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Israele continua la guerra genocida: il cessate il fuoco rimane lontano

In questi giorni la guerra genocida protratta da Israele nei confronti della Striscia di Gaza non si arresta, nonostante una rinnovata denuncia da parte delle Nazioni Unite contro il governo Netanyahu attraverso l’apertura di una commissione di inchiesta composta da investigatori indipendenti che accusa Israele di crimini contro l’umanità durante l’offensiva.

Nonostante anche siano giornate di trattative e gli USA continuino a mantenere il loro ruolo di mediatori in stallo per quanto riguarda la bozza di risoluzione alla quale Hamas ha posto degli emendamenti, secondo la stampa israeliana, smentita dalle dichiarazioni di Hamas su Al Arabya secondo cui sarebbero gli Stati Uniti a non avere alcuna reale intenzione di imporre una tregua.

Commentiamo gli articoli e le notizie dei giornali nostrani con Marco Magnano, giornalista indipendente in Libano, che porta alcune valutazioni rispetto al ruolo del Libano a seguito dell’assassinio mirato di uno dei maggiori leader di Hezbollah da parte di Israele e in merito alla tenuta interna del governo israeliano anche a seguito delle dimissioni di Benny Gantz dal gabinetto di guerra.

da Radio Blackout

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