InfoAut
Immagine di copertina per il post

La ritorsione di Israele: cancellato il rilascio di 26 prigionieri politici palestinesi

La risposta israeliana alla decisione dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) di avviare l’iter di adesione dello Stato di Palestina a 15 agenzie delle Nazioni Unite è arrivata ieri sera: il rilascio dell’ultimo gruppo di prigionieri politici palestinesi (26 persone) è cancellato. Il negoziato sponsorizzato da Washington si sta avvitando su se stesso, mentre si avvicina la “data di scadenza” dei colloqui, il 29 aprile, che il segretario di Stato Usa, John Kerry, sta cercando di posporre.

Il capo negoziatore israeliano, Tzipi Livni, ha spiegato che i palestinesi hanno violato gli accordi per il rilascio dei prigionieri cercando il riconoscimento dell’Onu. Il rilascio, però, era in calendario il 29 marzo, secondo l’intesa che lo scorso luglio ha riavviato un negoziato che la destra israeliana più radicale sta cercando di affossare, addossando la colpa su Abu Mazen e l’Anp, “colpevoli” di aver avviato l’iter di adesione dello Stato di Palestina a 15 Convenzioni e di aver respinto il “compromesso” che Kerry aveva presentato per estendere i colloqui fino al 2015. Non è piaciuto il siluro che il leader dell’Anp ha lanciato contro l’idea diKerry che prevede la liberazione da parte degli Stati Uniti della spia ed icona israeliana Jonathan Pollard, in cambio della scarcerazione di 400 detenuti palestinesi accompagnata da un limitato congelamento dell’espansione delle colonie, peraltro solo in Cisgiordania.

Uno scambio di accuse che rischia di far collassare il dialogo giunto a un “momento critico”, ha detto Kerry, aggiungendo che però ci sono dei limiti agli sforzi che l’amministrazione Obama può fare per spingere le parti a trattare. Insomma, gli Usa non possono imporre un accordo, come ha spiegato il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, che ha aggiunto che la decisione di Israele “crea problemi” e che “israeliani e palestinesi dovrebbero decidere se fare i passi necessari per ridurre il divario” che c’è tra loro.

Il negoziato è stato avviato lo scorso luglio su impulso degli Usa, dovrebbe avere una durata di nove mesi, cioè fino alla fine di aprile e prevede il rilascio di 104 prigionieri palestinesi (manca l’ultimo gruppo di 26) in cambio dell’impegno da parte palestinese a non rivolgersi alle istituzioni internazionali.

L’iter di adesione avviato dall’Anp riguarda  1)Quattro Convenzioni di Ginevra del 12 agosto del 1949 e il Primo Protocollo addizionale; 2) Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche; 3) Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari; 4) Convenzione sui diritti del bambino e Protocollo opzionale sui diritti del bambino sui coinvolgimento dei bambini in conflitti armati; 5) Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne; 6) Convenzione dell’Aja (IV) sul rispetto delle leggi e dei diritti di guerra sulla Terra e suoi annessi; 7) Convenzione dei diritti delle persone con disabilità; 8) Convenzione di Vienna sulla legge dei trattati; 9) Convenzione internazionale sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale; 10) Convenzione contro la tortura e altre crudeltà, inumanità, trattamento degradante o punizione; 11) Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione; 12) Convenzione sulla prevenzione e la pena del crimine di genocidio; 13) Convenzione internazionale sulla soppressione e la pena del crimine di apartheid; 14) Accordo internazionale sui diritti civili e politici; 15) Accordo internazionale sui diritti economici, sociali e culturali. Mancano le richieste di adesione alle Corti internazionali, quelle che davvero spaventano Israele.

da Nena News

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

israelepalestinaprigionieri politici

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: le barche italiane lasciano la costa siciliana alla volta di Gaza, “Buon vento”

Sono salpate, alla volta di Gaza, le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla dal porto siciliano di Augusta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza Inc: dove il Genocidio è testato in battaglia e pronto per il mercato

Gaza è diventata la vetrina di Tel Aviv per lo Sterminio privatizzato, dove aziende tecnologiche, mercenari e fornitori di aiuti umanitari collaborano in un modello scalabile di Genocidio Industriale venduto agli alleati in tutto il mondo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

America Latina, “la guerra secondaria”

Nel 2025, la competizione globale per i minerali essenziali – terre rare, litio, cobalto – e per le fonti energetiche – petrolio, gas, energie rinnovabili – sta riconfigurando il potere globale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra” nelle università: a Pisa il 13 e 14 settembre, due giorni di assemblea nazionale

Il 13 e 14 settembre a Pisa si terrà l’assemblea nazionale universitaria “Guerra alla Guerra”, due giorni di confronto tra collettivi e realtà studentesche da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al csoa La Strada

Nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 4, ignoti hanno lanciato una bomba carta contro l’ingresso del Centro Sociale “La Strada” in via Passino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’assemblea nazionale “Stop al genocidio. Fermiamo il sionismo con la resistenza” si terrà al cinema Aquila

Alcuni giorni fa il sindaco Gualtieri aveva vietato l’utilizzo di una sala del cinema Aquila di Roma per l’assemblea nazionale convocata dalle organizzazioni palestinesi in Italia. Ora il passo indietro. LA LOTTA PAGA – L’ASSEMBLEA SI TERRÀ AL CINEMA AQUILA IL 14 SETTEMBRE ALLE ORE 10.00 Dopo la conferenza stampa di lunedì 8 settembre davanti […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Campeggio no base 5-6-7 settembre – Comunicato conclusivo

Il campeggio territoriale No Base del 5-6-7 settembre è stato un momento fondamentale nella crescita della lotta del movimento No Base, aprendo nuovi spazi di organizzazione e di lotta, unendo persone e realtà differenti nell’obiettivo comune di fermare la base militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: “Blocchiamo tutto”. Mobilitazioni diffuse nel paese contro l’austerity di Macron

Intensa giornata di mobilitazione mercoledì 10 settembre in Francia, dietro la parola d’ordine “Bloquons Tout”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

A Gaza il colonialismo occidentale è stato smascherato

Attraverso Israele e l’ideologia del Sionismo, le élite occidentali hanno reinventato il loro orribile Sistema di Controllo Razzista e lo hanno spacciato per una causa “morale”. Ora la partita è finita.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La questione della Palestina nel mondo di lingua cinese

Nell’ottobre 2023, con l’operazione “Diluvio di al-Aqsa” lanciata da Hamas e la brutale risposta di Israele, il movimento di solidarietà con la Palestina è ricomparso in Cina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Secondo drone incendiario in 2 giorni contro la Global Sumud Flotilla

Secondo attacco a un’imbarcazione della Global Sumud Flotilla, nella tarda serata di martedì 9 settembre, ancora in acque tunisine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: colpita dal cielo a Tunisi la “Family Boat”, imbarcazione della Global Sumud Flotilla

Un drone ha attaccato e colpito la Family Boat, una delle principali imbarcazioni della Global Sumud Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: Livorno sa da che parte stare

Da tempo non si vedeva una manifestazione così partecipata a Livorno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: comandante dell’FPLP ucciso dall’esercito israeliano a Gaza

Il Fronte Popolare di Liberazione della Palestina (FPLP) e la sua ala militare, le Brigate Abu Ali Mustafa, hanno annunciato la morte del comandante dello Stato Maggiore delle Brigate, Dawoud Ahmed Abbas Khalaf.