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Loi Travail, second round!

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Traduciamo di seguito l’articolo di paris-luttes.info che chiama gli studenti francesi alla mobilitazione contro gli effetti nefasti de la Loi Travail, lo stato d’emergenza ormai permanente, e la ribellione ad un futuro di precarietà imposto dall’alto.

Verso l’appuntamento di piazza del 12 settembre

Appello del collettivo di azione liceale al blocco degli istituti e alla mobilitazione il 12 settembre, contro le direttive di Macron!

Nel solco delineato dalla Loi Travail, Macron si appresta a far passare le sue ordinanze, sperando di raccogliere ciò che resta delle rovine di un mondo capitalista che corre verso la sua distruzione. In programma: precarietà, corsa per un’occupazione piena o immaginaria e dannosa e, soprattutto, un tentativo di schiacciare le nostre vite sotto il peso dell’economia e ridurle alla miserabile esistenza di “produttore” e “consumatore”. Per non parlare dell’entrata dello stato di emergenza nel diritto ordinario, del piano sistematico per l’espulsione degli immigrati, del declino dell’APL e dell’ISF – e infine, di una freddezza liberale che non si auto-nasconde. Non ci nasconderemo neppure noi: rifiutiamo il futuro che Macron ci promette e combatteremo per accelerare la sua caduta.

Tocca così ora a noi far sentire la nostra voce per dimostrare che non è nel nostro interesse il progetto della società in fase di realizzazione, così come quello che esisteva prima delle riforme neoliberali. Spetta a noi dire che non è questa o quella riforma del sistema il problema, ma il sistema stesso è il problema!

Invitiamo quindi tutte i mondi giovanili, dagli studenti delle scuole superiori agli studenti medi, dai lavoratori ai disoccupati, a mobilitarsi contro Macron, le sue ordinanze e il loro mondo. Per questo, ci appelliamo agli studenti:

– per bloccare i loro istituti martedì 12 settembre.
– prendere la testa del corteo sindacale delle ore 14.
– organizzarsi localmente all’interno delle loro scuole (assemblee generali, occupazioni …).

Di fronte alla distruzione delle nostre vite attuali e future, prendiamoci la strada!

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