InfoAut
Immagine di copertina per il post

La Harvard Law Review vieta la pubblicazione di un articolo sul genocidio a Gaza

Gaza – MEMO. La prestigiosa Harvard Law Review (HLR) ha preso la straordinaria decisione di vietare la pubblicazione di un articolo che esamina il quadro giuridico che circonda la Nakba che Israele sta perpetrando contro i palestinesi, in particolare a Gaza.

Scritto dall’avvocato palestinese per i diritti umani Rabea Eghbariah, che sta attualmente completando i suoi studi di dottorato alla Harvard Law School, il pezzo aveva superato la revisione editoriale ed era prossimo alla pubblicazione quando il presidente della HLR è intervenuto.

In un’e-mail citata dalla recente inchiesta di Intercept, la direttrice Tascha Shahriari-Parsa ha rivelato che il presidente ha bloccato la pubblicazione per timore che “i redattori che potrebbero opporsi o essere offesi dal pezzo” possano subire aggressioni da parte di gruppi pro-Israele.

Sabato, dopo diversi giorni di dibattito e una riunione di quasi sei ore, l’intero corpo editoriale della HLS si è riunito per votare se pubblicare o meno l’articolo, come riporta il Nation. Una successiva votazione ha respinto l’articolo, con il 63% dei redattori della HLR che ha votato contro il suo diritto di essere ascoltato. Sebbene non sia stata fornita alcuna motivazione, i fatti parlano da soli: un discorso onesto sulla sofferenza dei palestinesi rimane un tabù.

In una dichiarazione congiunta, 25 redattori della HLR hanno espresso allarme per il fatto che la paura di intimidazioni pubbliche ora governa le decisioni editoriali dell’università che promette di perseguire la verità e proteggere la libertà accademica.

“In un momento in cui la Law Review stava affrontando una campagna di intimidazione e molestie pubbliche, la direzione della rivista è intervenuta per interrompere la pubblicazione”, hanno scritto. “Il corpo dei redattori – nessuno dei quali è palestinese – ha votato per sostenere questa decisione. Non siamo a conoscenza di nessun altro articolo sollecitato che sia stato revocato dalla Law Review in questo modo”.

The Nation ha pubblicato integralmente l’articolo che la Harvard Law Review ha rifiutato di pubblicare. L’articolo sostiene che l’orribile violenza e la crisi umanitaria in atto a Gaza dovrebbero essere riconosciute come genocidio. Afferma che esistono prove credibili che Israele intende distruggere il popolo palestinese in tutto o in parte, soddisfacendo, tali caratteristiche, la definizione di genocidio delle Nazioni Unite.

L’autore cita numerose dichiarazioni di funzionari israeliani, nonché le condizioni materiali imposte ai palestinesi, per dimostrare l’intento e l’esito del genocidio. Afferma che il blocco di Gaza e l’uccisione di massa dei civili potrebbero plausibilmente costituire un genocidio secondo il diritto internazionale.

Inoltre, l’articolo condanna il rifiuto delle istituzioni occidentali, compresi importanti studiosi e riviste giuridiche, di riconoscere la realtà del genocidio a causa dell’applicazione selettiva del diritto internazionale. L’articolo afferma che le vite dei palestinesi sono svalutate e la loro innocenza negata all’interno di una struttura coloniale.

L’autore sostiene che la Nakba, riferita alla pulizia etnica dei palestinesi nel 1948 e al sistema di oppressione in corso, serve a cancellare i palestinesi politicamente e fisicamente. L’articolo conclude che, così come concetti come genocidio e Apartheid sono stati codificati nel diritto internazionale dopo la Seconda guerra mondiale, anche l’esperienza palestinese del genocidio merita di essere riconosciuta per porre fine ai crimini contro di loro.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

palestinastati unitiuniversità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupata la stazione di Pisa in sostegno alla Global Sumud Flottila

Riprendiamo i comunicati di Studentx per la Palestina – Pisa sull’iniziativa svoltasi ieri in solidarietà alla partenza della Global Sumud Flottila che ha visto la partecipazione di migliaia di persone e l’occupazione dei binari della stazione di Pisa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flottilla: a Catania in migliaia in corteo. In Palestina il genocidio prosegue

Ieri sera in 15mila a Catania e oltre un migliaio a Siracusa, per augurare “buon vento” alla Global Sumud Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La solidarietà con la Palestina blocca la Vuelta a Bilbao

Ieri 3 settembre, dopo giorni di proteste contro la partecipazione della squadra israeliana alla Vuelta, in varie località, la mobilitazione a Bilbao su appello dell’Iniziativa Gernika-Palestina è stata tale da obbligare gli organizzatori ad annullare i risultati della tappa..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

No alla fiera militare-navale SeaFuture 2025 a La Spezia

Ripubblichiamo il comunicato stampa di Riconvertiamo SeaFuture e del Coordinamento Restiamo Umani di La Spezia che ha lanciato una manifestazione il 27 settembre in occasione della fiera navale – militare “SeaFuture”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Piemonte è nato il Coordinamento Regionale per la Palestina!

Ripubblichiamo di seguito la piattaforma lanciata da Torino per Gaza e da molte altre realtà che dà avvio al progetto di Coordinamento Regionale piemontese per la Palestina e che chiama a due appuntamenti per le prossime settimane: sono previste iniziative diffuse sul territorio piemontese il 13 settembre e una grande manifestazione regionale a Torino il 20 settembre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Killers are not welcome: Tel Aviv – Olbia: soldati in vacanza, bambini sotto le macerie

Ripubblichiamo il comunicato uscito in seguito all’iniziativa tenutasi all’aeroporto di Olbia ieri durante la quale moltissime persone hanno preso parte a un’iniziativa in solidarietà alla Palestina con l’obiettivo di bloccare l’arrivo dei voli di provenienza Tel Aviv.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: dal porto di Genova al Lido di Venezia, decine di migliaia di persone in piazza contro il genocidio

Molte decine di migliaia (almeno 50mila) di persone, sabato 30 agosto, hanno partecipato a Genova alla fiaccolata per la Palestina, organizzata per salutare le imbarcazioni in partenza domenica 31 agosto dal porto ligure per prendere parte alla “Global Sumud Flotilla”. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

10 SETTEMBRE: BLOCCARE TUTTO E PRENDERE BENE LA MIRA. UN CONTRIBUTO DAI SOULEVEMENTS DE LA TERRE

I Soulèvements de la terre contribuiranno a «bloccare tutto» contro il piano Bayrou a partire dal 10 settembre. Numerosi comitati locali e i granai dei Soulèvements de la terre hanno iniziato a mettere a disposizione i loro mezzi materiali, reti e savoir-faire. Dedichiamo alla discussione portata avanti all’interno del movimento che si annuncia, qualche riflessione […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: manifestanti attaccano la carovana elettorale di Javier Milei

Il presidente partecipava a un comizio elettorale nella località di Buenos Aires situata nella terza sezione elettorale dopo lo scandalo che ha scosso il governo per presunti fatti di tangenti e corruzione nell’acquisto di medicinali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezia: sabato 30 agosto corteo per lo stop al genocidio a Gaza

Stop al genocidio, stop alle collaborazioni e alla vendita di armi a Israele.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Appello all’azione! Prigionieri politici palestinesi in sciopero della fame dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti

Abbiamo tradotto questo appello in solidarietà ai prigionieri politici Casey Goonan, attivista per la Palestina americano, e T. Hoxha, attivista inglese di Palestine Action in sciopero della fame dal sito del collettivo Samidoun: Palestinian Prisoner Solidarity Network

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

E’ iniziato il campeggio studentesco al presidio di Venaus

Prende avvio il campeggio studentesco No Tav nello storico presidio di Venaus. Questa mattina si è tenuta l’assemblea contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina, occasione per discutere a partire dalle scuole itinerari di attivazione contro la guerra e per mobilitarsi sui territori in vista del corteo nazionale dell’8 novembre a Roma, lanciato questo luglio durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Haiti: Trump invade la nazione haitiana con mercenari di Erik Prince

Erik Prince, fondatore della compagnia di mercenari privata Blackwater e forte alleato politico di Donald Trump, ha firmato un accordo di 10 anni con il governo di Haiti (sotto tutela degli USA) per combattere le bande criminali che lo stesso regime americano ha promosso.