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Per la libertà di Sibel Balac e Ģökhan Yildrim

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Riprendiamo e rilanciamo l’appello del “Coordinamento per la Libertà degli Attivisti Turchi”, in solidarietà con i prigionieri nelle carceri di Erdogan in sciopero della fame da dicembre 2021.

Dopo il sit-in tenutosi a Martano (Lecce) mercoledì 29 giugno scorso, e in previsione della SERATA SOLIDALE programmata per giovedì 7 luglio a LECCE, presso Tagghiate Urban Factory, come Coordinamento per la Libertà degli Attivisti Turchi

vi invitiamo a manifestare e ad ESPRIMERE SOLIDARIETÀ con Sibel BALAÇ e Gökhan YILDIRIM, inviandoci, a partire già da oggi, un documento solidale, una foto o un brevissimo video che riporti la seguente dicitura: IO STO con Sibel BALAÇ e Gökhan YILDIRIM e con TUTT* LE/I PRIGIONIER* POLITIC* TURCH*!

Sibel BALAÇ e Gökhan YILDIRIM sono due attivist* politic* turch* ingiustamente condannat*, dai tribunali di Ankara e di Istanbul, rispettivamente ad otto anni e mezzo e a quarantasei di carcere.

Sibel è un’ex insegnante turca che, più volte, ad Ankara, ha manifestato il proprio dissenso contro il provvedimento di licenziamento di centomila persone fra insegnanti e impiegat* pubblic* voluto da Erdogan.

Contro tutto ciò, Sibel BALAÇ, dal 19 dicembre 2021, è in sciopero della fame.

Cosa chiede Sibel?

– un processo equo;

– il reintegro delle/dei centomila docenti ed impiegat* licenziat*;

– la liberazione di tutte/i le/i prigionier* politic*, a partire da quell* malat*.

Gökhan, invece, è un attivista turco che, nel quartiere di Gazi (Istanbul), denunciava il traffico di droga e gli spacciatori della zona, fin quando un curdo, impiegato dal governo come “guardiano del villaggio” contro gli stessi Kurdi, non lo ha denunciato come sobillatore e fomentatore di proteste contro il governo di Erdogan.

Anche Gökhan che, come Sibel, è in regime di detenzione, ha seguito l’esempio della compagna e, sei giorni dopo quest’ultima, dal 25 dicembre 2021, è in sciopero della fame con le sue stesse rivendicazioni.

Il professor Pati Luceri, di Martano (Lecce), membro del Coordinamento, è in sciopero della fame dal 23 giugno 2022 in solidarietà con Sibel e Gökhan.

Alla voce di Pati, oggi, è doveroso aggiungere quella di tutt* noi.

Attendiamo, dunque, le vostre foto/i vostri video tramite WhatsApp al numero 3398277593.

Viva la Solidarietà Internazionalista, oggi e sempre!

Libertà per Sibel BALAÇ, Gökhan YILDIRIM e per TUTT* le/i PRIGIONIER* POLITIC* TURCH*!

La pagina FB Giustizia per Sibel e Gökhan  qui

Da La Bottega del Barbieri

Lettera di Sibel Balac del marzo 2022   qui

Le proteste nel quartiere di Gazi ad Istambul  Proteste in Turchia 2013

https://www.balcanicaucaso.org/Dossier/Turchia-la-rivolta-di-Gezi-Park

i licenziamenti politici in Turchia 130.000 licenziati dal settore pubblico attendono giustizia

gli scioperi del 2017  due insegnanti in sciopero della fame contro le purghe

allora almeno…                    consiglio d’europa chiede liberazione insegnanti

l’anniversario un mese fa istanbul-proteste-e-scontri-nel-9-anniversario-delle-manifestazioni-del-parco-gezi

sull’iniziativa pugliese  condanne-ingiuste-in-turchia-anche-in-salento-ce-chi-si-ribella/

In Bottega abbiamo scritto e riportato spesso sulle carceri e repressioni turche dei dissidenti, curdi e non solo:

Grup Yorum grup-yorum-vengono-a-visitarci/

il-lager-turchia-continua-a-uccidere/     il-fascista-erdogan-la-resistenza-in-turchia-e-noi/

…e tanto altro.

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Nota della redazione della Bottega:

ieri lunedì 4 luglio, Pati Luceri, dopo 12 giorni di sciopero della fame, e dopo un malore, ha deciso di interrompere lo sciopero della fame e di continuare la sua testimonianza in altre forme.

Siamo solidali con lui, e constatiamo che purtroppo anche gli scioperi della fame ad oltranza stanno perdendo la forza che hanno avuto nella storia dei movimenti antagonisti.

La vita non ha nessuna importanza per gli aguzzini e, purtroppo, neanche per l’opinione pubblica. Bisognerà trovare altre forme di sensibilizzazione e testimonianza.

Nella foto del 4 luglio Pati Luceri e Maurizio Nocera (già presidente  provinciale dell’ANPI), a un sit-in

con relativo volantinaggio

davanti al Comune di Lecce

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