InfoAut
Immagine di copertina per il post

DONNE PALESTINESI PRIGIONIERE: LA CONTINUA LOTTA PER LA LIBERTÀ

||||

Le donne palestinesi detenute nelle carceri israeliane rappresentano tutte le categorie della società palestinese

Oggi ci sono 43 donne e ragazze palestinesi imprigionate nelle carceri israeliane. Molte di loro soffrono di problemi di salute e la pandemia globale di COVID-19 rappresenta una minaccia significativa, specialmente per le difficili condizioni di detenzione della prigione di Damon, precedentemente una stalla per animali. Le donne palestinesi detenute nelle carceri israeliane rappresentano tutte le categorie della società palestinese: parlamentari, leader, giornalisti, assistenti sociali, attivisti, studenti, madri, sorelle, figlie, zie, badanti, operatori sanitari e molti altri.

Nel lungo corso storico della causa palestinese, le donne palestinesi sono state al centro del movimento di liberazione in tutti gli aspetti della lotta e hanno svolto un ruolo particolarmente significativo nello storico movimento dei prigionieri detenuti, conducendo scioperi della fame e continuando la lotta per la libertà.

Il movimento di solidarietà dei prigionieri palestinesi di Samidoun elogia il ruolo guida delle donne palestinesi nella lotta e sollecita l’immediata liberazione di tutti i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane.

  1. Amal Taqatqa– di Beit Fajjar (Betlemme), condannata a sette anni
  2. Israa Jaabis – dalla Gerusalemme occupata, gravemente ferito; condannata a 11 anni
  3. Helwa Hamamreh – di Husan (Betlemme), condannata a sei anni
  4. Nisreen Hasan – di Haifa, occupata la Palestina ’48, condannata a sei anni
  5. Sabreen Zbeedat – di Sakhnin, occupato dalla Palestina “48, condannata a 50 mesi
  6. Maysoun Musa Jabali – di Shawahreh (Betlemme), condannata a 15 anni
  7. Rawan Abu Ziyada – di Ramallah, condannata a nove anni
  8. Shorouq Dwayyat – dalla Gerusalemme occupata, condannata a 16 anni
  9. Marah Bakir – da Gerusalemme occupata, condannata a 8,5 anni (all’età di 16 anni)
  10. Nurhan Awad – dal campo profughi di Qalandiya, condannata a 10 anni
  11. Fadwa Hamadeh – dalla Gerusalemme occupata, condannata a 10 anni
  12. Malak Suleiman – dalla Gerusalemme occupata, condannata a 10 anni (all’età di 17 anni)
  13. Wafa Mahdawi – di Alshweika (Tulkarem), condannata a 18 mesi (madre di Ashraf Na’alwa)
  14. Ansam Shawahneh – di Qalqilya, condannata a cinque anni
  15. Shatila Abu Ayyad – dal 1948 occupata la Palestina, condannata a 16 anni
  16. Ayat Mahfouz – di al-Khalil, condannata a cinque anni
  17. Amani al-Hashim – dalla Gerusalemme occupata, condannata a 10 anni
  18. Jihan Hashima – dalla Gerusalemme occupata, condannata a quattro anni
  19. Asiya Kaabneh – di Duma (Nablus), condannata a 43 mesi
  20. Amina Odeh – dalla Gerusalemme occupata, condannata a 33 mesi
  21. Fawzieh Hamad Qandil – da Ramallah, condannato a 20 mesi
  22. Balsam Sharaeh – di al-Lydd, occupata la Palestina ’48, arrestata in attesa di processo
  23. Bayan Faraoun – dalla Gerusalemme occupata, condannata a 40 mesi
  24. Rawan Anbar – da Ramallah, condannata a tre anni
  25. Aisha al-Afghani – dalla Gerusalemme occupata, condannata a 15 anni
  26. Tasneem al-Assad – dalla Lakia, occupata la Palestina ’48, condannata a 5 anni
  27. Rahmeh al-Assad – dalla Lakia, occupata la Palestina ’48, condannata a 4,5 anni
  28. Samar Abu Thaher – di Gaza, condannata a 2,5 anni
  29. Ranwa Shinawi – dalla Palestina occupata ’48, arrestata in attesa di processo
  30. Shorouq al-Badan – detenuta senza accusa o processo sotto detenzione amministrativa
  31. Inas Asafreh – di al-Khalil, arrestata in attesa di processo
  32. Abu Ghosh – del campo profughi di Qalandiya, arrestata in attesa di processo
  33. Samah Jaradat – di Ramallah, arrestata in attesa di processo
  34. Khalida Jarrar – di Ramallah, arrestata in attesa di processo
  35. Shatha Hassan – Presidente del consiglio studentesco Bir Zeit, detenuta senza accusa o processo sotto detenzione amministrativa
  36. Bushra al-Tawil – giornalista palestinese di Ramallah, detenuta senza accusa o processo sotto detenzione amministrativa
  37. Rawan al-Samhan – di al-Khalil, condannata a 18 mesi
  38. Azhar Qasem – di Qalqilya, arrestata in attesa di processo
  39. Suheir Salimiyeh – di al-Khalil, arrestata in attesa di processo
  40. Suzan Moubayed – da Gerusalemme occupata, detenuta in attesa di processo
  41. Halimeh Khandaqji – di Ramallah, arrestata in attesa di processo
  42. Nawal Fetheya – da Gerusalemme occupata, arrestata in attesa di processo
  43. Aya Khatib – dalla Palestina occupata ’48, arrestata in attesa di processo

Da invictapalestina

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

carceripalestina

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vertice Nato: servili o complici?

Entro il 2035 la spesa militare dei 32 paesi della Nato dovrà raggiungere il 5% del PIL.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Russia formalmente sostiene l’Iran, ma mantiene un difficile equilibrio nello scacchiere mediorietale.

Con l’Iran la Russia ha un accordo strategico che però non prevede l’assistenza militare reciproca formalizzato nel Trattato di partenariato strategico del gennaio 2025, in realtà  è un accorod molto più all’insegna del pragmatismo e degli interessi reciproci anche perchè Mosca continua ad avere buone relazioni con Israele non fosse altro perchè un sesto circa della popolazione israeliana è costituito da russi di origine più o meno ebraica.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: bilancio delle due manifestazioni nazionali di sabato 21 giugno contro guerra, riarmo e genocidio

Sabato 21 giugno, a Roma, si sono svolte due manifestazioni nazionali contro la guerra, il riarmo e il genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: le loro armi, i loro profitti, i nostri morti

Più di 4.000 persone hanno manifestato e portato avanti delle azioni contro l’Air Show di Parigi, il commercio della morte e a sostegno della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gli USA bombardano l’Iran, ogni maschera è caduta

Ieri notte gli USA hanno bombardato tre siti nucleari in Iran, quello di Fordo, di Isfahan e di Natanz ufficializzando di fatto l’entrata in guerra al fianco di Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: media e organizzazioni documenteranno con una Missione di Osservazione la persecuzione politica a Eloxochitlán

Si tratta della prima missione di osservazione a Eloxochitlán che sorge “come una risposta urgente” alla violenza politica e giudiziaria contro la popolazione

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Difendere Anan, Alì e Mansour significa difendere la resistenza del popolo palestinese

Udienze ed iniziative all’Aquila Il 25, 26, 27 giugno si terranno al tribunale dell’Aquila tre udienze consecutive del processo ad Anan, Alì e Mansour, tre palestinesi accusati di proselitismo e finanziamento del terrorismo, contemporaneamente si terranno alcune giornate di mobilitazione. La corte ha intenzione di arrivare alla sentenza entro il 10 luglio. Le iniziative proposte […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

l’Occidente che uccide:retoriche vuote per giustificare l’ingiustificabile.

L’idea che si possa “difendere la civiltà” a suon di bombe e crimini di guerra è il paradosso fondativo del progetto coloniale. E oggi è il cuore della propaganda bellica israeliana, e di chi la sostiene in Occidente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello a mobilitarsi contro il salone del Bourget a Parigi.

Dal 16 al 22 giugno 2025, presso il centro espositivo di Le Bourget, a nord di Parigi, si terrà il 55° Salone internazionale dell’aria di Parigi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

MAGA vs neocons: la coalizione trumpiana si spacca sulla guerra all’Iran

Qualcosa di interessante sta accadendo all’interno della coalizione che ha portato alla vittoria Donald Trump: la tentazione di entrare in guerra direttamente contro l’Iran al fianco di Israele sta creando scompiglio.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Montichiari: cancellato il volo con i missili in transito.

Vittoria per lavoratrici e lavoratori. Revocato lo sciopero.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

L’attacco di destre, sionisti e lgbt liberali al pride di Parigi

Il 28 giugno a Parigi si svolge la Marche des Fiertés Paris & Île-De-France, il più importante pride francese quest’anno anticipato da violente polemiche

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Non lasceremo loro nulla”. La distruzione del settore agricolo e dei sistemi alimentari di Gaza/3

Qui e qui le altre parti. di Palestinian Centre for Human Rights, da ECOR Network 4. Le perdite economiche derivanti dalla distruzione del settore agricolo e dei sistemi di produzione alimentare La distruzione sistematica del settore agricolo di Gaza e dei sistemi di produzione alimentare ha portato a devastanti conseguenze umanitarie ed economiche. Se Gaza […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global March to Gaza: migliaia di persone in marcia nel Convoglio Sumud dalla Tunisia e da molti altri Paesi del mondo

Di seguito il comunicato della Global March to Gaza che vede l’adesione e il ricongiungimento anche con il Convoglio Sumud partito dalla Tunisia lunedì 9 giugno e alcuni aggiornamenti e corrispondenze dalle carovane.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Israele arma l’Isis a Gaza. Alcune riflessioni sulle forme storiche della resistenza

Non si è prestata sufficiente attenzione ad una notizia che sta circolando negli ultimi giorni da diverse fonti: Israele starebbe fornendo armi ad una banda criminale legata all’Isis all’interno della Striscia di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: i portuali pronti a rifiutare di caricare il cargo di armi per Israele

I portuali in Francia si rifiutano di caricare il cargo di armi per Israele: pronti al blocco anche a Genova.