Tunisia: proseguono le proteste contro le politiche del presidente e per avere verità per i morti di Zarzis
Proseguono le proteste e gli scontri in diverse città tunisine con una domenica di cortei contro il presidente golpista Saied e contro la linea del governo di Tunisi che di fatto taglia fuori da ogni dialogo sia i partiti politici che le realtà sociali, a partire dal sindacato Ugtt.
Nel mirino in particolare l’accordo con l’Fmi, che prevede fondi per tagliare il debito statale a fronte degli ennesimi sacrifici per le classi più popolari. Scontri anche a Zarzis, al sud, ormai da una settimana in piazza per ottenere verità dalle istituzioni sulla scomparsa di diciotto concittadini che hanno preso il mare nei giorni scorsi. Tutti migranti morti nel Mediterraneo e i cui cadaveri sono stati sepolti dalla polizia in fretta e furia, senza alcuna identificazione e senza avvisare le famiglie del ritrovamento dei corpi. Oggi ci sono stati anche alcuni arresti.
La corrispondenza di Majidi Karbai, parlamentare tunisino del partito progressista Attayar Ascolta o scarica
Foto di Felice Rosa
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