InfoAut
Immagine di copertina per il post

Turchia: Erdogan tenta di delegittimare la vittoria di Dem nel sud-est del paese. Manifestazioni e scontri

Proseguono i tentativi del sultano Erdogan e del suo partito AKP di delegittimare i risultati espressi nel voto per le elezioni amministrative del fine settimana. I dati definitivi confermano la batosta per Erdogan. Il Sultano ha perso a Istanbul, Ankara e in tutte le maggiori città. “È finito il declino della democrazia, che resiste contro il crescente autoritarismo”, ha detto il sindaco di Istanbul Imamoglu, leader del chemalista Chp, ora proiettato verso le presidenziali 2028. I sostenitori dell’opposizione hanno fatto festa per tutta la notte.

Nel sudest ottimo risultato per Dem, la sinistra curda e turca che rappresenta ora la terza forza politica a livello nazionale nonostante violenze e repressione da parte del regime. Il partito Dem – il nuovo Hdp, che era stato chiuso mesi fa da Ankara – in questa tornata ha riconquistato diversi centri del Kurdistan settentrionale i cui co-sindaci erano stati commissariati, arrestati e sostituiti da politici fedeli a Erdogan.

Tutto questo, però, si sta già ripetendo in queste ore: le autorità turche hanno negato il mandato al neoeletto sindaco di Van per il partito Dem, Abdullah Zeydan. Ha vinto con il 55,4%. Ankara sostiene che una precedente sentenza del Consiglio elettorale turco gli impedisse di potersi candidare. Al suo posto Ankara vuole imporre il secondo classificato, esponente del partito Akp di Erdogan, che aveva preso il 27%. Ozgur Ozel, il segretario generale del Chp, ha affermato che con questa decisione “è stata tesa un’imboscata” alla popolazione di Van, in quanto Abdullah Zeydan aveva ottenuto tutti i documenti necessari per candidarsi, la sua nomina era stata accettata e aveva fatto campagna elettorale per mesi. Nella città sono in corso manifestazioni e scontri da stamattina. La polizia ha arrestato il sindaco eletto Zeydan.

Commentiamo quanto sta accadendo in queste zone con Ylmaz Orkan, dell’ufficio informazione Kurdistan in ItaliaAscolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

Partito DEM : Esortiamo il governo AKP a rispettare la volontà della popolazione di Van

Affermando che il diritto di essere eletto del co-sindaco della municipalità metropolitana di Van, Abdullah Zeydan, è stato usurpato per ordine del ministro della Giustizia, il partito DEM ha invitato il governo a rispettare la volontà della popolazione di Van.

In una dichiarazione scritta, il Comitato esecutivo centrale del Partito per l’uguaglianza e la democrazia dei popoli (Partito DEM) ha dichiarato: “Il nostro partito ha ottenuto una vittoria storica nelle elezioni amministrative tenutesi il 31 marzo 2024 a Van. La gente di Van ha affidato tutti i quattordici comuni, compresa la municipalità metropolitana, al partito DEM, affermandolo con un margine significativo come partito leader nell’Assemblea generale provinciale.L’elettorato di Van ha espresso con decisione la sua risoluta volontà alle urne, una risposta clamorosa al regime fiduciario.”

La dichiarazione prosegue: “Nonostante un mandato così chiaro da parte dell’opinione pubblica, a Van si stanno attuando nuove azioni illegali, come è avvenuto in molti comuni dell’HDP dopo le elezioni del 2019. Nella municipalità metropolitana, dove il partito DEM ha ricevuto il 55% dei voti e l’AKP solo al 27%, al nostro eletto co-sindaco del partito DEM della municipalità metropolitana di Van, Abdullah Zeydan, è stato negato l’incarico e sostituito dal candidato dell’AKP.

Come è ampiamente noto, il signor Zeydan ha completato tutte le procedure legali necessarie e ha ottenuto con successo l’approvazione della candidatura da parte del Consiglio elettorale supremo (YSK) dopo un rigoroso esame. Il signor Zeydan ha ottenuto un sostegno sostanziale dalla gente di Van ed è stato regolarmente eletto.

Tuttavia, solo cinque minuti prima della chiusura dei lavori di venerdì 29 marzo 2024 e appena due giorni prima delle elezioni, il Ministero della Giustizia, attraverso una decisione amministrativa e una corrispondenza, ha contestato le credenziali legali del signor Zeydan, che ha avuto ripristinati tutti i diritti civili con una decisione del tribunale quando è stato rilasciato dal carcere nel 2022.

In seguito alla decisione amministrativa e alla lettera di opposizione di venerdì, che era essenzialmente una direttiva, la procura autorizzata ha ripresentato la questione al tribunale che aveva emesso la decisione di ripristinare i suoi diritti civili due anni fa. Lo stesso giorno, il tribunale ha revocato la propria precedente decisione e ha respinto la richiesta di diritti civili del signor Zeydan; e hanno informato preventivamente l’YSK prima della formalizzazione della loro nuova decisione revocata, limitando così il diritto di opposizione e di ricorso. Lo stesso tribunale che inizialmente si era pronunciato a favore del ripristino dei diritti civili del nostro co-sindaco, Abdullah Zeydan, ha annullato la sua decisione. Questa manovra riflette una mentalità che non tiene conto del mandato del popolo. Il signor Zeydan ricopre di diritto la carica di co-sindaco della municipalità metropolitana, conferitagli dalla gente di Van.

Esortiamo tutte le parti a riconoscere questo fatto. Questa sentenza errata deve essere tempestivamente ribaltata. Tali azioni che si fanno beffe della volontà della popolazione di Van, sono illegali. Invitiamo tutti i sostenitori dei principi democratici a condannare questa linea di condotta. Rispettare la volontà del popolo è fondamentale per l’essenza della democrazia.

Chiediamo che il governo onori il mandato del popolo!”

da Rete Kurdistan

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

elezionierdogankurdistanturchia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Smascherata la politica di Meta sul sionismo: Ciberwell si scatena dopo la rivelazione di legami con Israele

Il 10 luglio è stato annunciato che il gigante dei social media Meta avrebbe ampliato la portata della sua censura e della soppressione dei contenuti relativi al Genocidio di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Eni: basta finanziare guerre

ENI e Ithaca Energy si uniscono per produrre oltre 100mila barili di petrolio al giorno nel Mare del Nord. Peccato che la britannica Ithaca Energy sia controllata per l’89% dalla israeliana Delek Group, nella lista nera dell’ONU per operazioni nei Territori Palestinesi occupati illegalmente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Virus della Polio rilevato nell’acqua di Gaza

Componenti del poliovirus di tipo 2 sono stati trovati in campioni di acque reflue provenienti da Gaza, ha annunciato giovedì il ministero della Salute israeliano.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: liberi di lottare contro la guerra e affianco al popolo palestinese

Alle 6 di stamani la polizia è andata a casa di 4 compagn per notificare l’applicazione dell’obbligo di firma e contestare vari reati per la manifestazione in solidarietà al popolo palestinese del 13.02 di quest’anno fuori le sedi della RAI di Napoli. da Laboratorio Politico Iskra Giovedi 18 luglio, Presidio h 10, Sede Rai via […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Combattenti stranieri per Israele: mercenari o guardiani “dell’unica democrazia” del Medio Oriente?

Israele sta usando i combattenti stranieri nella sua Guerra Genocida contro Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’INTIFADA NON SI FERMA NEANCHE IN ESTATE

Assemblea nazionale al Festival Alta Felicità venerdì 26/07/2024 ore 18.00 dell’Intifada Studentesca

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La partenza dei coloni israeliani è aumentata del 150% dal 7 ottobre

I media israeliani evidenziano un notevole aumento di coloni israeliani che lasciano la Palestina occupata, con preoccupazioni per la sicurezza e l’incolumità che guidano questa “migrazione inversa”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Mesopotamia: cos’è Hezbollah? Intervista a Fabio Merone

Grazie al contributo di Fabio Merone, ricercatore che si occupa di islam politico e, in generale, di politica nel mondo arabo, in questa puntata andiamo scopriamo il movimento sciita libanese Hezbollah (“Il partito di Dio”).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Elezioni in Regno Unito. L’analisi del voto e gli scenari di scontro possibile

Abbiamo chiesto a George, del collettivo politico e d’inchiesta militante Notes From Below, una panoramica sui risultati delle elezioni in UK e sulle conseguenze politiche per l’area britannica.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Italia: l’aeronautica militare e la marina nell’Indo-Pacifico. Continua l’investimento nell’ambito bellico

L’Aeronautica Militare va nell’Indo-Pacifico con un consistente numero di aeromobili e personale per partecipare all’esercitazione Pitch Black 2024 in Australia, alla Rising Sun 24 in Giappone, nonché per addestrarsi insieme alla Marina Militare in mare aperto.

Immagine di copertina per il post
Traduzioni

Un suspiro de alivio, nada más

Más que la victoria a medias de la izquierda en Francia, lo que realmente podemos celebrar es la derrota de la Agrupación Nacional de Le Pen. Una derrota clara, una buena noticia a corto plazo pero que, después de haber suspirado de alivio, nos obliga a hacernos unas cuantas preguntas

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Un sospiro di sollievo, nient’altro

Più che la vittoria dimezzata, per quanto in parte sorprendente, della sinistra in Francia ciò che c’è possiamo festeggiare è la sconfitta del Rassemblement National. Una sconfitta chiara, ed una buona notizia nel breve termine, ma che, dopo aver tirato un sospiro di sollievo, ci costringe a porci diverse domande.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Un fronte più salutare che popolare.

Traduciamo un commento da parte del collettivo francese Cerveaux Non Disponible rispetto alle elezioni per dare un quadro il più possibile composito di quali siano gli animi nei movimenti francesi a seguito della decisione di Macron.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: pene tombali per i leader curdi dell’Hdp

Pene tombali sono state inflitte dai tribunali turchi ai fondatori e leader del Partito Democratico dei Popoli.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le elezioni USA: non solo uno scontro tra un “rimbambito” e un “delinquente”

Dopo il Super Tuesday del 5 marzo, la partita delle primarie presidenziali negli Stati Uniti si è chiusa con lo scontato risultato della vittoria di Biden da un lato e di Trump dall’altro, che quest’estate verranno incoronati quali candidati per la corsa del novembre 2024 nelle Conventions dei rispettivi partiti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Alcune valutazioni post elezioni in Turchia.

Con Murat Cinar facciamo il punto sulle condizioni delle elezioni in Turchia e gli scontri tra popolazione e forze dell’ordine nei giorni immediatamente successivi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il PKK è un’organizzazione terroristica?

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) e il suo cofondatore e leader di lunga data, Abdullah Öcalan, sono stati per molti anni nella lista dei terroristi degli Stati Uniti e dell’Unione Europea (UE).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: filmato di 70 minuti sull’operazione di guerriglia rivoluzionaria a Zap

Il 12 gennaio Gerîla TV ha diffuso un filmato di 70 minuti dell’operazione di guerriglia rivoluzionaria nella regione di Zap, nel Kurdistan meridionale.