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Raid notturno: sgomberato Bab al Shams, 6 feriti

Gerusalemme, 13 gennaio 2013, Nena News E’ finita come si aspettavano tutti. Circa 600 fra agenti della polizia di frontiera e soldati hanno atteso la notte e poi si sono lanciati in Bab al Shams, il villaggio di tende eretto da palestinesi e da attivisti internazionali due giorni fa sulle terre del corridoio E 1, a Est di Gerusalemme, dove Israele ha annunciato di voler costruire migliaia di case per coloni.

Tutti gli attivisti sono stati arrestati, messi su autobus e portati in varie stazioni di polizia per essere interrogati e detenuti. Almeno sei palestinesi sono rimasti feriti ma la radio israeliana continua a ripetere che “non ci sarebbero state conseguenze per le persone”.

Secondo le ultime notizie tutti i palestinesi e internazionali sgomberati con la forza da Bab al Shams sono stati rilasciati questa mattina al posto di blocco di Kalandia, tra Gerusalemme e Ramallah, dove ora manifestano contro Israele e l’occupazione.

Il premier israeliano Netanyahu ha voluto con grande determinazione questa evacuazione immediata del villaggio palestinese. Un trattamento che non e’ certo riservato ai coloni israeliani che hanno occupato e ancora occupano illegalmente. anche per la normativa israeliana, oltre cento alture della Cisgiordania palestinese. La rimozione degli avamposti colonici avviene raramente e solo al termine di battaglie legali che talvolta durano anni. Nella maggior parte dei casi lo Stato di Israele alla fine riconosce queste occupazioni selvagge. da http://nena-news.globalist.it

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