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ELEZIONI USA 2020: LA DIRETTA DI RADIO ONDA D’URTO DENTRO (E FUORI) LE URNE. TUTTE LE CORRISPONDENZE

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In attesa di vedere come evolverà lo spoglio negli Stati contesi degli USA riprendiamo la diretta mattutina di Radio Onda d’Urto. Intanto si possono iniziare a rilevare alcuni dati conseguenti alla nottata elettorale.

In primo luogo per l’ennesima volta non vi è stata alcuna “ondata blu” democratica a differenza di quanto alcuni commentatori avevano previsto alla vigilia. Bensì quello che si propone è uno scenario di incertezza, estremamente polarizzato in cui Trump ha già dichiarato la vittoria e allo stesso tempo promesso che contesterà il risultato dello spoglio negli Stati contesi nel caso in cui questo dovesse favorire Biden. Lo scenario di cui stiamo parlando è quello su cui il Presidente aveva già scommesso da mesi facendo campagna contro il voto via posta. Probabilmente assisteremo nei prossimi tempi ad una vera e propria guerra legale sul voto che non si esclude possa erompere nelle piazze. Interessante ad una prima occhiata la distribuzione del voto: in molti degli Stati più importanti le aree urbane sono state vinte dai democratici, mentre in quelle rurali e periurbane i risultati sono stati per lo più a favore di Trump. Anche il dato della grande affluenza, che si pensava potesse favorire i democratici, in realtà appare come il risultato della grande polarizzazione che negli ultimi due anni ha attraversato gli Stati Uniti. 

Elezioni presidenziali Usa: la diretta di Radio Onda d’Urto.

Chiusi i seggi negli Stati Uniti per le elezioni presidenziali. Affluenza record per gli standard Usa: al 67%, mai così alta da quasi un secolo.  Si è votato anche per rinnovare tutti i seggi della Camera, che si riconferma a maggioranza democratica, e un terzo del Senato, oggi in mano ai repubblicani (scrutinio dei singoli seggi ancora in corso).

Lo scrutinio sarà lungo e potrebbe non finire oggi: sono infatti circa 101 milioni i voti dati in anticipo, di cui 65 milioni per posta, che di norma (ma non ovunque) vengono conteggiati dopo le schede fisiche. Trump contesta questa modalità di voto e annuncia di “volere andare fino alla Corte Suprema”: un Trump ringalluzzito dal voto, che lo vede in rimonta rispetto ai sondaggi, mentre Biden, più debole del previsto, anticipa il tycoon davanti alle telecamere sostenendo di sentirsi “sulla strada che porta a vincere queste elezioni”.

RADIO ONDA D’URTO: mercoledì 4 novembre, dalle ore 6.00 alle ore 8.45, diretta Radio sulle nostre e vostre frequenze con i dati in arrivo dal voto Usa, voci, analisi e i primi commenti, sia dagli States che dall’Italia.

ORE 8.45 – Si chiude qui, per ora, la diretta speciale di Radio Onda d’Urto dentro (e fuori) dalle urne Usa. Riascolta tutto in un podcast solo. Ascolta o scarica

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ORE 8.35 – Trump, parlando dalla Casa Bianca, getta benzina sul fuoco e dice “ci vogliono rubare le elezioni, per noi risultati straordinari. Ci rivolgeremo alla Corte Suprema”. Da Los Angeles la corrispondenza con Luca Celada, giornalista de “Il Manifesto”. Ascolta o scarica

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ORE 8.30 – Il sistema elettorale Usa mostra, ancora una volta, tutta la sua ingiustizia, oltre a essere palesemente anacrostico: è il senso del commento dell’americanista Ferruccio Gambino, ai nostri microfoni. Ascolta o scarica

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ORE 8.00 – Le prime valutazioni e analisi sul voto Usa 2020 con la docente universitaria e americanista Raffaella Baritono. Ascolta o scarica

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ORE 7.40 – Trump annuncia una diretta tv dalla Casa Bianca, alle ore 8, mentre slittano i conteggi in diversi Stati chiave, come la Pennsylvania. Il commento generale sulla situazione elettorale Usa con Martino Mazzonis, giornalista, americanista e co-autore di Atlante Usa 2020 per www.treccani.it. Ascolta o scarica

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ORE 7.30 – Torniamo in Ohio e Florida con una corrispondenza a due voci assieme a Pietro Bianchi e Andrea Righi, mentre si delinea uno scenario piuttosto instabile, con la necessaria attesa dei molti voti per posta, in diversi casi non scrutinati prima di giovedì 5 novembre. Ascolta o scarica

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ORE 7.00 – Torniamo a New York da Marina Catucci, corrispondente de “Il Manifesto”, mentre il conteggio dei grandi elettori per ora dice: Biden 213, Trump 173. All’appello mancano voti decisivi, in particolare quelli del Midwest. Ascolta o scarica

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ORE 6.50 – A Biden replica Trump, su Twitter, scrivendo: “stiamo vincendo alla grande ma ci stanno rubando le elezioni” (senza fornire ovviamente alcuna prova al riguardo). Intanto in California ed altri Stati dell’Ovest si conferma la vittoria di Biden. Da Los Angeles con noi Luca Celada, corrispondente de “Il Manifesto”. Ascolta o scarica

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ORE 6.45 – Anche la Florida va a Trump, mentre Joe Biden anticipa il tycoon davanti alla tv e si dice “convinto di vincere, ma le elezioni finiscono quando verrà conteggiato l’ultimo voto: siamo tuttavia sulla strada della vittoria”. La corrispondenza con Pietro Bianchi, docente all’Università della Florida. Ascolta o scarica

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ORE 6.30 – L’Ohio, uno degli Stati in bilico, confermerebbe il voto per Trump. Uno stato a forte tradizione operaia, che nel 2016 aveva premiato i Repubblicani ed era considerato “in bilico”. Invece Trump si riconferma, con i primi dati che indicano un trionfo del tycoon tra gli operai sindacalizzati (quasi il 60%) di consensi. Dall’Ohio Andrea Righi, ricercatore all’Università della Florida che si trova ora in Ohio. Ascolta o scarica

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ORE 6.15 – La corrispondenza da New York con Marina Catucci, corrispondente da NY per “Il Manifesto”. Ascolta o scarica

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ORE 6.00 – Inizia la nostra lunga diretta. Ascoltala qui

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