso di bloccare l’ingresso principale della sede dirigenziale di ENI S. p. a. di San Donato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Linee gialle e zone verdi: la divisione di fatto di Gaza

Crescono i timori che il nuovo mosaico di zone diverse di Gaza, separate da una Linea Gialla, possa consolidarsi in una partizione permanente del territorio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Germania è in crisi e vaga nella nebbia

Le ultime notizie dal paese teutonico indicano che la sua crisi economica non si arresta ed entra ormai nel suo quarto anno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bombardamenti israeliani contro il Libano: 5 morti, tra cui l’Alto comandante di Hezbollah, Haytham Ali Tabatabaei

Beirut-InfoPal. Il ministero della Salute Pubblica libanese ha diffuso il bilancio ufficiale dell’attacco israeliano senza precedenti contro un’area residenziale alla periferia sud di Beirut, domenica 23 novembre: cinque morti e 28 feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Verso il 28 novembre: i comitati sardi chiamano alla mobilitazione

Diffondiamo l’appello uscito dalla rete Pratobello24 che invita tutti i comitati che lottano contro la speculazione energetica a unirsi allo sciopero e alla mobilitazione del 28 novembre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dieci giorni di fuoco. Una cronaca della rivolta in Nepal

In Nepal, gli ultimi dieci giorni hanno scompaginato lo scenario politico. A quasi vent’anni dalla rivoluzione che aveva deposto la monarchia, il sistema politico nepalese consolidato è entrato in una forte crisi di legittimità.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: manifestanti attaccano la carovana elettorale di Javier Milei

Il presidente partecipava a un comizio elettorale nella località di Buenos Aires situata nella terza sezione elettorale dopo lo scandalo che ha scosso il governo per presunti fatti di tangenti e corruzione nell’acquisto di medicinali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roghi e lotta per la vita in Macedonia: avete acceso le fiamme, ora preparatevi al fuoco

Il 16 marzo, 59 giovani sono morti tra le fiamme a Kocani, in Macedonia, in un club notturno. Avevano tra i 14 e i 25 anni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La strategia estrattivista per entrare nei territori ancestrali raggiunge il suo apice

Il conflitto per il territorio degli Shuar, causato dagli interessi minerari, va avanti da più di 20 anni. Ma questa volta è diverso, sembra essere l’ultima battaglia.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il CALP prende parola sull’indagine per corruzione nella regione Liguria

Riprendiamo due post facebook del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali sulle ultime vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto il Presidente della Regione Toti e riguardano anche il porto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gavio e ndrangheta. Le mani dei boss del cemento su TAV ed autostrada

Facciamo il punto su quanto emerso finora dall’indagine Echidna che ha scoperchiato il vaso di pandora dei rapporti tra politica, criminalità organizzata e imprenditori in Piemonte nel segno del cemento.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I giorni delle canaglie

Questi primi di aprile sono giorni in cui si torna a parlare delle collusioni fra personaggi legati alla malavita, politici locali e imprese che gestiscono gli appalti per lavori direttamente o indirettamente legati alle grandi opere in Piemonte: sono i giorni delle canaglie.