Tra Libano e Medioriente a 100 giorni dall’Alluvione al-Aqsa
In questa intervista abbiamo chiesto al giornalista freelance Luca Foschi di farci un quadro della situazione in Libano, anche in rapporto agli alleati arabi.
Sono ormai trascorsi più di 100 giorni dalla cosidetta “alluvione al-Aqsa” di Hamas, velocemente trasformatasi nel genocidio compiuto da Israele sui palestinesi residenti nella Striscia di Gaza. L’esercito israeliano ha allargato il conflitto anche agli Stati limitrofi: in Libano l’IDF si è spinto addirittura a compiere un bombardamento mirato di una palazzina di Beirut, con lo scopo dichiarato di colpire un leader di Hamas, mentre al confine sud Hezbollah risponde colpo su colpo agli attacchi perpetrati in territorio libanese. In apparenza dall’inizio del conflitto gli alleati storici di Hamas non sono intervenuti in suo aiuto, ma non è ciò che traspare da questa intervista, in cui questo disfattismo viene relegato alla visione geopolitica occidentale: il sostegno alla Palestina vive nelle pratiche parastatali attuate dai partiti e dalle organizzazioni panarabe più che nelle dichiarazioni dei premier.
Di seguito la registrazione integrale dell’intervista a Luca Foschi:
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