Il comunicato di RNU per la morte del comandante della RIRA Micheal McKevitt
Riposa in pace Óglach Michael McKevitt.
Republican Network for Unity è profondamente addolorato nell’apprendere della morte del nostro amico e compagno Oglach Michael McKevitt. Michael era un soldato repubblicano impavido e impegnato. Entrato a far parte dei ranghi dell’Esercito Repubblicano Irlandese Provvisorio (PIRA) dall’inizio del conflitto, fu ferito in una faida con gli stickies all’inizio degli anni ’70. Ciò non ha scoraggiato Michael, è stato spesso osservato che era un brillante stratega e questo era evidente dalla sua posizione di alto livello nel Consiglio d’Armata (IRA Army Council) negli anni ’80, alla fine ha ricoperto la posizione di Quarter Master General e ha supervisionato l’importazione dell’ormai leggendario armamento libico, spedizioni inviate dall’allora leader colonnello Gheddafi. Michael non era d’accordo con la direzione del movimento dalla metà degli anni ’90, era un convinto oppositore dell’Accordo del Venerdì Santo ed era totalmente contrario al cessate il fuoco del 94 e del 97 indetto dall’IRA. Era un visionario che ha visto le crepe sul muro delle trattative molto prima che fosse del tutto evidente. Michael aveva ridistribuito armi ed esplosivi in depositi di cui solo lui era a conoscenza ed era pronto a portare avanti la guerra con i suoi compagni se il peggio fosse stato confermato. Tra il 1997 e il 98 il peggio è stato confermato dalle prove del tradimento dei principi repubblicani. Michael come i suoi compagni presero la monumentale decisione di continuare la guerra contro l’imperialismo britannico. Il loro gruppo divenne noto come il vero esercito repubblicano irlandese (Real Irish Republican Army), poiché i loro membri vedevano che erano loro effettivamente la vera incarnazione dell’IRA e furono il nucleo che non firmò l’accordo. Non è passata settimana senza un tentativo o un attacco al personale britannico e alla RUC nel 1998. Nel 2000 la Real IRA ha attaccato a colpi di mortaio il quartier generale dell’MI6 (i servizi inglesi) a Londra. Nel 2003 Michael è stato condannato in un tribunale di Dublino per aver diretto le operazioni della Real IRA tra il 1999 e il 2000, ma questo caso era in gran parte basato sulle prove fornite da David Rupert, un agente al soldo dell’FBI che si era infiltrato nel gruppo. Durante il suo processo è stato spiegato in dettaglio che Michael aveva sviluppato piani per assassinare l’allora Primo Ministro Tony Blair. In prigione, Michael era l’ufficiale che comandava i prigionieri di Oglaigh na hEireann nel carcere di Portlaoise. Era impegnato per il benessere dei prigionieri come lo era per i suoi soldati attivi all’esterno. Noi e l’intera famiglia repubblicana ricordiamo con affetto Michael come un compagno, un amico e soprattutto come un leader repubblicano impegnato, che ha combattuto la potenza dell’establishment britannico per tutta la sua vita.
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