InfoAut
Immagine di copertina per il post

Imminente la decisione del Tribunale sulla “Pericolosità sociale” di Eddi, Jacopo e Paolo

||||

La richiesta di applicare questa pesante misura di prevenzione (inizialmente a cinque persone a Torino e una in Sardegna) risale a gennaio 2019.

Eddi, Jacopo e Paolo NON sono accusati di alcun reato, ma sarebbero da considerare “Socialmente pericolosi” perché hanno sostenuto i curdi siriani durante la loro lotta contro l’Isis. Questa ipotesi è talmente assurda e offensiva che il solo fatto che la procura l’abbia formulata è uno scandalo. È una mancanza di rispetto verso le vittime europee e mondiali del fondamentalismo e i caduti siriani e internazionali nella guerra contro lo Stato islamico. Come se non bastasse, la Sorveglianza speciale è un residuo dei codici fascisti che limita fortemente la libertà personale senza accuse e senza processo: rientro notturno nella propria abitazione, espulsione da Torino e confino in un altro comune, divieto di incontrare più di due persone e di partecipare a qualunque evento pubblico, revoca del passaporto e della patente…

Per quanto possa apparire incredibile, queste limitazioni non sono richieste perché siamo accusati di aver commesso un reato (che infatti non esiste, come ammesso dalla stessa procura), ma in base a una previsione sul nostro possibile “comportamento futuro”, che si ritiene sarebbe “pericoloso per la società”. Inizialmente la Pm Emanuela Pedrotta intendeva giustificare questo pronostico sulla base della nostra scelta di sostenere i curdi. A partire da giugno, su indicazione del tribunale, ha aggiustato il tiro dicendo che solo tre di noi sarebbero pericolosi (pensando così di dividerci) per le manifestazioni e le attività politiche svolte in Italia. La nostra risposta è sempre stata e continua ad essere che siamo tutti uniti in questa vicenda e non ci considereremo liberi se anche a soltanto una o uno di noi sarà limitata la libertà. Tutte le attività politiche svolte in Siria, in Italia o altrove da ciascuno di noi in questi anni rispondono all’esigenza imprescindibile di opporci a un sistema sociale ingiusto e di costruire una società migliore. Nonostante questo il 16 dicembre la Pm ha richiesto di applicare la misura della Sorveglianza Speciale per 2 anni a Eddi e Jacopo e un anno a Paolo.

Il tribunale si è preso tre mesi di tempo per decidere, quindi entro il 16 marzo si saprà “l’oracolo” dei giudici sui “comportamenti futuri” di tre persone colpevoli di aver aiutato una popolazione in lotta contro i peggiori criminali del mondo e di aver liberamente espresso il loro dissenso in questa anni (con manifestazioni che non hanno mai messo in pericoloso le persone o la collettività) verso lo sfruttamento del lavoro, la speculazione pubblica sul territorio, le condizioni di vita dei detenuti e altre questioni che è dovere di tutti affrontare, checché ne pensi la procura di Torino. Nei mesi scorsi l’attenzione e la solidarietà di tantissime persone è stata importantissima per non far passare questa vicenda sotto silenzio come avrebbe desiderato il Tribunale. Chiediamo ancora a tutti e tutte uno sforzo di attenzione nei prossimi giorni. Nel caso i giudici decidano che Eddi, Jacopo e Paolo sono da considerare socialmente pericolosi, ci sarà ancora bisogno di far sentire la nostra voce. Proprio perché la diffusione del Covid-19 rende impossibili, almeno in questo momento, le mobilitazioni all’aperto, chiediamo che la reazione a un’eventuale decisione negativa si manifesti con una forte e importante mobilitazione sul web.

Jacopo Bindi

Davide Grasso

Maria Edgarda Marcucci

Fabrizio Maniero

Paolo Pachino

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

curdiRojava

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele attacca la Flotilla. In mattinata ancora diverse navi in marcia verso Gaza

Ieri sera sono iniziate le operazioni di abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte dell’esercito israeliano. Ad ora solo venti navi sono state intercettate, le altre sono ancora in navigazione verso le coste di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Madagascar si ribella per l’accesso all’acqua e all’elettricità: 22 morti, il governo si dimette

«Chiediamo al Presidente di dimettersi entro 72 ore». È questa la richiesta senza compromessi formulata il 30 settembre da un manifestante della «Gen Z»

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Molte parole sul Board of Peace, il genocidio continua

Michele Giorgio, Giornalista de Il manifesto e di Pagine Esteri, nel giorno in cui gli occhi in Italia sono tutti puntati sulla Global Sumud Flottilla, racconta come questa iniziativa internazionale e internazionalista accenda speranze sebbene flebili nei Territori.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: prosegue la rotta verso Gaza. In Italia movimenti e sindacati pronti a “bloccare di nuovo tutto”

La Global Sumud Flotilla, nonostante la guerra psicologica portata avanti da Israele nel corso di tutta la tratta, prosegue con determinazione verso Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I sindacati baschi convocano lo sciopero generale per Gaza

Per ora non ha aderito ELA, il maggiore sindacato basco, che però potrebbe farlo nei prossimi giorni insieme ad altre sigle di settore o indipendenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nebbia di guerra

I propositi manifestati da Netanyahu durante il suo discorso all’Onu fanno pensare ad un allargamento del conflitto piuttosto che ad una sua fine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Morta a Cuba Assata Shakur, rivoluzionaria afroamericana

Scompare un’altra figura eminente delle lotte degli afro-americani nel secolo scorso

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ecuador: proteste e manifestazioni contro il governo. Due morti nelle ultime ore

Proseguono da ormai diversi giorni le proteste in Ecuador per le ultime misure neoliberiste del governo Noboa che con autoritarismo continua il suo programma politico sotto le direttive del Fondo Monetario Internazionale. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Anche con l’avvenuto scioglimento del Pkk, la fine del conflitto curdo-turco appare lontana

Nonostante il PKK si sia auto-dissolto con il XII Congresso, da parte di Ankara non si assiste a comportamenti speculari.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Intervista esclusiva all’Accademia della Modernità Democratica e Foza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del Partito di Unione Democratica (PYD)

Abbiamo avuto l’occasione di realizzare questa intervista all’Accademia della Modernità Democratica con al suo interno un contributo (citato tra virgolette) di Forza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del PYD..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’escalation di Erdogan contro il Rojava

La Turchia e le milizie islamiste filo-turche, in particolare l’Esercito nazionale siriano (SNA), stanno sfruttando lo spostamento di potere a Damasco per colpire le aree di autogoverno controllate dai curdi nella Siria settentrionale e orientale. Ankara giustifica queste azioni sostenendo che i gruppi che operano nella regione, in particolare le Unità di difesa popolare curde […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Malpensa: bloccati i check-in di Turkish Airlines in solidarietà con il Rojava. Violenze contro i manifestanti

Ieri mattina, 9 gennaio 2025, in risposta ai continui attacchi della Turchia alla Amministrazione Autonoma Democratica del Nord Est della Siria (Rojava, DAANES), molti giovani hanno bloccano il check-in del volo a Milano Malpensa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: attacchi continui (ma respinti) dei turcojihadisti tra Manbij e la diga di Tishreen. L’aggiornamento con Jacopo Bindi dell’Accademia della Modernità Democratica

Nella Siria del Nord e dell’Est, dove da una dozzina d’anni è attiva l’esperienza rivoluzionaria dell’Amministrazione autonoma (Rojava), continuano gli attacchi incessanti contro le Forze democratiche siriane. Aerei da guerra turchi e droni dal cielo, oltre ai mercenari turcojihadisti via terra, colpiscono i fronti sud ed est di Manbij, per cercare di avanzare nella regione della […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele e Turchia premono sulla Siria del Sud-Ovest e del Nord-Est

In queste giornate di repentini cambiamenti vogliamo fare il punto con Eliana Riva, caporedattrice del giornale di informazione Pagine Esteri, rispetto a due elementi di particolare pressione sul territorio siriano, ossia Israele da un lato e la Turchia dall’altro.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Guerra globale, una sola egemonia da garantire

Ich kenne Schritte die sehr nützen und werde euch vor Fehltritt schützen Und wer nicht tanzen will am Schluss weiß noch nicht dass er tanzen muss Io conosco passi che sono molto utili  e che vi proteggeranno dai passi falsi  e chi alla fine non vuole ballare  non sa ancora che deve ballare (Amerika – […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gli USA minacciano la Siria: via le sanzioni solo se Damasco abbandonerà Teheran

Caduta Aleppo, si combatte intorno a Hama. Ieri migliaia di miliziani di Ha’yat Tahrir al Sham (Hts) e di altre formazioni jihadiste appoggiate dalla Turchia hanno ripreso ad avanzare verso la città un tempo roccaforte dell’islamismo sunnita. Incontrano la resistenza delle forze governative che sembrano aver in parte ricompattato i ranghi dopo il crollo ad […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: jihadisti filo-turchi entrano ad Aleppo. Attacata anche la regione curda di Shehba

In Siria a partire dal 27 novembre, milizie jihadiste legate alla Turchia hanno lanciato un’offensiva dalla regione di Idlib e raggiungendo i quartieri occidentali di Aleppo. Come sottolinea ai nostri microfoni Jacopo Bindi, dell’Accademia della Modernità Democratica, l’Esercito nazionale siriano, responsabile di attacchi nella regione di Shehba, è strettamente legato ad Ankara. Questo gruppo, che […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: attacco ad Ankara, bombardamenti turchi, colloqui con Ocalan

Giovedì, dopo la notizia di un riuscito attacco della guerriglia (rivendicato venerdì mattina) curda del PKK contro la principale industria di ingegneria bellica turca ad Ankara, l’aviazione di Erdogan ha scatenato sanguinosi raid aerei sulla Siria del Nord e sul nord dell’Iraq, dove il PKK sta infliggendo dure perdite all’esercito turco.