InfoAut
Immagine di copertina per il post

La “Gira Zapatista” è arrivata alle Isole Azzorre in Europa

||||

La Gira Zapatista ha raggiunto l’Europa l’11 giugno. In questo momento si sta muovendo dal Portogallo per raggiungere la Spagna. Annunciata sei mesi fa e lungamente preparata, la carovana attraverserà il vecchio continente per tutta l’estate per incontri tra lotte e territori ribelli. I prossimi saranno mesi di intense attività, incontri e scambi in tutta Europa, perché gli zapatisti hanno annunciato di aver ricevuto e accettato inviti da molte “geografie”: Germania, Austria, Slovenia, Catalogna, Sardegna, Cipro, Croazia, Danimarca, Stato spagnolo, Finlandia, Francia, Grecia, Paesi Bassi, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Baschi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Russia, Serbia, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina.

11 giugno 2021. (Nota: calendario e ora nella geografia del Messico).

Con il suo faccino incipriato, ridisegnato e il ponte pulito, le vele furono risistemate -dopo aver lasciato Cienfuegos, Cuba-, il 16 maggio La Montaña si diresse verso est. Costeggiò la spiaggia di Las Coloradas e, con la Sierra Maestra alla sua sinistra, fu nuovamente accompagnata dai delfini convocati da Durito Stahlkäfer, che imprecarono quando passarono l’aberrazione americana a Guantanamo. Davanti ad Haiti, le balene hanno salutato il suo passaggio, e sull’isola di Tortuga, Durito e il Gatto-Cane sono sbarcati rivendicando qualcosa sul tesoro sepolto… o di essere sepolti. A sostegno della squadra di supporto, Lupita, Ximena e Bernal hanno fatto un gesto fraterno, anche se penso che avrebbero preferito sostenere in un altro modo. A Punta Rucia, Repubblica Dominicana, La Montaña è rimasta tranquilla e cauta, a causa dei forti venti contrari. Il 24 maggio, all’alba e a vele spiegate (“per non spaventare il vento”, disse il capitano Ludwig), La Montaña si diresse a nord. Ora erano le orche che salutavano La Montaña salutando le acque dei Caraibi. Tra il 25 e il 26 maggio, la nave schizofrenica – lui crede sia una lei ed è una montagna -, aggirò le Bahamas e il 27 maggio si diresse verso Nordest, già in mare aperto, Duc in Altum.

Il 4 giugno, quando il cosiddetto Triangolo delle Bermuda era già stato combattuto, la barca e il suo prezioso equipaggio affrontarono il sole che incombeva ad est. Tra il 5 e il 9 giugno, salparono dove la leggenda colloca la superba Atlantide.

Erano le 22:10:15 del 10 giugno quando, tra le nebbie europee del primo mattino, dall’alto del belvedere di La Montaña potevamo vedere la montagna gemella, Cabeço Gordo, sull’isola di Faial dell’arcipelago delle Azzorre, un’isola autonoma regione geografica chiamata Portogallo, in Europa.

Sarebbero le 02:30:45 dell’11 giugno quando il panorama, “a due passi” dalle rive del porto di Horta, inumidì gli occhi della nave e dell’equipaggio. Sulle montagne delle Azzorre erano le 07:30 del mattino di questo giorno. Sarebbero le 03:45:13 quando un motoscafo dell’autorità portuale di Horta si avvicinò a La Montaña per indicare dove si sarebbe ancorato. Sarebbero state le 04:15:33 quando la nave si sarebbe ancorata davanti alle altre montagne. Sarebbero le 08:23:54 quando la barca della Capitaneria di porto ha prelevato l’equipaggio da La Montaña e li ha portati a terra per i test Covid PCR, e li ha riportati alla nave in attesa dei risultati. In ogni momento l’”Autoridade Maritima”, nel porto di Horta, si è comportata con gentilezza e rispetto.

L’equipaggio, passeggeri compresi, gode di ottima salute, «animato e felice, senza litigi, pettegolezzi o risse. (In Squadra 421) si prendono cura l’uno dell’altro”.

Questo è il momento di riferire chi altro, a parte l’equipaggio della Stahlratte e lo Squadrone Zapatista 421, ha navigato in questo tratto. Per documentare il viaggio per mare, vai da María Secco, filmmaker-fotografa freelance, e Diego Enrique Osorno, reporter freelance. Javier Elorriaga va come squadra di supporto per la delegazione zapatista.

Secondo gli usi e costumi zapatisti, queste 3 persone dovevano, oltre a coprire le loro spese, presentare l’autorizzazione scritta delle loro famiglie, partner e figli. Entrambe le lettere sono state consegnate al subcomandante Insurgente Moisés. Mariti, mariti, madri, figli e figlie hanno scritto e firmato le autorizzazioni di propria mano. Dovevo leggerle. C’è di tutto, dalle riflessioni filosofiche ai disegni dei bambini, alla richiesta attenta di una ragazza di portarle una balena. Nessuno ha chiesto coleotteri o cani-gatto, il che non so se è un affronto o un sollievo. Nelle lettere dei bambini si vede l’orgoglio che il padre o la madre dipendessero dal loro permesso (il classico zapatista: “le anatre sparano ai fucili”). Immagino che avrai già l’opportunità di conoscere gli sguardi di María e Diego, i loro aneddoti, le riflessioni e l’apprezzamento della loro partecipazione “in prima fila” (entrambi fanno a quella del cinema) in questo delirio. Altri look sono sempre i benvenuti e rinfrescanti.

Quando la notizia è stata diffusa tra le montagne del sudest messicano, le comunità zapatiste hanno inviato un messaggio all’equipaggio della Stahlratte, tramite il loro capitano: “Grazie, siete chingones”. Stanno ancora cercando di tradurlo in tedesco.

– * –

Per riflettere: il motto delle Azzorre èAntes morrer livres que em paz sujeitos (Piuttosto morire liberi che schiavi in pace).

– * –

In lontananza, ad oriente, le colonne d’Ercole -che ai loro tempi erano il limite del mondo conosciuto-, guardavano con stupore un monte che giunge navigando da ponente.

In fede.
SupGaleano.
11 giugno 2021.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

EZLNGIRA ZAPATISTA

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi e appalti: l’Italia mantiene aperto il canale con l’industria militare israeliana

Nonostante la campagna di sterminio contro la popolazione palestinese della Striscia di Gaza, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato continuano ad equipaggiare i propri reparti di pronto intervento rifornendosi presso le più importanti aziende israeliane.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bambini sfruttati e affumicati nei campi della California

Molto lontano dai campi di Entre Ríos o Santa Fe, i bambini contadini della California lavorano dagli 11 ai 12 anni, sfruttati, mal pagati, in terreni affumicati con pesticidi e con il terrore di essere deportati insieme alle loro famiglie di migranti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina, i coloni attaccano volontari internazionali: feriti tre italiani

Un nuovo attacco dei coloni israeliani ha colpito la comunità di Ein al-Duyuk, vicino a Gerico, nella Cisgiordania occupata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Drone assassino israeliano massacra due fratellini palestinesi

Fadi Tamer Abu Assi e Juma Tamer Abu Assi, bambini palestinesi di 10 e 12 anni, sono stati ammazzati da un drone israeliano a est di Khan Yunis (sud della Striscia) mentre raccoglievano legna per il padre ferito.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Membro della Knesset: Israele sta “importando la guerra di sterminio” da Gaza alla Cisgiordania

Un membro israeliano della Knesset (Parlamento) ha affermato che Tel Aviv sta “importando” la sua “guerra di sterminio” dalla Striscia di Gaza alla Cisgiordania occupata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

CONTRO I SIGNORI DELLA GUERRA E PADRONI DELLA CITTÀ, BLOCCHIAMO TUTTO!

Oggi, nell’ambito dello sciopero generale indetto dal sindacalismo di base, come realtà autorganizzate del movimento milanese abbiamo deciso di bloccare l’ingresso principale della sede dirigenziale di ENI S. p. a. di San Donato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Linee gialle e zone verdi: la divisione di fatto di Gaza

Crescono i timori che il nuovo mosaico di zone diverse di Gaza, separate da una Linea Gialla, possa consolidarsi in una partizione permanente del territorio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Germania è in crisi e vaga nella nebbia

Le ultime notizie dal paese teutonico indicano che la sua crisi economica non si arresta ed entra ormai nel suo quarto anno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bombardamenti israeliani contro il Libano: 5 morti, tra cui l’Alto comandante di Hezbollah, Haytham Ali Tabatabaei

Beirut-InfoPal. Il ministero della Salute Pubblica libanese ha diffuso il bilancio ufficiale dell’attacco israeliano senza precedenti contro un’area residenziale alla periferia sud di Beirut, domenica 23 novembre: cinque morti e 28 feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Verso il 28 novembre: i comitati sardi chiamano alla mobilitazione

Diffondiamo l’appello uscito dalla rete Pratobello24 che invita tutti i comitati che lottano contro la speculazione energetica a unirsi allo sciopero e alla mobilitazione del 28 novembre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Renoize 2025, Narco-stato e fascismo criminale in Messico

Un’analisi di contesto e poi specifica sulla “governance criminale” che si perpetua anche sotto i governi progressisti, con numeri drammatici di vittime negli ultimi anni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chiapas: liberati i due compagni delle basi di appoggio zapatiste sequestrati a fine aprile

Liberati in Chiapas i due compagni delle Basi d’Appoggio Zapatiste sequestrati dal governo federale del Messico e da quello statale del Chiapas il 26 aprile 2025.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornate di lotta globali per Samir Flores

Il 20 Febbraio decorrevano 6 anni dall’assassinio di Samir Flores Soberanes.Compagno instancabile nelle lotte territoriali ed ambientali contro la devastazione ambientale del Proyecto Integral Morelos. da Nodo SolidalePer approfondire clicca qui Il 20 siamo stati sotto l’ambasciata messicana a Roma con il busto di Samir, mentre altri busti bloccavano la strada per cholula, venivano esposti a Parigi, […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Educazione Autonoma in Messico #2 – Esperienze Urbane

Siamo lietə di annunciarvi l’uscita di “Educazione Autonoma in Messico #2 – Esperienze Urbane”, un nuovo elemento della collana “Quaderni della Complicità Globale” realizzata in collaborazione con il progetto editoriale Kairos – moti contemporanei. da Nodo Solidale Nel volume abbiamo raccolto delle interviste, completamente inedite, dedicate all’educazione all’interno dei processi di organizzazione dal basso e  […]

Immagine di copertina per il post
Contributi

Le guerre del Capitale

Passano i mesi e, nonostante le mobilitazioni di massa in tutto il mondo, con milioni di persone che chiedono a gran voce un immediato cessate il fuoco, su Gaza continuano a piovere bombe.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: la guerra contro i popoli indigeni

Mentre si presenta nel Congresso dell’Unione una pirrica e limitata riforma costituzionale in materia di diritti indigeni, molto lontano dalla integralità giuridica che fu proposta nel dialogo di San Andrés, la guerra contro i popoli originari del Messico della quarta trasformazione continua in tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: In Chiapas a gennaio si contano 2300 profughi indigeni

Secondo il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas, in questo mese di gennaio, la violenza generalizzata nelle comunità del sud del Chiapas in Messico, ha provocato l’uscita di più di duemila abitanti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chiapas: si concludono le celebrazioni per il 30esimo anniversario dell’insurrezione zapatista

Si sono tenute a cavallo del capodanno le celebrazioni per i 30 anni dell’inizio della rivolta zapatista in Chiapas.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’EZLN annuncia che popoli e comunità avranno il comando nella nuova autonomia zapatista

L’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ha fatto conoscere la nuova struttura dell’autonomia zapatista, nella quale “il Comando e il Coordinamento dell’Autonomia è stato trasferito dalle JBG (Giunte di Buon Governo) e dai MAREZ (Municipi Autonomi Ribelli Zapatisti) ai popoli e alle comunità”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’EZLN informa che scompaiono municipi autonomi e Giunte di Buon Governo

L’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ha informato che è stata decisa la scomparsa dei Municipi Autonomi Ribelli Zapatisti (MAREZ) e delle Giunte di Buon Governo, come risultato di un processo di “profonda analisi critica e autocritica” e di consultazioni con tutti i popoli zapatisti.