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Grecia, sgomberato lo spazio occupato Antiviosi

L’affanno della polizia a murare le entrate dell’edificio, ha fatto si che rimanessero rinchiuse al suo interno tre migranti, senza che la polizia se ne accorgesse. Durante la notte dello stesso giorno, sono stati presi, fatti uscire e tratti in arresto. Qualche ora prima, circa 150 persone avevano attraversato le strade del centro della città per protestare contro lo sgombero, e al sapere che all’interno dell’edificio murato vi erano 3 migranti, una parte si è diretta verso lo spazio sgomberato e un’altra alla “Casa del lavoratore”, per poi confluire sotto il commissariato dove si trovavano i migranti tratti in arresto.

Lo spazio Antiviosi è stato occupato nel 2008 e si trova nel complesso di un ospedale abbandonato da circa un anno. Il suo sgombero è stato preceduto da una serie di eventi e interventi in solidarietà con altri centri sociali sgomberati recentemente dall’amministrazione locale. Il giorno prima dello sgombero, era stata effettuata un’occupazione simbolica dell’emittente della radio municipale, attraverso la quale venne letto un testo per denunciare le politiche di sgombero in città, mentre vennero montati nel centro Ioannina un sistema di megafonia per far arrivare a tutta la città il messaggio.

L’ondata repressiva nei confronti degli spazi sociali e autogestiti si è incrementata in città negli ultimi mesi con lo sgombero di tre occupazioni. Tuttavia, gli occupanti non sembrano arrendersi e già hanno annunciato nuove mobilitazioni per rispondere alla sempre più increscente “politica dello sgombero” in imperversa in città.

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