InfoAut
Immagine di copertina per il post

L’esercito acquista 800 missili da Israele per armare blindati e carri armati

||||

L’Esercito italiano fa incetta di missili in Israele.

Nell’ambito del programma di ammodernamento ed approvvigionamento di nuovi sistemi d’arma “tecnologicamente avanzati”, lo Stato maggiore dell’Esercito ha comunicato che acquisterà 126 lanciatori controcarro e 800 missili “Spike” prodotti dalla Rafael Advanced Defense Systems Ltd, società leader del complesso militare-industriale israeliano.

“L’Esercito Italiano compie un importante balzo in avanti capacitivo e tecnologico grazie alla stipula nei giorni scorsi di diversi contratti presso la sede del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti”, riferisce l’Ufficio stampa dello Stato maggiore. “Nel quadro di un miglioramento tecnologico dello strumento terrestre l’Esercito ha approvvigionato 126 lanciatori controcarro Spike e 800 missili per medie e lunghe gittate di nuova generazione che entreranno in servizio a partire dal 2021”. Impiegabili sia da terra sia da bordo dei veicoli, i sistemi di guerra made in Israele “consentono l’ingaggio di mezzi dotati di corazzature reattive, ovvero di sistemi attivi antimissile”. Il sistema “Spike” è impiegabile in tutto lo spettro delle operazioni militari, in qualunque condizione metereologica, nonché in ambiente contaminato NBC (nucleare, batteriologico e chimico) o in presenza di disturbi elettromagnetici. Il costo totale del programma è stimato in 105 milioni di euro; con gli “Spike” andranno in pensione i sistemi controcarro a gittata media “Milan” e quelli a lunga gittata “TOW”.

L’Esercito italiano starebbe valutando di acquisire anche il missile aria-superficie controcarro “Spike” in configurazione II LR di “quinta generazione” per armare il nuovo elicottero d’attacco AH-249 prodotto dalla holding Leonardo (ex Finmeccanica). Lo “Spike” II LR è stato da poco sperimentato dall’israeliana Rafael: avrebbe una gittata teorica di 10.000 metri (ma potrebbe raggiungere i 16.000 metri di distanza nel caso venisse lanciato da un elicottero) e una capacità di perforazione maggiore del 30% rispetto alle versioni precedenti del missile. Lo Spike II LR dovrebbe essere acquistato anche dalle forze armate di Germania, Polonia e Spagna.

“L’entrata in servizio di carri da battaglia con protezioni passive sempre più efficaci ha portato allo sviluppo, e quindi all’acquisizione e all’impiego, di sistemi controcarro per la fanteria con profilo d’attacco dall’alto come lo Spike, in modo tale da colpire la parte superiore del mezzo dove la corazzatura è più sottile”, riporta il sito specializzato Difesaonline. “I due vantaggi principali di un profilo d’attacco dall’alto – vale a dire massimizzare la letalità e riduzione dell’esposizione dell’operatore al fuoco nemico – vengono in apparenza considerati molto più importanti rispetto alle considerazioni relative ai costi e alla complessità. È altresì evidente che le caratteristiche di letalità delle moderne testate belliche associate ad un profilo di attacco dall’alto permettono allo Spike di superare anche le corazzature più sofisticate”.

L’Esercito italiano arma i propri mezzi da guerra con missili del tipo Spike sin dal 2009, quando acquisì dalla Rafael 53 sistemi di lancio (di cui 21 veicolari per i blindati multiruolo Iveco Lince e 32 da fanteria) e 165 Spike MR per un valore complessivo di 53,6 milioni di euro. Nel 2014 è stata completata invece la consegna ai reparti di terra di 20 lanciatori e 870 missili Spike LR per armare i carri armato Dardo di OTO Melara, mentre nel 2017 sono stati acquisiti due lanciatori Spike MR/LR e relativo munizionamento da destinare ai nuovi blindati VBM Freccia 8×8. Dal 2014 anche il 1° Reggimento “San Marco” si è dotato di sei sistemi di lancio e 120 Spike LR (missili testati la prima volta dal reparto d’elite della Marina militare nel poligono sardo di Capo Teulada).

La famiglia del missile anticarro Spike comprende attualmente sei versioni: Spike-SR (a corto raggio); Spike-MR (a medio raggio); Spike-LR (a lungo raggio); Skpike-ER (Extended Range); Spike NLOS (Non Line Of Sight) e Spike-SR PBF (Penetrazione, Esplosione e Frammentazione). I missili possono essere impiegati a seconda della versione tramite lanciatori portatili per squadre anticarro appiedate, su mezzi blindati o cingolati, su elicotteri e velivoli aerei senza pilota. Rafael Advanced Defense Systems Ltd ha già venduto più di 30.000 missili Spike ad una trentina di paesi, principalmente in Europa orientale e Sud America. Dal 1997 l’azienda israeliana ha costituito una joint venture con le aziende tedesche Diehl BGT Defence e Rheinmetall (Eurospike GmbH) per la produzione di questi sistemi missilistici in Germania.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

esercitoisraele

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Brasile: la questione dei terreni e l’influenza politica nelle zone delle milizie hanno motivato l’assassinio di Marielle Franco

Secondo il documento, i fratelli Brazão decisero di assassinare Marielle Franco perché si opponeva alla votazione del Progetto di Legge (PL) 174/2016, di cui era autore Chiquinho Brazão, allora consigliere.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello dei lavoratori palestinesi per la Giornata della Terra. Lottiamo per la nostra terra e per la nostra libertà

Il 30 marzo in Palestina è il Giorno della Terra, che ricorda i caduti negli scontri del 30 marzo 1976 quando l’esercito israeliano inviò le proprie forze in tre paesi (Sachnin, Arraba e Deir Hanna) allo scopo di reprimere le manifestazioni che ebbero luogo a seguito della decisione delle autorità israeliane di espropriare vasti terreni agricoli. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Russia, l’ISIS e lo scacchiere della Jihad internazionale

La Russia è da tempo nel mirino dell’Isis e il gravissimo attentato di Mosca ne è la conferma. L’Isis, nonostante la sconfitta del Califfato nato tra Siria e Iraq, continua ad essere forte nel Caucaso, nel cosiddetto Khorasan e in Africa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Italia stanno sbarcando molti mezzi militari americani

La denuncia dei portuali del Collettivo Autonomo dei Lavoratori Portuali (CALP) di Genova

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Un’altra provocazione di Milei che annuncerà un indulto per i genocidi

Il presidente Javier Milei, su richiesta della sua vicepresidente Victoria Villarruel, ha deciso che il prossimo 24 marzo concederà un indulto a tutti i militari genocidi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Misure cautelari per tre militanti di Antudo per un sanzionamento alla Leonardo SPA. Repressione su chi fa luce sulle fabbriche di morte e le guerre in atto

Ieri mattina la Questura di Palermo ha eseguito tre misure cautelari, due obblighi di firma e una custodia cautelare in carcere per tre militanti di Antudo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “UNIBO complice del genocidio. Stop accordi con Israele”. La polizia carica il corteo per la Palestina

Centinaia di studentesse e studenti in corteo per le strade di Bologna mentre si svolge l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università felsinea alla presenza della ministra Bernini.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il senato accademico di Unito blocca il bando Maeci sugli accordi di cooperazione con le università sioniste

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sul blocco del senato accademico dello scorso martedì. IL SENATO ACCADEMICO DI UNITO BLOCCA IL BANDO MAECI SUGLI ACCORDI DI COOPERAZIONE CON LE UNIVERSITÀ SIONISTE Ieri, dopo ore passate in presidio al rettorato dell’università di Torino, dopo mesi di mobilitazione, è stata ottenuta una prima vittoria: […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: Israele all’attacco dell’ospedale Al Shifa, di Rafah e di Jabalya. Picchiato in carcere Marwan Barghouti.

Palestina. “A Gaza 150 strutture dell’Unrwa sono state distrutte, 400 addetti sono stati uccisi e più di 1.000 feriti. Israele ha inoltre arrestato diversi dipendenti e li ha maltrattati, mentre civili e bambini continuano a morire e la fame aumenta”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Anan dal carcere di Terni: “La resistenza non è terrorismo”

Anan ha rilasciato una lunga e articolata dichiarazione spontanea pronunciando un j’accuse nei confronti del carattere squisitamente politico dell’indagine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le forze israeliane impediscono a migliaia di fedeli di entrare a Gerusalemme per pregare

Ieri mattina, venerdì 15 marzo, le forze di occupazione israeliane hanno impedito a migliaia di fedeli musulmani palestinesi di raggiungere la moschea di Al-Aqsa

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Orrore all’ospedale di Nasser. Palestinesi abusati per ore dall’esercito israeliano

La Bbc mostra un filmato girato nel principale ospedale di Khan Yunis in cui si vede una fila di uomini lasciati in mutande, inginocchiati con le mani dietro la testa. Alcuni avevano davanti a sé dei camici medici.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Washington ha silenziosamente inondato Israele di armi utilizzate per la Pulizia Etnica di Gaza

Mentre la Casa Bianca finge pubblicamente di essere preoccupata per l’assassinio di massa di civili palestinesi da parte di Israele, negli ultimi cinque mesi il Pentagono ha fornito decine di migliaia di bombe usate per radere al suolo la Striscia di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Liberə di manifestare per la Palestina libera

Se non ora quando? Sulle ultime settimane di mobilitazioni.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Partecipato presidio davanti al carcere di Terni per chiedere la liberazione di Anan Yaeesh, contro l’estradizione in Israele

Oltre un centinaio di persone provenienti dall’Umbria, ma anche dall’Abruzzo, dalle Marche e dal Lazio hanno partecipato ieri 10 marzo al presidio organizzato dal Coordinamento Ternano per la Palestina davanti al cercere di Terni per la immediata liberazione di Anan Yaeesh