Kenya: le proteste della generazione Z contro il presidente Ruto si allargano alle classi popolari
Nuove manifestazioni ieri in Kenya, organizzate dalle associazioni per i diritti civili e dai giovani della Generazione Z. Lo slogan delle piazze è: “Ruto se ne deve andare”.
Secondo le agenzie di stampa, i manifestanti avrebbero “respinto gli appelli al dialogo lanciati dal presidente William Ruto anche in seguito alla sua decisione di ritirare le proposte di aumento delle tasse contenute nella nuova legge finanziaria”. Le proteste di oggi si sono allargate ai giovani delle classi popolari e delle bidonville, anche in seguito alle violenze perpetuate dalla polizia durante le manifestazioni della scorsa settimana. Sarebbero ancora almeno 50 i manifestati scomparsi, probabilmente trattenuti dalle forze dell’ordine che li hanno cercati anche presso le loro abitazioni.
La scorsa settimana il Parlamento era stato preso d’assalto e dato alle fiamme. Secondo l’organizzazione non governativa per i diritti umani Human Rights Watch, negli scontri con la polizia, sarebbero stati uccisi almeno 30 manifestanti. La sezione keniota di Amnesty International aveva aggiunto che erano 165 i dimostranti ricoverati in ospedale in seguito agli scontri. La Commissione Nazionale per i diritti umani ha rincarato la dose affermando che sarebbero stati almeno 300 i feriti durante le proteste dei giorni scorsi. Anche i decessi potrebbero essere molti di più.
Anche per questo il Presidente è stato accusato di avere le mani sporche di sangue. William Ruto ha negato le 30 vittime registrate da Human Rights Watch e ha invitato i giovani al dialogo, anche tramite le reti sociali, che vengono abilmente usate per promuovere le proteste. Le parole di Ruto tuttavia hanno lasciato trapelare che, anche se il contestatissimo Finance Bill è stato ritirato, saranno comunque necessari dei tagli e delle tasse per un mantenimento sostenibile delle finanze del paese.
Al telefono con noi dalla capitale Nairobi, Freddie Del Curatolo giornalista e corrispondente dal Kenya per diverse agenzie, testate e direttore del portale degli italiani in Kenya Malindikenya.net. Ascolta o scarica
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