InfoAut
Immagine di copertina per il post

Israele uccide decine di accademici e distrugge tutte le università di Gaza

L’esercito israeliano ha ucciso 94 docenti universitari, insieme a centinaia di insegnanti e migliaia di studenti, come parte della sua Guerra Genocida contro i palestinesi nella Striscia di Gaza

Fonte: English version

Maktoob – 21 gennaio 2024

L’esercito israeliano ha ucciso 94 docenti universitari, insieme a centinaia di insegnanti e migliaia di studenti, come parte della sua Guerra Genocida contro i palestinesi nella Striscia di Gaza, in corso dal 7 ottobre 2023, ha affermato l’Osservatorio Euro-Mediterraneo per i Diritti Umani in una dichiarazione rilasciata sabato.

Secondo l’Osservatorio Euro-Mediterraneo, l’esercito israeliano ha preso di mira personalità accademiche, scientifiche e intellettuali della Striscia con bombardamenti aerei deliberati e specifici sulle loro abitazioni,senza preavviso.

Secondo l’organizzazione per i diritti umani con sede a Ginevra, i primi dati indicano che non vi è alcuna giustificazione o ragione chiara dietro il fatto di prendere di mira queste persone.

Tra le persone uccise figurano 17 persone con titoli di professore, 59 con dottorato e 18 con laurea, ha affermato il gruppo per i diritti umani. A causa dei problemi con la documentazione causati dalle difficoltà di movimento, dall’interruzione delle comunicazioni e di Internet e dall’esistenza di migliaia di persone scomparse/disperse, le stime dell’Osservatorio Euro-Mediterraneo suggeriscono che ci sono numerosi ulteriori accademici, compresi quelli con specializzazioni, le cui morti non sono state conteggiate.

Gli accademici presi di mira hanno studiato e insegnato in diverse discipline accademiche e molte delle loro idee sono servite da pietre miliari della ricerca accademica nelle università della Striscia di Gaza. Il gruppo per i diritti umani ha aggiunto che, data la distruzione sistematica e diffusa di edifici culturali, comprese istituzioni di grande importanza storica, da parte delle forze israeliane, è molto probabile che Israele stia intenzionalmente prendendo di mira ogni aspetto della vita a Gaza.

Israele ha sistematicamente distrutto tutte le università della Striscia di Gaza in più fasi durante gli oltre 100 giorni di attacco. La prima fase prevedeva il bombardamento delle università islamiche e di Al-Azhar. Le altre università hanno subito attacchi simili; alcune, come l’Università Al-Israa nel Sud di Gaza, sono state distrutte dopo essere state inizialmente utilizzate come caserme militari. I media israeliani hanno diffuso un video mercoledì 17 gennaio, che mostrava l’esplosione di Al-Israa. L’esplosione è avvenuta 70 giorni dopo che l’esercito israeliano aveva trasformato la scuola in una caserma e, successivamente, in una struttura di detenzione temporanea.

Secondo le stime preliminari, gli attacchi israeliani in corso nella Striscia di Gaza hanno provocato la morte di centinaia di studenti universitari. Il gruppo per i diritti umani ha sottolineato che la distruzione delle università e l’uccisione di accademici e studenti renderà più difficile la ripresa della vita universitaria e accademica una volta terminato il Genocidio, affermando che potrebbero volerci anni prima che gli studi possano riprendere in un ambiente che è stato distrutto.

Secondo il Ministero dell’Istruzione palestinese, 4.327 studenti sono stati uccisi e 7.819 altri feriti, in aggiunta a 231 insegnanti e amministratori uccisi e 756 feriti durante gli attacchi in corso. Nel frattempo, 281 scuole statali e 65 scuole gestite dall’UNRWA nella Striscia di Gaza sono state completamente o parzialmente distrutte.

Il 90% delle scuole statali ha subito danni diretti o indiretti e circa il 29% degli edifici scolastici rimane fuori servizio perché completamente distrutti o gravemente danneggiati. Altre 133 scuole vengono utilizzate come centri di accoglienza nella Striscia.

La diffusa e intenzionale distruzione da parte di Israele delle proprietà culturali e storiche palestinesi, comprese università, scuole, biblioteche e archivi, dimostra la sua apparente politica di rendere la Striscia di Gaza inabitabile, ha avvertito l’Osservatorio Euro-Mediterraneo. Gli attacchi stanno creando un ambiente privo di servizi e necessità di base e potrebbero alla fine costringere la popolazione della Striscia a emigrare.

L’Osservatorio Euro-Mediterraneo per i Diritti Umani ha sottolineato che il prendere di mira obiettivi civili da parte delle forze armate, in particolare quelli che sono manufatti storici o culturali protetti da leggi speciali, non costituisce solo una grave violazione del diritto internazionale umanitario e un Crimine di Guerra ai sensi dello Statuto di Roma del Corte Penale Internazionale, ma rientra nella competenza del reato di Genocidio.

Traduzione: Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

ASSEDIO DI GAZAisraelepalestinauniversità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Che ci fanno dei soldati israeliani nelle scuole del Chiapas?

Questi giovani (tutti ex soldati) entrano nelle scuole pubbliche locali attraverso una associazione di “volontari” chiamata in inglese “Heroes for life” e più esplicitamente in ebraico “Combattenti senza frontiere” con il fine dichiarato di “dare un’altra immagine al mondo delle IDF”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Obbligazioni di guerra a sostegno di Israele

Un’indagine rivela che sette sottoscrittori di “obbligazioni di guerra” sono stati determinanti nel consentire l’assalto di Israele a Gaza.  Dal 7 ottobre 2023 le banche hanno sottoscritto obbligazioni emesse dal governo israeliano per un valore di 19,4 miliardi di dollari. di BankTrack, PAX e Profundo (*), da La Bottega del Barbieri Un’indagine condotta dal gruppo di ricerca finanziaria olandese Profundo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: nasce la Global Sumud Flotilla, “il più grande sforzo civile per rompere l’assedio di Gaza”

Attivistɜ e volontariɜ della Freedom Flotilla Coalition, della Global March to Gaza e del convoglio Sumud si sono uniti per lanciare la Global Sumud Flotilla (GSF) – il più grande sforzo civile via mare dalla nascita dell’assedio illegale imposto dall’occupazione israeliana a Gaza. A giugno, migliaia di volontari sono stati mobilitati via terra, via mare […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

E’ uno sporco lavoro / 1: ma qualcuno deve pur farlo…

Almeno per una volta l’alter ego dell’ispettore Stephan Derrick, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, ha lasciato da parte l’ipocrisia con cui da tempo l’Europa maschera le sue posizioni dichiarando che «Israele sta facendo il lavoro sporco anche per noi». di Sandro Moiso, da Carmilla Una frase che più che dai dialoghi della serie televisiva che […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La ribellione dei ricercatori: 300 membri del CNR rifiutano di collaborare al riarmo

Oltre 300 ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno dichiarato la propria indisponibilità a prestare la propria attività intellettuale a studi finalizzati al settore bellico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

UK: Palestine Action e legislazione anti terrorismo

23 giugno 2025 – Yvette Cooper, Home Secretary del Regno Unito, dichiara l’intenzione di mettere al bando Palestine Action ai sensi della legislazione antiterrorismo, ponendo quindi l’organizzazione sullo stesso piano di gruppi armati come al-Qaeda.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le applicazioni più vendute create da spie israeliane

Alcune delle applicazioni di Apple e Google più scaricate sono state sviluppate da spie e Criminali di Guerra israeliani, generando miliardi di entrate per l’Economia dell’Apartheid.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dopo il 5 luglio il percorso Stop Riarmo continua!

Riprendiamo il comunicato uscito su @STOPRIARMO e alcuni articoli sulla giornata del 5 luglio scorso a Torino contro guerra, riarmo e gencidio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militarizzazione: la Sicilia sempre più al centro degli interessi bellici di Stati Uniti e NATO

La Sicilia sarà il primo luogo al di fuori degli Stati Uniti dove verranno formati i piloti degli F-35.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Zohran alza la temperatura

Una sorpresa dagli Stati Uniti governati da Trump: la vittoria di Zohran Mamdani alle primarie democratiche per la carica di sindaco di New York, che ha da subito scatenato il delirio islamofobo della destra e l’allarme nell’establishment democratico.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: Stefano, Jacopino e Pietro finalmente liberi! Aggravamento delle misure per Sara.

Le misure cautelari per i giovani arrestati a seguito della manifestazione in solidarietà a Ramy Elgaml di gennaio scorso a Torino erano scattate dopo pochi mesi e avevano visto quattro arresti domiciliari e quattro obblighi di firma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Guerra o Clima?”: Extinction Rebellion sulle colonne e le statue del comune di Torino chiede l’interruzione dei rapporti con Israele

Extinction Rebellion ha vestito le statue all’ingresso del Comune di Torino con dei gilet con i colori della Palestina, arrampicandosi sulle colonne e appendendo uno striscione con scritto: “Torino 2030: Clima o Guerra?”.