InfoAut
Immagine di copertina per il post

I prigionieri politici mapuche nel carcere di Temuco iniziano uno sciopero della fame

||||

“Facciamo un ampio appello a tutto il nostro popolo Nazione Mapuche, al popolo non mapuche cosciente che si mobilita e lotta. A tutti i privati e le private della libertà di tutti i carceri penali del paese a mobilitarsi, a lottare e a sollevare le proprie richieste. Lasciando la libertà d’azione secondo l’immaginazione e la creatività popolare”.

Comunicato pubblico di inizio sciopero della fame giorno 1.

Al nostro popolo Nazione Mapuche, alle nostre autorità tradizionali e spirituali, a tutti i popoli originari del mondo, al popolo non mapuche che si mobilita e lotta, alla nostra famiglia, comunità e ai nostri amici, vi informiamo di quanto segue:

Kiñe (Uno): Dato che lo Stato Cileno, attraverso l’istituzione della Gendarmeria del Cile ha messo da parte il suo principale obiettivo che è quello di vegliare sull’integrità di tutti i privati della libertà e che in ripetute occasioni ha messo in evidenza la poca volontà di risolvere e autorizzare cerimonie spirituali, tra gli altri temi, secondo i nostri costumi e modi di vita.

Epu (Due): Abbiamo preso la ferma decisione di iniziare uno sciopero della fame liquido di carattere indefinito, a partire dalle ore zero del giorno giovedì 27 febbraio dell’anno in corso stabilendo le seguenti richieste:

1- TRASFERIMENTO AI CET DEI PRIGIONIERI POLITICI MAPUCHE E NON MAPUCHE ADERENTI ALLE RIVENDICAZIONI SOCIALI.

2- AUTORIZZAZIONE DEL MODULO SPECIALE PER TUTTI I PRIGIONIERI INDISTINTAMENTE DALLA CAUSA, APPARTENENTI AI POPOLI ORIGINARI. SECONDO LE NOSTRE VITE E COSTUMI.

3- MODIFICA DEL REGOLAMENTO PENITENZIARIO, DECRETO N° 518.

4- RICHIESTA DI TERRA, TERRITORIO E RISORSE NATURALI.

Kula (Tre): Secondo il diritto e il kimun (conoscenza) mapuche c’è un abbondante fondamento per la richiesta dei precedenti punti e per la restituzione del territorio e delle risorse naturali del Wallmapu. La restituzione delle nostre terre, del territorio e lo storico indennizzo e compensazione dei danni causati e, attualmente, per gli atti di lesa umanità da parte dello Stato Cileno e Argentino.

Meli (Quattro): Facciamo un ampio appello a tutto il nostro popolo Nazione Mapuche, al popolo non mapuche cosciente, che si mobilita e lotta. A tutti i privati e le private della libertà di tutti i carceri penali del paese a mobilitarsi, a lottare e a sollevare le proprie richieste. Lasciando la libertà d’azione secondo l’immaginazione e la creatività popolare.

Da ultimo, in questo marzo di lotta convochiamo una grande marcia e una mobilitazione per il giorno di lunedì 16 marzo, alle ore 10.30, a Plaza Hospital di Temuco e invitiamo le varie regioni ad unirsi e realizzare attività insieme per questo giorno sollevando le nostre richieste.

LIBERTÀ PER TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI MAPUCHE E NON MAPUCHE!

SALUTE, RISPETTO E DIGNITÀ PER TUTTI I PRIVATI DELLA LIBERTÀ!

NON PIÙ REPRESSIONE NÉ SGOMBERI DEI TERRITORI IN RESISTENZA!

Juan Cheuqueta Cheuquepil Prigioniero Politico Mapuche Carcere di Temuco.

Machi Celestino Córdova Prigioniero Politico Mapuche Carcere di Temuco.

Famiglia, amici e Rete di Appoggio.

Temuco, giovedì 27 febbraio 2020.

27 febbraio 2020

Mapuexpress, Traduzione a cura di Comitato Carlos Fonseca

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

mapucheprigionieri politici

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’entra la base del Tuscania al CISAM con il genocidio in corso in Sudan?

In Sudan si consuma un massacro che il mondo continua a ignorare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Milei-Trump hanno vinto e si sono tenuti la colonia

Il governo libertario ha imposto la paura della debacle e ha vinto nelle elezioni legislative.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina libera, Taranto libera

Riceviamo e pubblichiamo da Taranto per la Palestina: Il porto di Taranto non è complice di genocidio: i nostri mari sono luoghi di liberazione! Domani, la nostra comunità e il nostro territorio torneranno in piazza per ribadire la solidarietà politica alla resistenza palestinese. Taranto rifiuta di essere zona di guerra e complice del genocidio: non […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza è Rio de Janeiro. Gaza è il mondo intero

Non ci sono parole sufficienti per descrivere l’orrore che ci provoca il massacro di oltre 130 giovani neri, poveri, uccisi dalla polizia di Rio de Janeiro, con la scusa di combattere il narcotraffico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I “potenti attacchi” su Gaza ordinati da Netanyahu hanno ucciso 100 palestinesi

I palestinesi uccisi ieri dai raid aerei israeliani sono un centinaio, tra cui 24 bambini, decine i feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Monza: martedì 4 novembre corteo “contro la guerra e chi la produce”

Martedì 4 novembre a Monza la Rete Lotte Sociali Monza e Brianza e i Collettivi studenteschi di Monza hanno organizzato un corteo “Contro la guerra e chi la produce “.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’entra Leonardo con il genocidio a Gaza?

Gianni Alioti, ricercatore di The Weapon Watch – Osservatorio sulle armi nei porti europei e mediterranei, ha scritto per Pressenza un approfondimento, con notizie inedite, sulle responsabilità di Leonardo nel genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: continuano gli attacchi israeliani nonostante la tregua del novembre 2024. Due persone uccise

Ancora bombardamenti israeliani nel sud del Libano, nonostante l’accordo di tregua concordato nel novembre 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Coloni lanciano attacchi coordinati contro agricoltori e terreni della Cisgiordania

Cisgiordania. Negli ultimi giorni, gruppi di coloni hanno lanciato una serie di attacchi coordinati contro agricoltori e terreni agricoli palestinesi a Betlemme, al-Khalil/Hebron e nella Valle del Giordano settentrionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupazioni e proteste per la Palestina: gli aggiornamenti da Napoli, Torino e Verona

Proseguono le mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Anan Yaeesh deportato nel carcere di Melfi, mentre si allungano i tempi di un processo infame

Anan Yaeesh, partigiano palestinese sotto processo a L’Aquila su mandato del governo genocida di Israele, è stato trasferito il 23 settembre, dal carcere di Terni a quello di Melfi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Appello all’azione! Prigionieri politici palestinesi in sciopero della fame dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti

Abbiamo tradotto questo appello in solidarietà ai prigionieri politici Casey Goonan, attivista per la Palestina americano, e T. Hoxha, attivista inglese di Palestine Action in sciopero della fame dal sito del collettivo Samidoun: Palestinian Prisoner Solidarity Network

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: parla il CAM, “La Commissione di Pace e di Intesa è una farsa” (I)

Siamo chiari, questa Commissione non rappresenta gli obiettivi politici della nostra organizzazione e del movimento mapuche autonomista che è attivo nei processi di recupero territoriale. di Héctor Llaitul La nostra politica continua ad essere la ricostruzione nazionale e la liberazione del Wallmapu, obiettivi che, una volta di più, non sono compresi né abbordati dalla classe […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aske realizza una marcia verso il carcere di Basauri

L’organizzazione ha manifestato la propria solidarietà ai prigionieri politici baschi, sottolineando la necessità di sostituirli e di raggiungere “l’indipendenza e il socialismo a cui mirano”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: il popolo mapuche convoca una marcia a Temuco contro un megaprogetto elettrico

Viene convocata anche per chiedere la fine della promulgazione e dell’applicazione di leggi che cercano di fronteggiare i genuini processi di rivendicazione territoriale che comunità e Pu lof portano avanti in attesa della ricostruzione e liberazione nazionale mapuche.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: la Via Istituzionale v/s Resistenza e Controllo Territoriale

Sotto uno stato capitalista e coloniale è impossibile garantire i diritti fondamentali dei popoli originari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: il CAM in Sciopero della Fame dice che “Non ci può essere dialogo con militarizzazione, prigionieri politici e senza la restituzione delle terre”

Dal 13 novembre sono in sciopero della fame i prigionieri politici mapuche del CAM (Coordinamento Arauco-Malleco) reclusi nel CCP Biobío di Concepción, Ernesto Llaitul, Esteban Henríquez, Ricardo Delgado Reinao e Nicolás Alcamán, per chiedere l’annullamento della sentenza di condanna a più di 15 anni di reclusione che pesa su di loro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: i prigionieri politici mapuche iniziano uno sciopero della fame fino ad ottenere l’annullamento del processo del razzista stato cileno

Facciamo un appello al nostro Popolo, alle comunità in resistenza, così come agli oppressi in generale, ad accompagnare questa mobilitazione con denunce, proteste e azioni contro lo stato cileno e principalmente contro i veri nemici, i capitalisti e i loro lacchè, responsabili di tante ingiustizie, così come del saccheggio dei territori ancestrali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ministro israeliano chiede l’esecuzione di tutti i prigionieri palestinesi

Il ministro israeliano del Patrimonio, Amichai Eliyahu, ha chiesto l’esecuzione dei prigionieri palestinesi in modo che non vengano rilasciati in qualsiasi futuro negoziato con la resistenza palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Popolo mapuche: accanimento giudiziario verso i dirigenti mapuche con condanne carcerarie eterne

La persecuzione verso le dirigenze mapuche non cessano, nemmeno dietro le sbarre, dove ultimamente abbiamo visto condanne di decine d’anni, una vita intera in carcere, un peso della legge che non cade così nemmeno sui violentatori di diritti umani di questo paese.