InfoAut
Immagine di copertina per il post

Segretario generale di Hezbollah afferma che Israele ha spinto la resistenza ad una battaglia “su tutti i fronti”

Beirut – The Cradle. Il Segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha annunciato il 1° agosto che la resistenza libanese non è più solo “un fronte di sostegno” nella lotta contro Israele e che la risposta all’assassinio del comandante supremo di guerra Fuad Shukr “è una conclusione scontata”.

da InfoPal

“Siamo oltre lo stadio del ‘fronte di sostegno’; ora siamo in una battaglia aperta contro il nemico israeliano, su tutte le frontiere – siamo entrati in una nuova fase”, ha affermato Nasrallah, sottolineando che le operazioni dei prossimi giorni “non sono una risposta al martirio di Fuad Shukr”.

“Il nemico e coloro che stanno dietro al nemico devono attendere la nostra inevitabile risposta [all’uccisione di Shukr], senza discussioni o dibattiti, e tra noi ci sono i giorni, le notti e il campo di battaglia”, ha aggiunto il leader della resistenza, definendo l’attacco a Dahye “parte della guerra statunitense-israeliana alla nostra regione” e sottolineando che “non ci sarà soluzione se non quella di fermare l’aggressione a Gaza“.

“Il nemico non sa da dove verrà la nostra risposta, se dal nord o dal sud della Palestina, e se sarà separata o simultanea [con il resto dell’Asse della Resistenza] […]. Realizzeremo una risposta reale e pratica – non sarà una risposta simbolica o una formalità”.

“Voi [Israele] piangerete molto perché non sapete quali linee rosse avete oltrepassato”, ha detto Nasrallah durante un discorso televisivo pronunciato nell’ambito dei funerali di Shukr, ucciso in un attacco aereo israeliano nei sobborghi meridionali di Beirut all’inizio della settimana.

Ha poi ricordato alle autorità israeliane che la resistenza può “riempire rapidamente qualsiasi posto vacante nella nostra struttura organizzativa, abbiamo una generazione di comandanti ben addestrati […]. L’assassinio dei leader non ci destabilizza; l’esperienza dimostra che la resistenza cresce e prospera”.

Nasrallah si è anche espresso contro la pretesa israeliana che Shukr sia dietro l’attacco che ha ucciso 12 civili nel fine settimana nelle Alture occupate del Golan siriano, affermando che Tel Aviv “rifiuta di accettare che ciò che è accaduto a Majdal Shams sia stato causato da un missile intercettatore israeliano”.

“Abbiamo abbastanza coraggio per ammettere se [l’incidente di Majdal Shams] è stato un nostro errore”, ha sottolineato Nasrallah.

Il leader di Hezbollah ha poi parlato dell’assassinio del capo del politburo di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuto a Teheran, affermando che la Repubblica Islamica “considera l’assassinio di Haniyeh come un attacco alla sua sicurezza nazionale e alla sua sovranità”.

“Davvero [gli israeliani] immaginano di poter uccidere Ismail Haniyeh a Teheran e che l’Iran se ne stia zitto?”, si è chiesto Nasrallah, sottolineando che “le parole dell’Imam Khamenei dopo l’assassinio di Haniyeh sono più dure di quelle pronunciate dopo l’attacco al consolato iraniano a Damasco, perché si è trattato di un attacco all’interno dell’Iran. L’Imam Khamenei lo considera una questione d’onore”.

Nasrallah ha concluso il suo discorso ricordando ai sostenitori e agli avversari di Hezbollah che “i nostri comandanti, i combattenti, le donne e i bambini saranno martirizzati; siamo uniti nel sacrificio – questa è la realtà della resistenza e questo è il nostro percorso fino al giorno del giudizio”.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

ASSEDIO DI GAZAguerrahezbollahisraelelibanonasrallah

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Si prepara a partire verso Gaza la Global Sumud Flotilla, con il pensiero a Vittorio Arrigoni

Decine di barche con centinaia di persone a bordo, provenienti da 44 Paesi, salperanno da diversi porti del Mediterraneo tra agosto e settembre per raggiungere insieme la Striscia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Strage di giornalisti a Gaza: Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea assassinati da Israele

Questa notte i giornalisti Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea sono stati assassinati da Israele in un attacco con drone che ha colpito una tenda di giornalisti davanti all’ospedale Al-Shifa nella città di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: armamenti e mezzi cingolati al porto. Procura apre inchiesta, presidio dei portuali

La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per atti relativi alla nave Bahri Yanbu, il cargo saudita su cui sono stati trovati armamenti e mezzi militari cingolati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”: dopo l’assemblea nazionale in Val di Susa inizia un percorso di mobilitazione sui territori verso e oltre l’8 novembre a Roma

Riportiamo di seguito gli interventi introduttivi dell’assemblea nazionale tenutasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità in modo da sottolineare le caratteristiche del percorso di mobilitazione contro guerra, riarmo e genocidio in Palestina proposto in tale occasione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

No Muos: spropositato dispositivo di polizia contro chi si oppone a Muos e guerra

Ci teniamo a raccontare cosa è successo il giorno della manifestazione per rendere noto a tutti/e come in Contrada Ulmo si vive in uno stato di polizia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Non lasceremo loro nulla”. La distruzione del settore agricolo e dei sistemi alimentari di Gaza/4

Nel contesto del genocidio in corso, l’occupazione israeliana ha confiscato vaste aree di terreno a Gaza, in particolare terreni agricoli essenziali per il cibo e il sostentamento della popolazione palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Protestare per la Palestina: il caso della Columbia University

L’università è il luogo per eccellenza del dibattito, del pensiero critico e scomodo, dove le idee si oppongono perché viene garantita la sicurezza di chi le espone.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Freedom Flotilla: atterrato a Fiumicino Antonio Mazzeo, “Deportato da Israele”

Antonio Mazzeo – uno dei due attivisti italiani sequestrati dall’Idf sulla nave Handala della Freedom Flotilla Coalition – è atterrato ieri intorno alle 12 all’aeroporto di Fiumicino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”, assemblea dei movimenti: lanciata per l’8 novembre una manifestazione nazionale a Roma

E’ iniziata con le parole di Nicoletta Dosio, storica attivista della Val di Susa, l’assemblea nazionale “Guerra alla Guerra”, svoltasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità al presidio di Venaus, Torino.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

(Post)fascisti per Israele

Il giustificazionismo delle destre nei confronti del genocidio che Israele sta perpetrando a Gaza smaschera qualcosa di più profondo: il razzismo e l’apartheid sono dispositivi strutturali del capitalismo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

E’ uno sporco lavoro / 3: Hiroshima Nagasaki Russian Roulette

Sono ancora una volta delle parole, in parte esplicite e in parte giustificatorie, quelle da cui partire per una riflessione sul presente e sul passato di un modo di produzione e della sua espressione politico-militare.