InfoAut
Immagine di copertina per il post

Percorsi di ingovernabilità migrante ad HM2013

Dall’Italia si inizia subito a parlare della questione più scottante all’ordine del giorno: quelle lotte nel settore della logistica che sono state in grado addirittura di rovesciare la parola stessa “migranti”, andando ad inserirsi completamente nelle lotte di una classe operaia transnazionale che vede indigeni e migranti alzarsi collettivamente contro le condizioni di lavoro pessime e le differenziazioni razziste e da divide et impera imposte dalle diverse cooperative.

Si discute della capacità dei migranti di uscire da una condizione di subordinazione (talvolta ritenuta impossibile da rompere tramite lo sciopero duro di questi mesi), della rottura della retorica dell’interesse generale padroni/lavoratori nello spazio della crisi. Ma si mettono anche in discussione le manifestazioni oceaniche – completamente ineffettive – dei sindacati confederali sul tema del lavoro (anche migrante) così come le politiche di gestione e contenimento dei flussi, che ci parlano di migliaia di migranti fiaccati, attaccati, ammazzati da quella Fortezza Europa che chiude le sue frontiere mentre bombarda territori e crea allarmi-sicurezza uno dietro l’altro!

Centrale è anche la questione della lotta contro i CIE ( a livello europeo) e riguardo la questione dei rifugiati, come sottolineato da Torino riguardo alla questione dell’Ex-Moi, dove i danni di quell’associazionismo socialdemocratico (già enormi riguardo alla questione delle cooperative che affliggono le vite dei migranti) si allargano anche alla gestione di una scottante questione politica collegata alle responsabilità guerrafondaie dell’Occidente neoliberale. Dall’Austria e della Germania emergono i racconti delle occupazioni di parchi, piazze, perfino di chiese di migranti rifugiati dai conflitti targati Nato che sui diritti di cittadinanza e sul tema del lavoro aprono conflitti interessanti da raccogliere anche per chi si muove sui terreni della lotta al razzismo e della dignità.

Centinaia di migranti hanno portato avanti una dura lotta a Vienna, cercando la regolarizzazione e lottando contro una stretta disciplina di asilo politico presente in Austria. Una lotta che ha portato all’occupazione di una chiesa nel centro città, rimasta bloccata per due mesi, mossa che ha aumentato l’attenzione dei media e sollevato la questione migrante nel cuore della Mitteleuropa.

In Germania anche ci sono state marce di migranti dai vari distretti industriali verso Berlino, per chiedere migliori condizioni di vita e di lavoro, marce terminate con occupazioni di parchi insieme ad associazioni e collettivi antirazzisti nel centro della capitale, come accaduto ad esempio vicino alla porta di Brandeburgo piuttosto che nel quartiere di Kreuzberg. Interessante riguardo la Germania anche la situazione inversa, che vede molte persone mossesi da Italia e Spagna a causa della crisi (molti dei quali universitari precari alla ricerca di un lavoro) che riescono comunque a strutturare primi abbozzi di rete anche in ambito di movimento una volta che entrano in contatto con strutture di mutualismo locali.

Davvero interessanti anche i racconti dalla Slovenia sulle lotte dei lavoratori migranti nel settore delle costruzioni e nel distretto portuale di Luka Koper. I lavoratori hanno assunto un punto di vista ed una posizione forte capaci di portare alla riflessione sulla necessità di un nuovo welfare capace di opporsi nei fatti alle conseguenze della crisi e allo sfruttamento della forza lavoro migrante. Questo nonostante, così come in Italia, una volta perso il lavoro il migrante è costretto a lasciare il paese, in una spirale di ricatto alimentata anche da retoriche razziste.

Dalla Spagna arrivano racconti di un’interessante agitazione, che contesta i temi della cittadinanza modello neoliberale dove i dispositivi di regolazione dei flussi in entrata ed uscita portano diritti e ricchezze solo per pochi. Sono punti di vista ulteriori sulle lotte migranti, punti di vista che legano queste lotte ad altre insorgenze sociali come quelle sollevate dalla PAH sul tema della casa, come quello della campagna #nonosvamosnosechan che riguarda invece le migrazioni che dalla Spagna partono verso i paesi nordeuropei alla ricerca di quel reddito impossibile da guadagnare nell’Europa dell‘austerity, come quelle per la lotta contro la privatizzazione e la svendita del sistema sanitario (che non è garantito a chi non ha regolari documenti in Spagna).

Lotte che aprono anche alla questione delle primavere arabe, alla relazione tra le due sponde del mare nostrum che rompa le frontiere di quell’Euro-Med padronale e divisivo; che arrivano a toccare il discorso della libera circolazione all’interno di quel mare di morte e di libertà allo stesso tempo che è il Mediterraneo.

Insomma un workshop davvero interessante, che vede nelle lotte dei migranti e dei gruppi solidali una possibilità di rompere quella differenziazione tra migranti ed indigeni alla base di razzismi e nazionalismi, per rimettere al centro del discorso l’antagonismo tra le forme di sfruttamento padronale e la voglia di dignità di chi subisce le conseguenze della crisi.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

hubmeetingslovenia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appesi sulla facciata di Palazzo Madama: protesta di XR alla festa delle forze armate

Due persone si sono appese all’impalcatura di Palazzo Madama durante la Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, srotolando uno striscione con scritto “Onorano guerre, distruggono terre”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Analisi del Genocidio

L’ultimo Rapporto delle Nazioni Unite racconta i progressi di Israele nella sua Campagna Genocida a Gaza. Israele è intenzionato, si legge, a espellere i palestinesi, ricolonizzare Gaza e sferrare un attacco decisivo contro la Cisgiordania. Fonte: English version Di Chris Hedges – 30 ottobre 2024 Un Rapporto delle Nazioni Unite, pubblicato lunedì, espone in dettaglio […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il genocidio a Gaza e le elezioni USA

Gli ambienti a sinistra del Partito Democratico negli USA stanno affrontando un profondo dibattito con al centro la questione palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Perù: Una pentola a pressione sui sassi roventi 

Il deterioramento è esploso a causa della crisi della sicurezza urbana di fronte alla massificazione delle estorsioni a trasportatori, piccoli impresari, negozi di quartiere, mototassisti e perfino scuole, prostitute e organizzazioni di sopravvivenza come le mense comuni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I giornalisti israeliani si uniscono al Genocidio trasmesso in diretta

Un noto giornalista israeliano ha recentemente fatto saltare in aria una casa in Libano come parte di un servizio giornalistico mentre era al seguito dell’esercito.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Elezioni USA: che paese arriva al voto del 5 novembre 2024? Intervista all’americanista Ferruccio Gambino

Usa: martedì 5 novembre 2024 il voto per le presidenziali. Ultimi fuochi di campagna elettorale, con i sondaggi danno la Harris avanti nel voto popolare su scala federale, con il 48,1% contro il 46,7% di Trump.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Prof Chambers: “Israele vuole la pulizia etnica. I genocidi del colonialismo occidentale”

Il sionismo persegue la pulizia etnica con una politica colonialista e anche sui temi del genocidio, dell’unicità della Shoah, bisogna permettere che altre voci possano partecipare, senza far dominare il discorso dal punto di vista unico, egemonico e occidentale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: attacco ad Ankara, bombardamenti turchi, colloqui con Ocalan

Giovedì, dopo la notizia di un riuscito attacco della guerriglia (rivendicato venerdì mattina) curda del PKK contro la principale industria di ingegneria bellica turca ad Ankara, l’aviazione di Erdogan ha scatenato sanguinosi raid aerei sulla Siria del Nord e sul nord dell’Iraq, dove il PKK sta infliggendo dure perdite all’esercito turco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

KCK: agiremo secondo il processo sviluppato da Rêber Apo

“Il nostro movimento, con tutte le sue componenti, agirà secondo il processo che il Rêber Apo svilupperà”, ha dichiarato la co-presidenza della KCK, sottolineando che per questo devono essere stabilite le condizioni di salute, sicurezza e lavoro del leader.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Assassinano padre Marcelo crivellandolo di colpi dopo aver officiato la messa: da sempre ha denunciato l’estrema violenza in Chiapas

Pubblichiamo la traduzione di questo del 20.10.2024 articolo a cura della Redazione di Desinformémonos perchè pensiamo sia prezioso per far conoscere la storie e le lotte portate avanti da padre Marcelo Perez Pérez attraverso le sue stesse parole.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

13-15/9/2013 HubMeeting Barcellona: pre-appello alla partecipazione

  Obiettivo: Lavorare alla costruzione dello sciopero sociale per la settimana del 15 Ottobre, 2013, dove “sciopero sociale” significhi uno sciopero generalizzato al di fuori della struttura laburista tradizionale dei sindacati ufficiali, ecc. Il nuovo paradigma dell’espropriazione della ricchezza comune, basato sul processo di finanziarizzazione dell’economia e la limitazione dell’accesso alla conoscenza/informazione richiede nuove forme ed azioni antagoniste. L’azione deve incidere sui […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

15M: costruendo lo sciopero sociale trans-nazionale

Rifuggendo scorciatoie simboliche e artifici politici privi d’inchiesta, vogliamo riprendere e valorizzare le potenzialità del #19A, ad un tempo locale e trans-nazionale, accogliendo l’invito del meeting di Lubiana-Maribor: incidere sullo spazio trans-nazionale inteso come processo costituente in divenire tramite l’orientamento e l’immaginazione di uno sciopero sociale futuro. Uno spazio aperto e in continua ridefinizione, dove […]

Immagine di copertina per il post
Traduzioni

Hub Meeting 2013 Common Statement #HM2013

Common Statement Maribor – Ljubljana Hub Meeting 2013   Hub Meeting 2013 Maribor ‐ Ljubljana is the continuation of a European movements meetings process. We shared our experiences around five topics: governance of the city; knowledge; migration; women, crisis and radical social care; and the constituent process. Starting from our local differences we talked about […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dall’ HubMeeting tra saperi, condizione femminile e mutualismo nella crisi.

  Durante il pomeriggio della seconda giornata del Meeting si sono svolti due workshop dedicati alla tematica del mondo dei saperi e a quella delle donne nel contesto della crisi e le forme radicali di mutualismo sociale. Il workshop incentrato sulla conoscenza ha visto la partecipazione di diversi studenti di Ljubljana e dintorni, oltre che a […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dichiarazione Comune Maribor – Lubiana Hub Meeting 2013

Iniziando dalle nostre differenze locali abbiamo discusso dell’apertura di uno spazio comune in cui pensiamo l’Europa non come spazio geografico diviso da confini e definito da strutture egemoniche, ma piuttosto come una regione definita dalla lotta. In ciò consideriamo anche le lotte della Primavera Araba, e le differenze tra sud e nord. Questo è un […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

HubMeeting2013: prima giornata

Perché un meeting transnazionale? Cosa si intende per fare, essere, divenire Hub nel tempo della crisi? Che linguaggi comuni parlano le lotte locali contro l’ austerity e la corruzione? Come tenere aperta i canali la comunicazione tra l’Europa e la costa settentrionale dell’Africa in rivolta? Come continuare a dotarci degli strumenti necessari perché i passaggi […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intervista: le rivolte di Maribor

  Iniziamo chiedendoti una genealogia delle mobilitazioni a Maribor, evidenziando i nodi politici aperti da queste e la fase attuale del movimento. Tutto è cominciato il 29 ottobre 2012, quando i componenti del mio gruppo politico (che da quel giorno si chiama 29 ottobre esso stesso) lanciano una contestazione al governo. In realtà non era […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

HubMeeting2013 is starting!

  Una convocazione che arriva in una primavera particolare, dove chi si batte contro le nefaste conseguenze delle politiche neoliberiste deve valutare e rilanciare sulle conseguenze dell’ondata di proteste che ha toccato il piccolo paese balcanico negli ultimi mesi al grido di “Gotof si!”, versione locale del que se vayan todos indignado.   Un’ondata di […]