InfoAut
Immagine di copertina per il post

IRA responsabile del rapimento del direttore di Quinn Industrial Holding

||||

I repubblicani coinvolti nei recenti disordini al confine sono i responsabili del rapimento di un importante uomo d’affari nella Contea di Fermanagh.

Kevin Lunney, direttore di Quinn Industrial Holdings (QIH), è stato rapito martedì vicino alla sua casa di Kinawley.

Si è chiuso in macchina dopo essere stato speronato da quattro uomini mascherati che hanno rotto i finestrini, lo hanno trascinato fuori e lo hanno infilato nel bagagliaio di una Audi nera.

Il sovrintendente PSNI Clive Beatty ha dichiarato che Lunney stava tornando a casa dal suo ufficio di Derrylin alle 18.40 quando è stato preso di mira.

“Hanno guidato per un po’ verso una posizione sconosciuta, dopo di che Lunney è stato fatto uscire dal veicolo e picchiato selvaggiamente”, ha affermato.

Kevin Lunney è stato trovato sul ciglio di una strada nella Contea di Cavan da un passante, a 35 chilometri dal luogo del rapimento, dopo un calvario di due ore e mezza e portato d’urgenza in ospedale.

Beatty ha dichiarato: “Ha riportato ferite gravi e brutali alle gambe, al busto e al viso. Dopo questo attacco è stato poi portato in un altro veicolo e quindi scaricato sul lato della strada proprio fuori Cavan”.

Il dirigente era consapevole di essere stato minacciato e la PSNI ha confermato ieri che negli ultimi giorni era stata garantita la presenza della polizia nei locali dell’azienda durante una riunione del consiglio di amministrazione.

Entrambe le forze di polizia stanno indagando sul rapimento, l’ultimo di una lunga serie di attacchi e intimidazioni contro la gestione del Quinn Industrial Holdings. Fonti hanno riferito a The Irish News che uomini legati all’IRA di Fermanagh, insieme a elementi del gruppo armato di Cavan, sono stati coinvolti nel rapimento che si dice sia stato effettuato con “precisione militare”.

Lo stesso gruppo si è reso responsabile di aver fatto esplodere un ordigno vicino a Wattlebridge nella Contea Fermanagh il mese scorso, cui è seguita la rivendicazione dell’Irish Republican Army.

Lunney ha lavorato per molti anni con l’uomo d’affari Sean Quinn e gli è rimasto fedele durante i tentativi di riguadagnare il controllo del suo impero imprenditoriale, crollato nel 2012 dopo un fallimento degli investimenti nella Anglo Irish Bank.

Dopo che sei uomini d’affari locali hanno acquisito l’azienda nel 2014, Kevin Lunney era divenuto direttore mentre Quinn lavorava come consulente.

Quinn ha lasciato il ruolo nel 2016.

In una dichiarazione rilasciata ieri, la famiglia Quinn ha dichiarato: “Siamo assolutamente inorriditi nel sentire della vicenda subita da Kevin Lunney e i nostri pensieri sono con Kevin e la sua famiglia. Ormai non partecipiamo al gruppo Quinn da diversi anni e siamo profondamente frustrati e irritati dal fatto che la nostra ex proprietà di tali aziende sia stata associata in qualche modo a tali atti disgustosi. La famiglia Quinn ha ripetutamente condannato questo tipo di attacchi. Le persone che stanno compiendo questi atti spregevoli non lo fanno a nostro vantaggio e siamo totalmente contrari a questo tipo di attività”.

Negli ultimi 12 mesi si è verificata un’ondata di attacchi e intimidazioni, alcuni dei quali non sono stati resi pubblici ma hanno causato un considerevole aumento della gestione della loro sicurezza.

Adrian Barden, presidente del gruppo, ha dichiarato che il rapimento è stato “un attacco oltraggioso a un padre di sei figli, ma anche ai suoi 830 colleghi di QIH e alla più ampia comunità nella regione di Cavan-Fermanagh. Per diverse ore la sera scorsa la moglie, la famiglia e molti amici di Kevin hanno temuto il peggio. Come molti dei suoi colleghi, sono arrabbiato perché non è stato fatto di più per proteggere Kevin. Troviamo inspiegabile che non sia stato effettuato un solo arresto a nord o a sud, nonostante dozzine di attacchi”.

Michelle Gildernew, parlamentare dello Sinn Féin, ha dichiarato: “Questo non è solo un terribile assalto a Kevin e alla sua famiglia, ma al lavoro e alla stabilità di Fermanagh”.

Il leader del DUP Arlene Foster ha dichiarato: “Nessuno dovrebbe vivere nella paura degli attacchi o dei rapimenti a causa del loro lavoro. Spero che i responsabili affrontino i tribunali a seguito delle loro azioni”.

Il consigliere SDLP Adam Gannon ha dichiarato che le persone coinvolte devono essere consegnate alla giustizia, mentre il rapimento e il pestaggio sono stati duramente condannati anche da Stewart Dickson dell’Alliance Party e Rosemary Barton dell’UUP.

Da lesenfantsterribles.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

irairlanda del nordrapimento

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato dei combattenti italiani Ypg sulla situazione in Siria

Ripubblichiamo l’appello dei combattenti italiani Ypg uscito in questi giorni sulla situazione in Siria

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele e Turchia premono sulla Siria del Sud-Ovest e del Nord-Est

In queste giornate di repentini cambiamenti vogliamo fare il punto con Eliana Riva, caporedattrice del giornale di informazione Pagine Esteri, rispetto a due elementi di particolare pressione sul territorio siriano, ossia Israele da un lato e la Turchia dall’altro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kobane pronta a resistere all’imminente invasione guidata dalla Turchia

Le Forze Democratiche Siriane (SDF), martedì, hanno lanciato un duro monito contro l’imminente invasione di Kobane da parte della Turchia. Sottolineando la storica resistenza della città, le SDF hanno giurato di difenderla insieme al suo popolo, facendo appello alla solidarietà internazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: la Turchia ammassa le truppe al confine e bombarda Kobane

Siria. La Turchia continua ad ammassare truppe al confine per invadere con le sue milizie jihadiste la città di Kobane, simbolo della lotta anti-Isis e della rivoluzione confederale del nord-est siriano. Da questo martedì 17 dicembre in corso anche bombardamenti di artiglieria sulla città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: la sfida di una ricostruzione indipendente dagli interessi imperialisti

Abbiamo posto alcune questioni a Yussef Boussoumah, co-fondatore del Partito degli Indigeni della Repubblica insieme a Houria Bouteldja e ora voce importante all’interno del media di informazione indipendente Parole d’Honneur a partire dalla caduta del regime di Bachar Al Assad in Siria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La fine di Assad e l’inizio del califfato all’ombra di Ankara scompongono il mosaico siriano

La repentina caduta del regime alauita degli Assad riporta alla luce le fratture della Siria postcoloniale, frutto malsano dell’accordo Sykes Picot del 1916 fra Francia e Gran Bretagna, che ha diviso in modo arbitrario i territori che appartenevano all’impero ottomano.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gli USA minacciano la Siria: via le sanzioni solo se Damasco abbandonerà Teheran

Caduta Aleppo, si combatte intorno a Hama. Ieri migliaia di miliziani di Ha’yat Tahrir al Sham (Hts) e di altre formazioni jihadiste appoggiate dalla Turchia hanno ripreso ad avanzare verso la città un tempo roccaforte dell’islamismo sunnita. Incontrano la resistenza delle forze governative che sembrano aver in parte ricompattato i ranghi dopo il crollo ad […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Oltre 800 banche europee investono 371 miliardi di euro in aziende che sostengono gli insediamenti illegali in Cisgiordania

La Coalizione Don’t Buy Into Occupation nomina 58 aziende e 822 istituti finanziari europei complici dell’illegale impresa di insediamenti colonici di Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: jihadisti filo-turchi entrano ad Aleppo. Attacata anche la regione curda di Shehba

In Siria a partire dal 27 novembre, milizie jihadiste legate alla Turchia hanno lanciato un’offensiva dalla regione di Idlib e raggiungendo i quartieri occidentali di Aleppo. Come sottolinea ai nostri microfoni Jacopo Bindi, dell’Accademia della Modernità Democratica, l’Esercito nazionale siriano, responsabile di attacchi nella regione di Shehba, è strettamente legato ad Ankara. Questo gruppo, che […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Una fragile (sanguinosa) tregua

Alle 10 di questa [ieri] mattina è partita la tregua di 60 giorni (rinnovabile) tra Israele e Hezbollah, orchestrata dagli Stati Uniti e in parte dalla Francia. Una tregua fragile e sporca, che riporta la situazione ad un impossibile status quo ex ante, come se di mezzo non ci fossero stati 4000 morti (restringendo la guerra al solo Libano) e 1.200.000 sfollati su un paese di circa 6 milioni di abitanti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Irlanda del Nord: disordini contro l’operazione di polizia anti-IRA

Sedici agenti di polizia sono rimasti gravemente feriti in seguito ai disordini scoppiati nella città nordirlandese di Derry, dopo essere stati colpiti da mattoni, vernice e molotov nella zona di Stewarts Terrace, a Rosemount.

Immagine di copertina per il post
Storia di Classe

1971-2023: 52 ANNI FA LA STRAGE DI BALLYMURPHY

Belfast. 52 anni fa, il 9 agosto 1971, il governo locale dell’Irlanda del Nord, d’accordo con Londra, introduceva l’internamento senza processo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Irlanda del Nord: condannata una militante repubblicana

Tra questioni irrisolte e repressione del dissenso, come procede in Irlanda del Nord? In mancanza di chiarimenti da parte degli “addetti ai lavori”, cerchiamo di orientarci.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Irlanda: False Flag

Il termine “false flag” ha origine nel XVI secolo, quando una nave da guerra che si avvicinava al nemico issava una bandiera fasulla per travisare la sua vera fedeltà.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Irlanda del Nord: a 25 anni dagli accordi di pace del Venerdì Santo

Il parlamento nordirlandese di Stormont continua a vivere lo stallo dettato dagli unionisti che non vogliono fare i conti con la vittoria elettorale dello Sinn Fein. In contemporanea con l’arrivo di Biden e Sunak nell’isola sono cresciute nuovamente le tensioni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Elezioni in Uk: disastro Boris Johnson, Labour nelle secche. Netta vittoria dello Sinn Fein in Irlanda del Nord

Le elezioni amministrative nel Regno Unito sono state sotto il segno della confusione. Per conservatori di Boris Johnson si è trattato di un quasi-disastro, ma nonostante ciò il Labour non è riuscito a guadagnare terreno portando a casa un risultato peggiore del 2018. Gli unici ad avere avuto delle performance soddisfacenti sono i Liberaldemocratici e […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

IRLANDA DEL NORD: LO SINN FEIN PUNTA ALLO STORICO PRIMO POSTO NEL PARLAMENTO LOCALE…NEL NOME DI BOBBY SANDS

Milioni di elettori e di elettrici alle urne in Inghilterra, Scozia, Galles in Irlanda del Nord per le elezioni amministrative. Il premier conservatore Johnson nell’ultimo comizio a Southampton ha riconosciuto “i problemi patiti dai cittadini per l’inflazione record e le bollette sempre più alte” ma ha sottolineato che “il governo è impegnato al massimo”. Stando […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

COSA SUCCEDE IN IRLANDA DEL NORD? L’INTERVISTA ALLA GIORNALISTA PATRICIA DEVLIN

Irlanda del Nord. Settimane di tensioni e scontri causate dagli unionisti. Racconteremo la situazione con Patricia Devlin, giovane giornalista irlandese che negli ultimi due anni ha subito pesanti minacce di morte dai gruppi paramilitari lealisti, in particolare dall’Ulster Defence Association (UDA), per i suoi articoli di inchiesta su quel mondo. Le minacce, che sono state […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Irlanda del Nord: le lenti di un conflitto

Quanto sta succedendo nelle ultime settimane in Irlanda del Nord, in particolare a West Belfast è di estremo interesse. Se da un lato, come in altri territori, l’incedere della crisi e delle dinamiche geopolitiche e sociali che questa ha generato hanno riacceso conflitti sopiti, ma mai veramente superati, dall’altro lato questi stessi conflitti assumono nuove […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

IRLANDA DEL NORD: 3 NOTTI DI RIVOLTA UNIONISTA

Unionisti in rivolta in  Irlanda del nord, dove si regitrano 3 notti di  scontri con la polizia tra Belfast e dintorni  da sabato 3 aprile 2021. Prima di interessare Belfast le tensioni erano già iniziate per diverse sere della settimana scorsa nel quartiere unionista Waterside, a Derry, con il lancio di pietre e bottiglie molotov […]