InfoAut
Immagine di copertina per il post

Panama: Crisi per l’estrattivismo minerario

Panama entra nella sua quarta settimana di Sciopero Nazionale.

Negli ultimi giorni, le proteste sono andate aumentando a seguito della mancanza di volontà del Governo Nazionale diretto dal presidente Laurentino Cortizo di convocare delle sessioni straordinarie nell’Assemblea dei Deputati per presentare un’abrogazione del contratto legge 406 che dà la concessione per 20 anni prorogabili all’impresa mineraria canadese First Quantum Minerals, la cui denominazione pubblica è Minera Cobre Panamá, per sfruttare la più grande miniera di rame e di altri minerali a cielo aperto a livello mondiale. Le manifestazioni hanno lasciato decine di arresti, vari feriti e scontri con l’unità di controllo delle folle. Oltre a morti.

I docenti hanno ribadito l’opposizione alla Legge 406 e, inoltre, di fronte all’appello del Ministero dell’Educazione MEDUCA di ritornare alle lezioni hanno dichiarato che mette a rischio migliaia di studenti a causa dello stato di incertezza e insicurezza per raggiungere i centri educativi. I popoli originari mantengono le barricate nei punti limitrofi alla regione Ngäbe Buglé, nonostante che il coordinamento e i tavoli di dialogo con il settore produttivo e dei trasporti non sia affidabile, giacché non c’è risposta da parte del governo per abrogare detta legge.

Settori contadini della provincia di Veraguas mantengono i blocchi in punti strategici di transito, permettendo il passaggio di veicoli con medicine, alimenti e ambulanze. Nella provincia di Coclé le azioni si concentrano nelle vicinanze dell’entrata dell’impresa mineraria, così come le azioni dei pescatori nel molo del progetto minerario a Punta Rincón. Così le proteste non cessano anche nella provincia di Colón, Darién, Los Santos ed Herrera come nelle aree indigene di Guna Yala, Nasos ed Emberá.

Nei giorni scorsi nella provincia di Chiriquí ci sono state le onoranze funebri dell’insegnante Tomas Milton Cedeño investito durante le manifestazioni ad Horconcito, così come le cerimonie di addio dell’insegnante Abdiel Díaz Chávez e di Iván Rodriguez Mendozauccisi con un’arma da fuoco dal cittadino panamense nordamericano Kenneth Darlington, nel distretto di Chame, provincia di Panama. L’omicida di 77 anni è stato recluso dalla Polizia di La Chorrera in attesa dell’udienza d’appello che ci sarà nei prossimi giorni. È stata registrata anche la morte per un investimento di Agustín Rodríguez Morales, di 49 anni, quando lo scorso 26 ottobre c’erano proteste nella comunità di Los Viveros, frazione di Buena Vista, provincia di Colón.

Nonostante che l’impresa Minera Panamá cerchi di rispettare “tutte le responsabilità di rispetto ambientale, lavorativo ed economiche” a Panama, migliaia di panamensi si oppongono all’attività mineraria.

I panamensi rifiutano il contratto considerandolo fatto senza consultazioni, incostituzionale e dannoso per l’ambiente, la sovranità e l’economia del paese. Le manifestazioni di massa nelle strade realizzate ovunque contro il contratto legge 406 rappresentano una decisione che non richiede un’ulteriore consultazione popolare. Nonostante la campagna e il discorso d’odio promosso da alcuni mezzi di comunicazione e giornalisti pro impresa mineraria e governo, i cittadini hanno espresso il proprio rifiuto facendo appello ad un giornalismo imparziale e con principi che concili la pace e non denigri coloro che manifestano contro l’attività mineraria.

L’Alleanza Popolo Unito per la Vita e l’Alleanza del Popolo Organizzato per i propri Diritti ANADEPO in una conferenza stampa della passata domenica 12 novembre hanno ribadito la lotta per l’abrogazione del contratto legge 406 oltre alla chiusura totale del paese per 24 ore il prossimo giovedì 16 novembre. Nel frattempo anche il Movimento Panama Vale di Più senza attività Mineraria MPVMS e il Movimento Spirito delle Reti hanno in una conferenza stampa dichiarato una veglia permanente presso la Corte Suprema di Giustizia nella città di Panama. Nel frattempo la Corte Suprema di Giustizia ha informato che le domande di incostituzionalità sono in corso e nei termini giudiziari. Il 23 novembre si conoscerà la sua decisione.

È importante rilevare che dopo che la polizia aveva annunciato di usare la forza necessaria per aprire le vie, a livello internazionale ci sono stati vari pronunciamenti sulla crisi a Panama tra i quali la Commissione Interamericana dei Diritti Umani (CIDH) e il suo Relatore Speciale per la Libertà d’Espressione (RELE) facendo un appello allo stato a rispettare e garantire il diritto alla libertà di riunione pacifica, di associazione e d’espressione, secondo gli standard interamericani. Si è anche pronunciata la rete dei Difensori e delle Difensore dei Diritti Umani su Temi Ambientali del Latinoamerica e dei Caraibi.

Addio ai caduti nella lotta contro l’attività mineraria a Panama:

Fotografíe: Puente 19 de julio, Ciudad de Santiago de Veraguas

Fonte: Radio Temblor Internacional

14 novembre 2023

Resumen Latinoamericano

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

ESTRATTIVISMOminierepanamaSCIOPERO NAZIONALE

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torino: cacciati i sionisti dal Campus (per la seconda volta) e boicottata la conferenza di Nathan Greppi al Salone del Libro

La giornata di ieri è stata un’altra occasione per praticare i valori dell’antisionismo e dell’antirazzismo, opponendoci ai provocatori eventi che i sionisti avevano previsto di svolgere in Università e al Salone del Libro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’imperialismo nell’era Trump

Che cos’è oggi l’imperialismo, di cui la cosiddetta “era Trump” è precipitato? Come si è trasformato, tra persistenza e discontinuità? Non sono domande scontate, di mera speculazione teorica. da Kamo Modena Ma nodo fondamentale da sciogliere per porsi all’altezza delle sfide pratiche e politiche poste da questi tempi sempre più accelerati di crisi sistemica. Per […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Trump in viaggio in Medio Oriente

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta viaggiando in Medio Oriente come annunciato da giorni incontrando diverse personalità politiche e tratteggiando la sua strategia in politica estera. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli rifiuta la guerra e il riarmo: NO al summit NATO del 26 maggio

Il 26 maggio a Napoli si terrà un summit della NATO sul tema della “Sicurezza nel Mediterraneo”, i movimenti sociali cittadini hanno indetto un contro summit per ribadire la contrarietà alla guerra, l’opposizione al riarmo e al genocidio in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Addio a Pepe Mujica

Si è spento Pepe Mujica, guerrigliero tupamaro ed ex-presidente dell’Uruguay. Nato a Montevideo il 20 maggio 1935 contadino fioricoltore, José Alberto Mujica Cordano, negli anni ‘60 divenne membro della guerriglia rivoluzionaria di sinistra Movimento di Liberazione Nazionale – Tupamaros, passando per questo in galera oltre dieci anni, molti dei quali in isolamento totale, assieme ad altre […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pkk annunciato lo scioglimento della struttura organizzativa e la fine della lotta armata

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, il Pkk, ha annunciato di avere tenuto a inizio maggio il 12/mo congresso, che ha deciso di sciogliere la struttura organizzativa e porre fine alla lotta armata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Livorno: 2000 in corteo per la Palestina. Lunedì 12 maggio presidio al porto contro la logistica di guerra

“Stop al genocidio, Palestina Libera”, “Basta guerre, fermiamo il riarmo”. A gridarlo con forza sono stati almeno 2000 livornesi, tra cittadini comuni e associazioni, comitati anti guerra, sigle sindacali e politiche, studenti e lavoratori autonomi portuali, che sabato 10 maggio hanno partecipato in massa alla manifestazione in sostegno del popolo palestinese.  Un corteo che da […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Non lasceremo loro nulla”. La distruzione del settore agricolo e dei sistemi alimentari di Gaza

Questo rapporto “Non lasceremo loro nulla” (*) affronta la distruzione del settore agricolo e delle strutture legate alla produzione alimentare durante l’assalto militare israeliano in corso sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. di Palestinian Centre for Human Rights, da ECOR Network Ciò include bombardamenti e razzie di terreni agricoli, sradicamento e bruciatura di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Collaborazione tra industrie delle armi italiane e turche: lunedì mobilitazione a Torino contro il “Forum Turchia”

Lunedì 12 maggio a Torino si terrà il forum “Turchia: un hub verso il futuro”, promosso dalla Camera di Commercio con l’obiettivo dichiarato di “rafforzare la cooperazione economica” tra Italia e Turchia nei settori dell’aerospazio, dell’automotive e della digitalizzazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Netanyahu verso la soluzione finale

Il piano annunciato dal governo di Netanyahu, che pare attenda soltanto il passaggio di Donald Trump nel Golfo, per essere messo in atto ha i contorni ben precisi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Asse Carisio-Santhià, la zona di sacrificio piemontese per realizzare la transizione energetica.

Asse Carisio-Santhià, la zona di sacrificio piemontese, con la Valledora, per realizzare la transizione energetica: da area a vocazione agricola e produzioni di pregio a distesa di cave, discariche, impianti per l’economia circolare, un termovalorizzatore e, in ultimo, impianti agrivoltaici. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: Per la difesa dei propri territori i popoli creano l’Assemblea Maya per l’Autonomia

Città del Messico / Comunità di diversi popoli maya hanno concordato di creare e di organizzarsi nell’Assemblea Maya per l’Autonomia e nel Consiglio Maya per l’Autonomia, per rafforzare le lotte locali a difesa del territorio contro l’attività mineraria, la turistificazione, l’agroindustria e le altre forme di saccheggio nella Penisola dello Yucatán. L’accordo di unirsi nell’Assemblea per […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Estrattivismo e scambio ineguale

L’estrattivismo è un concetto proveniente dal Sud globale. Deriva dal termine portoghese “extrativismo”, che originariamente si riferiva alle attività commerciali che coinvolgevano i prodotti forestali esportati nelle metropoli capitaliste.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornate di lotta globali per Samir Flores

Il 20 Febbraio decorrevano 6 anni dall’assassinio di Samir Flores Soberanes.Compagno instancabile nelle lotte territoriali ed ambientali contro la devastazione ambientale del Proyecto Integral Morelos. da Nodo SolidalePer approfondire clicca qui Il 20 siamo stati sotto l’ambasciata messicana a Roma con il busto di Samir, mentre altri busti bloccavano la strada per cholula, venivano esposti a Parigi, […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Autonomia differenziata: rompere la solidarietà per liberare ancora la ferocia del mercato

Quando si parla di Autonomia Differenziata il rischio è quello di credere che dietro questa formulazione si nasconda nient’altro che il secessionismo leghista della prima ora agghindato in chiave “riformista”. In realtà quanto abbiamo di fronte è ben più complesso ed attuale.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Antropologia conviviale – estrattivismo e cura della terra

Il tavolo “estrattivismo e cura della terra,” tenutosi durante le giornate di Antropologia conviviale (Val Chiusella, 22-25 agosto 2024), è stato un momento di confronto tra diversi contesti e modi di intendere il problema dell’estrattivismo, problema che possiamo definire, con Raul Zibechi, come la forma mentis o forma ideologica del capitalismo. Con questo testo, scritto […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Perù: Annunciata giornata nazionale contro l’attività mineraria

Gli indigeni dell’Amazzonia si mobiliteranno per chiedere l’implementazione di 15 azioni concrete contro l’attività mineraria aurifera che avanza nei loro territori. Con una giornata nazionale di azione che includerà mobilitazioni a Lima e nei territori indigeni, diversi popoli dell’Amazzonia questo 2 e 3 dicembre esprimeranno il loro rifiuto dell’attività mineraria aurifera. Stanchi di promesse, chiederanno […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Guerre, transizioni ecologiche ed estrattivismi: un’analisi critica del presente

Proponiamo una prima parte del dibattito dal titolo “Guerre, transizioni ecologiche ed estrattivismi: un’analisi critica del presente” che si è tenuto a settembre a Venaus in occasione del campeggio di Ecologia Politica Network.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Giù le mani dalle montagne Toscane!

Diffondiamo il comunicato stampa del Coordinamento dei Comitati Territoriali delle Cinque Montagne per lanciare l’iniziativa di Sabato 28 settembre 2024, ore 15.00 in Piazza Duomo n°10, Sede della regione Toscana, Firenze.