Fermato Puigdemont in Germania. Arresti politici e mobilitazioni continuano in Catalogna
L’ex presidente della Generalitat catalana, Carles Puigdemont, è stato trattenuto in Germania dalla polizia tedesca intorno alle undici e mezza di oggi.
Si trovava a bordo di un auto che si dirigeva alla frontiera col Belgio, dove aveva fissato la sua residenza sfuggendo al mandato di cattura interno dello Stato spagnolo.
Le fonti ufficiali non danno ad ora notizia di un suo effettivo stato di arresto. E neanche si sa ancora se la Germania applichera’ nel suo territorio l’ordine di cattura europeo avanzato dalla Spagna al fine di riuscire a detenere il leader di Girona, che avrebbe dovuto essere il Capo di Governo catalano all’indomani delle elezioni a carattere straordinario del 21 Dicembre.
Queste, nonostante la stretta repressiva e l’autoritarismo dello stato spagnolo, avevano confermato la maggioranza indipendentista, con l’incognita dei parlamentari condannati, arrestati, in attesa di giudizio e in esilio per i reati di sedizione,malversazione e ribellione comminati dopo il referendum dell’1 ottobre e la dichiarazione di indipendenza a metà fatta dallo stesso Puigdemont il 10 ottobre.
Il clima di tensione si inasprisce in Catalogna, e il fermo dell’ ex-President non è che la punta dell’iceberg. La settimana appena trascorsa ha visto il tramonto della possibilità di uscire dall’impasse istituzionale con l’elezione di Jordi Turull (JuntsXCat) quale presidente.
La sua eleggibilità è stata bloccata dalla solerte giustizia spagnola, filo-monarchica e totalmente politicizzata, che ne ha ordinato l’imprigionamento, insieme ad altri quattro deputati, forzando di conseguenz anche l’esilio di Marta Rovira, esponente di Esquerra Republicana.
Una repressione sistematica che si traduce dal livello istituzionale a quello delle piazze. Le contestazioni messe in campo a seguito degli arresti hanno visto blocchi stradali nei principali centri urbani della Catalogna, e le cariche dei Mossos a Barcellona e Tarragona. Anche stamane si è dato un blocco dell autostrada A-7, principale arteria della regione. Dopo il fermo di Puigdemont, la CUP ha chiamato nuove piazze di protesta contro la repressione e la liberazione dei prigionieri politici in serata. Nel frattempo, i Comitati di Difesa della Repubblica hanno occupato la sede del Governo spagnolo a Girona.
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